Oncologia Ospedale Ancona

 
3.8 (10)

Recensioni dei pazienti

10 recensioni

 
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1 stella
 
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Voto medio 
 
3.8
 
4.2  (10)
 
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Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Grazie Dott. Bittoni

L'oncologo dottor Alessandro Bittoni è medico preciso, accessibile, gentile e proprio una cara calma persona.

Patologia trattata
Tumore di Gruber- Frantz.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

MALATTIA ONCOLOGICA

10 ORE DI INTERVENTO, TOLTO METà PANCREAS E METà FEGATO (NEL 2008). CURA CON SANDOSTATINA, POI CON IPSTYL.
SONO 8 ANNI CHE SONO SEGUITA DAL PROF. STEFANO CASCINU, MEDICO ECCELLENTE, PREPARATO, UMANO, SA METTERTI A TUO AGIO. DURANTE LE VISITE TI SPIEGA CON UNA TALE PROFESSIONALITà, DA FARTI USCIRE CON IL CUORE RINFRANCATO E, PERCHè NO, CON IL SORRISO IN VOLTO. GRAZIE.

Patologia trattata
PANCREAS E FEGATO.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

clinica oncologica

Il reparto guidato dal dr. Cascinu è davvero un ottimo reparto, di alto livello in ogni sua parte. Complimenti e grazie.

Patologia trattata
Tumore cavo orale.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Tumore del polmone. Una speranza di guarigione

Mia madre ha un tumore al polmone. E' asintomatica.
E' seguita da specializzandi (tutte e tutti molto bravi) insieme alla dottoressa Paola Mazzanti e dottoressa Marzia di Pietro Paolo.
Da un punto di vista diagnostico, il tutto è più che soddisfacente, le specialiste appena citate meritano un corale applauso.
Nonostante il Coronavirus (con protocolli molto rigidi), la mamma ogni mese ha incontri con controllo del suo stato psico-fisico.
L'Ospedale Riuniti di Ancona è una grande città sanitaria, con luci ed ombre. Questa volta sottolineo le luci.

Patologia trattata
Tumore del polmone.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Mal gestione degli appuntamenti

Competenti, informati e bravi nel seguire il paziente nelle fasi pre chemioterapia.
Il difetto? quando per due volte, quindi forse è una loro prassi, ci hanno fatto venire dandoci un orario ben preciso da rispettare tassativamente e per due volte consecutive hanno avuto la media di 3- 4 ore di ritardo per l'appuntamento, non capendo che un paziente oncologico non può farsi cento chilometri in macchina per attendere poi ore ed ore su di una sedia in plastica (neanche si fosse al cinema).
GLI APPUNTAMENTI SI DANNO PER ESSERE RISPETTATI, QUESTO È IL PRINCIPIO CARDINE DELL'ECCELLENZA.
PER IL RESTO, GRANDI PERSONE.

Patologia trattata
Tumore all'intestino con metastasi sparse.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Ottima la dottoressa Rinaldi

I medici sono tutti di grande professionalità, ma la dottoressa Silvia Rinaldi, oltre che professionale, è molto umana e cordiale.

Patologia trattata
Carcinoma.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Oncologia

Purtroppo ho potuto notare un reparto completamente disorganizzato dopo la riapertura post covid-19. Il malato non è al centro della struttura, ma purtroppo è solo un numero. Non si ha modo alcuno di parlare con lo stesso oncologo, poiché ogni volta che si fanno le terapie i dottori cambiano. Scarsa umanità di alcuni nel comunicare gli esiti dei referti. Il medico che segue la paziente non solo non è mai lo stesso, ma qualora si abbia necessità di parlarci, è impossibile farlo. Ho inviato email e provato a contattare il dottore per una situazione di emergenza che si era creata, senza mai una risposta: o mi veniva detto che era in ferie, o mi passavano altri dottori. Per non parlare delle terapie che sono state ritardate di un mese, port sbagliato con conseguente intervento dopo 15 giorni per toglierlo senza aver potuto fare la prima terapia.
Nonostante fosse stato diagnosticato tumore al pancreas e al polmone, ha ricevuto la terapia per il polmone solo alla 4° volta che le faceva.
Visita fisiatrica mai effettuata nonostante avesse edemi nelle gambe. Più volte richiesta e chiesto di anticiparla, ma l'hanno mandata fuori senza farle niente ad Agosto 2020, dopo una mattinata passata in ospedale senza fare neanche terapia perché il pick era andato fuori posizione. Ho accompagnato mia sorella appena uscita da lì al pronto soccorso perché aveva le gambe dure e rosse. Dopo un pomeriggio intero al pronto soccorso, me l'hanno fatta uscire senza neanche fare ulteriori accertamenti. Secondo il medico il giorno dopo mia sorella doveva ritornare in oncologia per chiedere di farla visitare dal fisiatra. Come si può trattare una persona sofferente che sta male e non riesce neanche a camminare, come un pacco postale?! Morale di tutto ciò, dopo circa 5 giorni mia sorella è ritornata al pronto soccorso, è stata ricoverata per trombosi in corso e con ulteriori accertamenti mi hanno detto che doveva essere operata al rene per salvarlo. Hanno detto che l'intervento era andato bene, ma dopo una decina di giorni mia sorella è morta. Ho trovato tanta disorganizzazione e veramente poca umanità ed in alcuni casi anche incompetenza. Sicuramente non si sarebbe potuta salvare, ma forse poteva soffrire meno e resistere un po’ di più. Non ho rimpianti perché l'avevo portata anche a Milano al San Raffaele dal professor Cascinu, che ringrazio nonostante tutto. Forse avrei dovuto farle fare le terapie lì.
Ringrazio la Pneumologia per la bravura e l'umanità dimostrate. Non posso dire altresì di altri reparti dove lei è stata.

Patologia trattata
Cancro pancreas e polmone.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Lentissimi nelle risposte

Purtroppo sono molto lenti nel dare risposte.
Ogniqualvolta chiamavo per sapere se ci fossero delle novità sugli esami fatti da mio papà, viste le settimane senza risposta, dovevo essere anche velocissimo nel parlare perché erano molto impegnati. Nel frattempo mio papà peggiorava.

Patologia trattata
Tumore al polmone.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza da dimenticare

Mia madre è stata seguita in maniera palesemente censurabile.
Non tento neanche di fare ordine nel descrivere le varie criticità.
Ci hanno perso una o forse due volte il dischetto della Tac, che per fortuna avevamo preventivamente doppiato.
I medici e gli specializzandi mostravano chiaramente di non interagire tra loro a discapito delle programmazioni: esami annullati all'ultimo minuto o calendarizzati senza informarci se non il giorno prima.
Dopo un mese di vani tentativi, telefonici e via email, ho dovuto praticamente fare irruzione in reparto per farmi fissare una data per la biopsia.
Detto questo, sostenuti tra alterne peripezie 5 cicli di chemio, quando poi si è trattato di comunicare che il trattamento non aveva sortito gli esiti sperati, nessuno medico si è degnato di incontrare mia madre per spiegarle e orientarla in qualche modo.
L'oncologa che la seguiva ci ha comunicato telefonicamente che l'ultima Tac effettuata era disastrosa (parole testuali), che non c'era altro da fare e che mia madre poteva tornare a casa.
Poco tempo dopo ha avuto un'occlusione intestinale ed è stata ricoverata nella semi intensiva adiacente al Pronto Soccorso.
Sono riuscito a comunicarlo all'oncologa curante (tale la ritenevo) per capire se potesse esservi una relazione con la neoplasia; mi ha risposto che mia madre non era più di sua competenza e di fare riferimento alla semi intensiva... Ho contato fino a 10 per non replicare come avrei voluto (e dovuto).
Attualmente mia madre sopravvive a casa (e questo non lo imputo ad alcuno, semplicemente la chemioterapia non ha avuto efficacia) senza tuttavia che dal reparto di oncologia l'abbia mai più cercata chicchessia.
Ringrazio il Signore che esiste lo IOM che ci sta accompagnando a domicilio.
Mia considerazione sul reparto: caotico e sopravvalutato.
Empatia con i pazienti: scarsa.
Professionalità: discutibile.
Organizzazione: traballante.
Per tutto questo ed altro che non sto ad illustrare, ho deciso di presentare un esposto al competente ordine dei medici, in particolare nei confronti di un sanitario del reparto in questione e di un altro di Medicina del dolore.
Quello che ho riportato è ovviamente comprovabile documentalmente e mediante testimonianze.

Patologia trattata
Recidiva neoplasia polmonare.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Il malato non è al centro

Nel 2010 mia suocera è stata ricoverata nel reparto di oncologia per un tumore all'esofago, purtroppo non ce l' ha fatta, ma la dottoressa Antognoli ed il professor Cascinu sono stati eccellenti, così come tutto il personale. Nel 2013 mio padre ha scoperto di avere un tumore al pancreas, non operabile, e sono 4 anni che sta andando avanti con chemioterapie. È sempre stato seguito nel reparto day hospital, ma purtroppo abbiamo incontrato varie difficoltà: le TAC periodiche che deve fare ogni 4 mesi spesso le abbiamo dovute prenotare da soli presso altri ospedali, quando ha avuto problemi cardiaci abbiamo dovuto cercare e prenotare visite ed esami privatamente, lo stesso per problemi dermatologici; ogni volta che va in reparto per la chemio è seguito da un medico diverso... tutte queste cose disorientano e il paziente non si sente seguito nel modo adeguato (non è così che il malato viene "messo al centro"!). Il professor Cascinu si è trasferito a Modena e per fortuna ogni tanto lo "andiamo a trovare", perché poi ci sentiamo meglio!

Patologia trattata
Tumore al pancreas.
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