Neuroradiologia San Camillo

Nel 2019 la rottura di un aneurisma cerebrale, segnalata da un improvviso mal di testa fortissimo. Dopo l'embolizzazione, che mi ha salvata, devo sottopormi ogni anno, a vita, a controllo angiografico.
Ringrazio di cuore lo staff della Neuroradiologia e della Neurologia per l'assoluta competenza, la sensibilità e l'umanità.
Siete angeli.

Esattamente 3 mesi fa mio marito Loris è stato operato d'urgenza per una Malformazione Artero-Venosa che aveva provocato un'importante emorragia cerebrale.
Oggi è qui con noi ed in ripresa grazie alla professionalità di due equipe interventistiche di eccellenza: la neurochirurgia e la neuroradiologia del Lancisi.
Grazie di cuore.

Non trovo le parole adatte per ringraziare il dott. Gigli, che mi ha operata, e la sua equipe. Mi ha restituito la vita nella sua interezza, un professionista di eccellenza, una persona eccezionalmente non comune, meravigliosa.
Per me sarà sempre semplicemente "mani (e occhi) d'oro".
Per sempre riconoscente, grazie.

Il neuroradiologo dottor Pinci è una persona eccezionale verso il paziente, insieme con la signora De Pigno Monica dello staff amministrativo. Molto disponibili insieme al dottor Enrico Cotroneo.
Complimenti per il servizio e grazie.

Se mai vi dovesse capitare di aver bisogno di un intervento - con tutto ciò che ne consegue - neuroradiologico, fate in modo che il reparto sia quello del San Camillo. Il professore Cotroneo e il suo team sono di una professionalità assoluta. La sanità pubblica come dovrebbe essere.

Ringrazio il dott. Cotroneo ed il dott. Gigli per la competenza e l'attenzione avuta per la mia patologia. Solo grazie alle loro accurate e ripetute indagini, oggi ottantenne, posso dire di aver mantenuto l'uso delle gambe. Grazie ancora.

Sin dal mio arrivo ho trovato sia nei medici che nelle infermiere persone professionali ed umane. Grazie a tutti.

E' un ottimo reparto. Vi ho trovato professionalità e competenza ai massimi livelli, sia del personale medico che paramedico, pur riconoscendo di essere stato un paziente difficile. Grazie.

Allucinante, in dimissione protetta per una frattura da mieloma alla C5, è prevista e prenotata una Tac, ma la dott.ssa Adriana Gini non intende farla. Chiedo di parlarle e, non facendomi neanche entrare nella stanza, mi illustra (seduta sul divano, senza camice, al buio, senza dirmi chi era, o guardarmi negli occhi) che lei con noi, ossia con i pazienti, non parlava. La Tac lei non la faceva e basta.
Follia!
Che peccato!