Ortopedia Ospedale Putignano

Volevo ringraziare tutto il reparto di Ortopedia dell'ospedale di Putignano, dal dottor Ippolito (il top), al dottor Simone per la sua simpatia e disponibilità, all'equipe infermieristica, professionale, competente e con un'attenzione maniacale alle esigenze dei pazienti.
Ringrazio le OSS per la loro bontà nell'essere sempre di aiuto.
Insomma, un reparto di eccellenza anche qui al sud.

Domenica 27 settembre sarei dovuto andare con mio cugino (di Putignano) a Bari per motivi di lavoro. Mia zia mi chiede di cambiare una lampadina fulminata e la sorte vuole che cada dalla scala … succede…. Solo ai fessi.
Sono in terre straniere, essendo di Massafra, e mi fido dell’ospedale di Castellaneta dove conosco alcuni medici, ma sono costretto ad andare al pronto soccorso di Putignano vista la mia seria inabilità.
Arrivato al pronto soccorso eseguo procedura di triage, poi visita e la dottoressa ordina raggi e Tac per primi controlli. Ne escono fuori diverse fratture composte al bacino destro e sinistro. Da qui vengo trasferito al reparto Ortopedia, tenendomi sotto controllo prima per una ipotetica positività COVID-19, e poi per eventuali versamenti di sangue e altre problematiche. Passano i giorni e continuano gli accertamenti: controlli giornalieri di emocromo, temperature, pressione, ossigenazione, etc.
Mi sentivo veramente al sicuro, proprio un bel reparto: tutti gentili, disponibili, molta pazienza, immediatezza nell’intervenire in caso di chiamata, serietà, professionalità e soprattutto molta attenzione nel seguire il mio caso e quello del mio coinquilino. Devo dunque dedurre che le stesse energie, attenzioni, motivazioni, sono rivolte a tutti i pazienti di quel reparto. Tengo a sottolineare la grande attenzione da parte di TUTTI!!
In conclusione, reparto Pronto Soccorso e Ortopedia funzionano alla grande, poche attese, veloci nell’eseguire le indagini necessarie, attendi e scrupolosi.

Feedback:
il reparto ortopedia mi è sembrato sottodimensionato visto le tante mansioni svolte nel suo interno, non per ultimo gestire tutti i pazienti sottoposti a tampone, in attesa di risultato e successiva assegnazione al reparto di competenza.
Inoltre, mentre nel pronto soccorso e radiologia ho visto diversi camici bianchi e verdi, in ortopedia vi erano solo pochi camici bianche i quali, in più di una circostanza, hanno saltato la pausa caffè con altri colleghi.
Il mio augurio è che il buon Emiliano, fresco di riconferma, trovi il modo per far lavorare tutti i membri della sanità con più serenità, dignità e motivazione, iniziando con l’aumento del personale e di nuove strutture. Abbiamo tanta gente di valore, diamo loro la possibilità di crescere e contestualmente valorizzare la regione Puglia.

Voglio mettere in evidenza la disponibilità dell'uomo-dottore, cosa molto difficile da trovare negli Ospedali. Mi sono recato nell'Ospedale di Putignano diverse volte per curare le mie patologie; la disponibilità del Dott. Lorusso Giovanni è sempre stata totale.
Grazie dottore.

Controllo in reparto ortopedia per una frattura alla mano. Premesso che in fase di prenotazione della visita mi avevano suggerito di passare prima in ortopedia, e lì mi avrebbero dato indicazioni su cosa fare prima (ticket, radiografia, con stecca o senza stecca, ecc.), sono stato accolto con grande scortesia, per non parlare di maleducazione, dal medico di turno, perché tra le carte non trovavo all'istante la prescrizione (anche per il modo in cui me l'ha chiesto); mi ha rimandato in modo molto sgradevole a pagare il ticket e fare i raggi, senza darmi neanche il tempo di parlare. Al mio ritorno, l'accoglienza si ripete con un "questo è quello di prima". Non vedo il motivo di essere trattati in questo modo, in un ospedale pubblico.
Gentile invece l'infermiera, di cui non so il nome, che mi ha dato tutte le indicazioni per il prossimo controllo.

A seguito di caduta dalle scale, mi hanno fatto radiografia e TAC e hanno refertato un lieve avvallamento della vertebra D12, con muro posteriore intatto (nei referti iniziali la dicitura "frattura" non compariva affatto). Sono stato trattenuto 3 giorni in ospedale in osservazione; la lettera di dimissione mi consigliava un mese di letto assoluto, poi possibilità di alzarmi con busto e guarigione dopo 3 mesi, senza controlli radiologici intermedi.
Io avevo un termine di confronto, cioè mia moglie, che l'anno scorso aveva riportato 2 fratture vertebrali su D6 e D12 serie, per cui lei è stata veramente 3 mesi a letto. Risultato: uscito dall'ospedale sono andato da un altro medico ortopedico privatamente, che mi ha attestato la guarigione dopo 35 giorni, per cui sono tornato al lavoro.
Ritengo che i protocolli vadano applicati, ma in maniera critica e intelligente.
Solo un medico di reparto, che mi è sembrato il più onesto intellettualmente, mi ha sottolineato dal primo momento la non gravità della situazione. Poi mi viene il dubbio che qualcuno non abbia saputo interpretare radiografia e TAC...

Mi ritrovo a fronteggiare con grande disagio fisico, psichico ed economico, l'inefficienza del reparto di ortopedia dell'ospedale di Putignano, che nonostante evidenti tracce di frattura su lastre effettuate poco prima nell'ambito della stessa struttura, in data 23 agosto 2016, mi si dimetteva con il seguente referto: non evidenti rime di frattura dei segmenti scheletrici esaminati. A firma, dott.ssa Clementina Colucci mai vista nel corso della mia permanenza in pronto soccorso, nè in ortopedia dove non sono mai stata portata!!!

Ho riportato una distorsione alla caviglia e recatomi all'Ospedale Santa Maria degli Angeli, il medico di turno al reparto ortopedia mi ha raccomandato di stare ferma per 20 giorni e di non poggiare il piede a terra. Al secondo controllo, dopo venti giorni, ho trovato di turno un altro medico, che mi ha chiesto perché non camminassi e dopo avergli detto che il suo precedente collega si era raccomandato di restare immobile, è rimasto allibito. Conclusione della storia: il primo medico ha sbagliato e di conseguenza la guarigione della mia caviglia è più difficile e dolorosa.

Non sanno leggere le radiografie: nel mio caso sono stati davvero superficiali e non disponibili.