Ortopedia San Giovanni Addolorata Roma

Intervento di alluce valgo, chirurgo bravissimo.
Un grazie anche alla signora Adelina, persona disponibile e professionale, attenta alle esigenze del paziente e sempre con il sorriso sulla labbra.

Ho avuto mia mamma Maria Teresa V. ricoverata presso la UOC Ortopedia e Traumatologia diretta dal Prof. Francesco Pallotta per una frattura del femore.
Diagnosi tempestiva e trattamento entro 48 ore con protesi d'anca, dolore pressoché assente anche grazie all'equipe anestesiologica di prim'ordine.
Il Prof. Pallotta è persona squisita, grande chirurgo e professionalmente ineccepibile (mia mamma è guarita perfettamente), ma soprattutto Grande Direttore del suo reparto, in cui il personale è sempre cordiale e disponibile, con una pulizia davvero impeccabile.
Un Centro d'eccellenza per qualunque patologia ortopedica diretto da un uomo fuori dal comune. Posso solo ringraziarvi tutti calorosamente ed affettuosamente.
Sabrina Fabbri.

Sono stata dimessa il giorno 08 marzo 2024 dal reparto di Ortopedia dell'Ospedale San Giovanni di Roma, a seguito di un intervento chirurgico per lesione del tendine d'Achille.
Devo ringraziare tutto il personale del reparto, medico e infermieristico, OSS e personale tirocinante, sia per la professionalità che per la cordialità che hanno riservato a me e a tutti i pazienti. Un particolare grazie al chirurgo della sala operatoria, al dott. Fati e al dott. Stopponi.
Un ringraziamento particolare a Lorenzo e all'infermiera Claudia Durighello, che mi hanno accolta, dal primo giorno del ricovero fino alla dimissione, con gentilezza e pazienza, sempre disponibili ad ogni mia richiesta di assistenza.

Grande professionalità, bravura, disponibilità assoluta h/24, profondo senso di comprensione e tanta pazienza per una utenza provata dalle sofferenze e spesso di età avanzata.
C’è da essere orgogliosi di avere la disponibilità di un reparto di tal fatta.

Competenza, professionalità, umanità: EQUIPE SEMPLICEMENTE PERFETTA.
Un immenso grazie a tutti; non da meno il personale infermieristico, OSS eccetera, sempre disponibili e molto, molto pazienti.
Grazie a tutti di cuore.

Nel giro di diciotto mesi sono stato sottoposto a due interventi di artroprotesi alle anche presso l'ospedale San Giovanni effettuati dal dottor Giorgio Montemurro il quale, oltre ad eseguire alla perfezione i due interventi, mi ha seguito (e mi sta seguendo) passo dopo passo nel mio percorso riabilitativo con attenzione, competenza e affetto. Dopo anni e anni di dubbi sul sottopormi o meno ai suddetti interventi, mi rivolsi a lui in quanto persone di mia conoscenza mi avevano parlato delle sue indiscusse ed eccellenti capacità professionali e della sua grande umanità. Ed è ciò che sperimentai durante la prima visita e per tali motivi decisi di sottopormi agli interventi. Durante il periodo post operatorio del primo intervento (febbraio 2020), essendo ricoverato nel reparto riabilitazione fisica dell'ospedale San Giovanni, ebbi modo di ascoltare i pareri lusinghieri di medici, terapisti e pazienti in relazione all'operato professionale del dottor Montemurro e di verificare quanto il dottor Montemurro fosse apprezzato per la sua grande umanità e disponibilità. Lo ringrazio infinitamente per quanto ha fatto per me e per ciò che fa per far sentire i pazienti persone e non numeri, casi clinici o letti.

Sono stata dimessa l'altro ieri dal reparto di Ortopedia 1 dopo essere stata operata per frattura dell’omero.
Devo ringraziare pubblicamente tutto il personale del reparto non solo per la professionalità e celerità dell’intervento, ma anche per l’accoglienza che viene riservata ai pazienti con cura e dedizione.. Le mie aspettative sono state sicuramente superate e ho notato che l’atteggiamento degli operatori della salute aiuta la relazione tra i pazienti e rende sopportabile un ricovero che - specialmente nel caso di fratture - è veramente inaspettato.

Volevo manifestare il mio apprezzamento nei confronti del reparto di ortopedia tutto.
Dall'intervento al femore all'assistenza infermieristica, volevo dire che sono stati tutti precisi, attenti e soprattutto professionali. Grazie di questo.

A seguito di un'infezione da stafilococco aureo presa nel corso di un intervento alla protesi d'anca nel 2015 (in un ospedale nel Piemonte), mia madre di 86 anni a gennaio 2019 è stata sottoposta ad una revisione con sostituzione della protesi, in questo reparto. La grande professionalità del Dott. Riccardo Preite ha permesso a mia madre di tornare a camminare senza dolore e soprattutto di interrompere cure antibiotiche con dosaggi estremi che la poveretta ha effettuato per 4 anni. Voglio sottolineare che pochissimi ortopedici vogliono fare questo tipo di intervento su persone molto anziane.
Un grazie di cuore al Dr. Preite ed all'infermiera coordinatrice Debora.

Intervento al polso con sistema MIROS.
Reparto e dirigenti medici semplicemente straordinari.

Ho usato tutti i servizi del San Giovanni post incidente stradale: ambulanza, pronto soccorso, degenza in Ortopedia 1, Sala operatoria.
In tutti questi reparti ho trovato il mix che ognuno di noi spera di vivere in una struttura pubblica: umanità pur nella pressione quotidiana, gentilezza compatibile con le urgenze, efficacia negli interventi. Il tutto malgrado un evidente limite di personale.
Io dico BRAVI E GRAZIE a tutti voi.

Sono stata operata per frattura scomposta del malleolo peronale.
Sono stati tutti professionali, competenti e umani.
Complimenti!

Sono stato ricoverato al pronto soccorso. Accertamento con diagnosi celere, quindi operato in tempi accettabili. Cura e competenza sono state elargite da tutto il personale infermieristico. Un ringraziamento va al chirurgo dottor Mattei per la professionalità e le attenzioni rivolte al paziente.
Sergio Di Iorio

Un sentito ringraziamento al Dott. Antonio Mattei per la professionalità, competenza e non per ultimo per la grande umanità nel prepararmi all'intervento. Il ricovero è stato formalizzato da Debora, che con la Sua competenza e cortesia mia ha tranquillizzato e bonariamente sopportato per le mie condivisibili paure. Con mia immensa meraviglia nel reparto ho trovato infermiere che imboccavano anziani non autosufficienti e sorrisi, cortesia, professionalità.
Vorrei che i media, che strombazzano la malasanità come il cancro di questa società, potessero essere presenti almeno un giorno in questo reparto, fiore all'occhiello della sanità ITALIANA.
Grazie,
Marcello Costabile

Grazie a tutti, senza una operazione celere, tale ottimo risultato non sarebbe stato possibile.

Operazione (artroscopia) al menisco del ginocchio destro effettuata dal Dott. Alfredo Lispi il 10 aprile del 2017. Complimenti al dottore e a tutto il suo staff. Professionali e competenti.
Grazie.

Tutto lo staff e' stato professionale, in particolare desidero elogiare il dott. Mura ed il dott. Romani, medici veramente professionali.

SONO STATA ACCOLTA, INDIRIZZATA AL REPARTO DI ORTOPEDIA E SEGUITA CON EMPATIA E COMPETENZA. IL DOTTOR MASSIMO BELISARIO E GLI INFERMIERI CHE MI HANNO MESSO IL GESSO SONO STATI DELICATI ED ESAUSTIVI NELLO SPIEGARE COME AFFRONTARE UN PERIODO DI IMMOBILITA' DOVUTA ALLA FRATTURA DEL MALLEOLO. GRAZIE DAVVERO!

La mia esperienza è stata positiva, ho trovato ottimi professori e buona assistenza.

Devo ringraziare la competenza dei dottori Mario Tangari e Pompeo Catania che mi hanno operato d'urgenza un femore abbastanza scassato. Niente trazione, niente gesso. Un intervento assolutamente non invasivo (ho tre minuscole cicatrici), una soluzione avanzata, un recupero veloce (anche grazie alla bravura e simpatia della fisioterapista Marina Fianchini). L'équipe infermieristica all'altezza, con punte di eccellenza. Unica lamentela: servirebbe più pulizia e manutenzione (sono stato 20 giorni accanto a una serranda e un vetro rotti).

Una sera sono uscita ed ho avuto un grave incidente stradale, ci siamo schiantati contro un albero, io ero seduta al posto del passeggero, l'auto è uscita di strada e l'albero ha travolto il mio posto! I vigili del fuoco ci hanno tirati fuori dall'abitacolo, le autoambulanze ci ha portati in diversi ospedali e io sono arriva all'ospedale S. Giovanni in cui mi hanno salvato la vita! La Dott.ssa Fioramonti Ines è andata via dal posto di lavoro ore dopo aver finito il suo turno perché io ero in coma e la sala rianimazione era piena e finché non si fosse liberato un posto per me, non se ne sarebbe andata... e così ha fatto questo per me, questo ha fatto una sconosciuta per una ragazza di 26 anni che non avrebbe più rivista. Grazie a lei e ai suoi collaboratori sono qui dopo 12 anni a raccontare questa storia che è fatta d'amore per il prossimo e per la vita altrui! Grazie a tutti, da allora la strada è stata lunga e faticosa e ancora lo sarà, ma non mollerò mai anche per voi!
GRAZIEEEEE INFINITE, SIMONA LUCIOLI

mia moglie è stata sottoposta ad un intervento in artroscopia per problemi meniscali dalla Dr.ssa Marin al S. Giovanni. La dottoressa, oltre ad essere un ottimo ortopedico, è una persona molto disponibile, esplicativa etc.. insomma: un professionista capace come pochi.

Mi posso ritenere fortunato 2 volte: primo, l'essere arrivato al pronto soccorso del San Giovanni ed essere assistito e tranquillizzato dalla dottoressa Sabina Marin (io sono un tecnico RAI, avevo finito il mio turno di lavoro, poi l'incidente ed il mio crollo psicologico... tutto nero davanti a me..); secondo, l'essere stato operato dal professore CAMPI ANDREA, che non FINIRO' MAI DI RINGRAZIARE. Mi ha operato e fino ad oggi sono soddisfatto, ancora c'e'da fare, sono momentaneamente ancora sotto controllo, ma sono vivo!!! GRAZIE A TUTTI E CERCHERò CONTRIBUTI PER AVERE STAMPELLE E SEDIE A ROTELLE PER IL REPARTO...!!
A PRESTO.
roberto d'agostini - r.dagostini@RAI.IT

Premesso che mia madre, alcuni anni fa, é stata operata all'ortopedia del San Giovanni (esattamente dal Dr. Magistro) con ottimi risultati, comunque vorrei dire la mia anche come volontaria. Svolgo questo servizio nel reparto da qualche anno, ed in effetti é vero che a volte i pazienti hanno bisogno di qualcuno che li ascolti, che venga incontro alle loro anche più semplici esigenze, come ad esempio spostare una sedia, prendere una coperta, comporre un numero telefonico, chiudere o aprire una finestra, ecc... E' anche vero che hanno bisogno di un ambiente confortevole ed organizzato, di una parola gentile, di un atteggiamento umano che compensi il loro stato di solitudine ed a volte (purtroppo) anche di abbandono; pero' se tutto questo non avviene, non é giusto prendersela soltanto col personale infermieristico, come se avesse in mano una bacchetta magica o fosse in grado di fare miracoli. A volte puo' in effetti capitare che qualcuno sia scortese od abbia la luna storta, ma questo é anche dovuto al fatto che, soprattutto d'estate, il personale é ridotto, e vigono dei turni molto stressanti. Senza poi contare la mancanza di fondi che grava sugli ospedali, e che si ripercuote sulla qualità del cibo, sui posti letto a disposizione e via dicendo. Personalmente posso affermare di essere sempre stata trattata con pazienza ed educazione, anche quando, soprattutto i primi tempi, non avevo molta dimestichezza all'interno del reparto. Ci sono poi in particolare due infermieri, che si chiamano Iolanda e Sandro, che vorrei menzionare, perché secondo me svolgono questo lavoro come una vera e propria missione...sono sempre attenti, comprensivi e pronti a trasmettere positività. Anche quando non circolano molti medici, come ad esempio il tardo pomeriggio, posso testimoniare che la professionalità, serietà e competenza del personale infermieristico si rende, a maggior ragione, non solo evidente, ma anche indispensabile. Ora non vorrei fare la parte della 'mielosa', anche perché so bene come sia dura e difficile la realtà di un ricovero, ma posso garantire che l'ortopedia si distingue senza dubbio per la scrupolosità del suo primario, Prof. Campi, e per il modo in cui eccelle sia l'equipe medica che infermieristica.

Vorrei ringraziare il Prof. Campi per l'intervento eseguito personalmente, il dottor S. Ripanti, per avermi seguito in questi mesi, l'infermiera Debora, per avermi seguito nella lunga giornata di attesa per la rimozione dei fissatori, e un grosso grazie a Barbara Martucci, infermiera si sala operatoria, per aver lavorato con grande sensibilità nei miei confronti.

Competenza, professionalità, UMANITA': EQUIPE SEMPLICEMENTE PERFETTA. Un immenso grazie al Prof. Campi ed alla fantastica Dott.ssa Sabina Marin; non da meno gli infermieri, portantini eccetera, sempre disponibili e molto molto pazienti. Grazie di cuore a tutti.
CONSIGLIATISSSSSSSIMOOOO.

Andrea pensaci tu!
Andrea sta per Prof. Campi, il migliore.

Ho effettuato un day hospital nel reparto di ortopedia diretto dal prof. Campi... cosa dire? Tutto perfetto!! Professionalità, umanità, cortesia e assistenza perfetta! Il professore... è SPECIALE!!!! Un commento positivo particolare va a Debora, efficientissima infermiera, e a Maria, che sta in segreteria e alla preospedalizzazione: sono persone professionali, competenti e cordiali!

Prof. Campi, The Best.
Il più grande, umanamente e professionalmente.
Nel reparto sono state apportate delle modifiche nelle stanze, con ottimi risultati.
La pulizia e la gentilezza lasciano il tempo che trovano, ma ci vuole un po' di pazienza, la collaborazione non manca.
Ciao Debora, instancabile.

Mi chiamo Francesca, ho portato mia madre a visita in ambulatorio ortopedico al San Giovanni circa sei mesi fa.
Casualmente ho avuto la fortuna di conoscere il dott. Antonio DI IORIO (ortopedico -chirurgo) in questo ambulatorio che, dopo un'accurata visita a mia madre, con estrema cortesia e professionalita' decide di prescrivere una cura dettagliata da fare per circa due settimane a casa, con un eventuale controllo se ci fossero stati dei problemi. Premetto che sono circa due anni che mia madre ha dei dolori atroci alle ginocchia e ha cambiato vari medici senza nessun beneficio, se non parziale. Sono passati circa sei mesi e volete sapere il risultato? MERAVIGLIOSO!!!!!!! Finalmente i dolori si sono attenuati notevolmente e riesce finalmente a svolgere quelle attivita' che non faceva piu' da tanto tempo.

Vorrei fare alcuni commenti in merito al reparto di ortopedia, ma vi chiedo prima di leggere e mettere a confronto le varie recensioni di altri reparti con quello di ortopedia.
Vi accorgerete che le recensioni per l'ortopedia sono solo piene di lamentele, sopratutto per l'assistenza infermieristica, sorretta dalle solite quattro persone impeccabili.
Mi dispiace molto, perché credo che il primario prof. Campi sia il miglior medico, sia professionalmente che umanamente, che ci sia in Italia; come d'altronde i chirurghi della sua equipe.
Faccio una premessa, consiglierei il reparto solo per la qualifica dei medici.
Nella struttura sono state fatte delle migliorie, ma tutto il testo è rimasto uguale.

SONO COMPLETAMENTE SODDISFATTO DAL PUNTO DI VISTA MEDICO. HO INOLTRE RISCONTRATO MOLTA SENSIBILITà UMANA DA PARTE DEGLI ADDETTI AI MALATI. PURTROPPO IL REPARTO è ESTREMAMENTE CARENTE DAL PUNTO DI VISTA STRUTTURALE (L'OSPEDALE è VERAMENTE VECCHIO) E FUNZIONALE, IN QUANTO è SPORCO E DOTATO DI UN SOLO BAGNO.

Sono stata ricoverata nel reparto per un intervento ad un piede. Devo fare i miei complimenti a tutta l'equipe medica e soprattutto a quella infermieristica, che mi sono stati vicini con la loro umanità e, soprattutto, con la loro competenza nell'affrontare ogni problema sia di carattere psicologico, dovuto all'ospedalizzazione, che di carattere medico in quanto hanno saputo aiutarmi a gestire nel migliore dei modi il dolore. Ricordo con serenità questa parentesi della mia vita e consiglio a tutti di affidarsi con fiducia a questo reparto.

Dalle informazioni mediche risulta che questo è il miglior reparto italiano per l'ortopedia, grazie alla presenza del primario Campi. Peccato però che nel mio caso fosse partito pe venti giorni. I suoi allievi sono considerati tutti all'altezza e c'è da augurarsi che sia vero, ma la gestione del personale e del rapporto con i pazienti e le loro famiglie è secondo me gravemente inesistente. I medici passano per una rapida visita solo la mattina e poi scompaiono senza lasciare tracce, "disertando" il promesso colloquio dalle 12 alle 13 indicato in bacheca e anche su internet. Rincorsi per avere notizie, rispondono a mezza bocca e sembrano non volersi occupare di tutti i disturbi collaterali che appartengono all'anamnesi o che un ricovero ospedaliero possa generare o acuire. Gli infermieri, tranne rare eccezioni, sono maleducati, scocciati e totalmente ignari di ogni cognizione medica. Non danno spiegazioni e non sanno soddisfare le più normali esigenze dei malati, troppo spesso lasciati sporchi nel letto o abbandonati alla solerzia delle famiglie, peraltro ostacolata da orari rigidi e malumori del personale. Persino il giorno dell'uscita, assurdamente affrettata per il bisogno impellente di liberare i letti e non concordata in base all'esito dell'intervento, non c'è stato nessuno in grado di insegnare ai familiari come gestire una signora anziana ingessata e impossibilitata a poggiare il piede per terra a sedersi e alzarsi dalla carrozzina. All'interno della struttura ospedialiera sono stata costretta in malo modo ad accompagnare con la carrozzina in un bagno disagevole una paziente, senza nessun tipo di esperienza e di cognizione a rischio di gravi conseguenze. Effetti collaterali del disservizio una fastidiosa infezione alle vie urinarie contratta in ospedale, ansia, difficoltà nel sonno. Inutile dire che non c'è stata nessuna attenzione alla psiche dei ricoverati, né confronto con medici e psicologi disposti a conoscerli e a saperli trattare in maniera quanto meno umana. Non basta aggiustare le ossa, bisogna anche considerare la condizione olistica del paziente in un'armonia tra anima e corpo. E' possibile che ciò avvenga solo nelle cliniche private?

Una nota estremamente positiva per lo staff medico, ed in particolare per il Dott. Attilio Basile che, però, attualmente presta servizio presso un'altra struttura.
Difficile non notare la scarsa attenzione e pazienza degli infermieri nei confronti delle degenti più anziane e non autosufficienti...
E neanche l'igiene costituisce un punto di forza del reparto.
Per questi motivi consiglierei il reparto solo a pazienti giovani e che abbiano la disponibilità di qualche familiare che li assista.

Sono stato ricoverato e operato per una frattura dell'omero. Intervento chirurgico con applicazione di placca metallica e viti. Nulla da eccepire sia sul personale infermieristico che sul personale medico. Il dott. Fabrizio Fati si è sempre mostrato disponibile ed esaustivo.

Pessima esperienza la nostra.
Medici insufficienti (escluso il primario, molto bravo), personale infermieristico demotivato, OSS volenterosi.
Mia moglie è stata dimessa dopo più di 30 giorni dall'intervento di protesi dell'anca, nel frattempo i geni del reparto hanno pensato bene dopo l'operazione di metterla accanto a una paziente con il batterio Clostridium, con conseguenze inimmaginabili.
Curata secondo protocollo con scarsi risultati, ci riserviamo per una denuncia.

Mi sono sentita totalmente abbandonata, se suonavo arrivavano dopo più di un'ora, facendomi aspettare anche ore solo per una puntura.
Gli OSS sono più disponibili degli infermieri.
I servizi sono a dir poco scadenti, ci sono i pannoloni solo taglia XL e io personalmente dovevo arrampicarmi per arrivare al campanello, che non ha la cordicella.
Trattamento dei pazienti pessimo.

E' vero che il paziente non esiste, é solo un "caso" da trattare. Riguardo il personale medico, la preparazione non é secondo me superiore ad altri ortopedici che lavorano in altri ospedali. In base alla mia personale esperienza, è un reparto che non consiglio.

Per due volte è stata impostata dieta diabetica a mia madre che non ha mai sofferto di diabete. Alle rimostranze ammettevano l'errore. Ma hanno somministrato anche dei farmaci sbagliati? Impossibile parlare con capo reparto, medico e/o direttore sanitario o un responsabile qualunque.
Mia madre è stata portata qui in autoambulanza, altrimenti avrei optato per altra struttura.

Sono un ex paziente del povero Ospedale S. Giacomo,sono stato operato al ginocchio destro molti anni fa per la ricostruzione del crociato
anteriore, con il vecchio metodo, tramite l'innesto di una parte del tendine rotuleo. In seguito, sempre al S.Giacomo, ho subìto per ben 2 volte,l'asportazione di vari frammenti meniscali, sempre al ginocchio destro. Fino a circa 3 anni fa andava tutto benino e riuscivo a svolgere anche un po' di sport, fino quando cominciarono dolori e gonfiore.
Sempre al S.Giacomo subii l'asportazione dei mezzi fissi di fissaggio, le famose cambre. Tutto sembrava andare per il verso giusto, invece mentre il S.Giacomo veniva smantellato e l'ortopedia si spostava al S.Giovanni, che si stava autosmantellando, avvertivo forti dolori al ginocchio e, nello specifico, nella parte interna, dove si avverte tutt'ora un forte scrocchio. Al seguito feci altri 2 interventi;
pulizia del ginocchio e asportazione di una calcificazione tra i legamenti crociati. Ultima RM: marcato assottigliamento della cartilagine articolare a livello femoro-rotuleo mediale ecc...; si conferma alterazione dell'intensità di segnale del corno posteriore interno che appare disomogeneo come per lesione.
Non ho più contatti con il mio ex chirurgo, non certo per mio volere. Per me era il massimo, ma i pazienti sono come il pesce, dopo 3 giorni puzza..
L'unico day hospital che ho fatto al S. Giovanni è stato disastroso: ritardi, stanza uso sgabuzzino (e condivisa con una ragazza.. "l'unica nota positiva", ma imbarazzante soprattutto per lei). Spendo le mie ultime parole per la sala operatoria: dovrebbero istituire la tessera del paziente, una volta entrati sembra di stare in curva sud...
Ciao Rosaria, ciao Angelina, siete per me l'unica nota positiva del reparto.

Personale medico e infermieristico insufficiente, senza conoscenza delle condizioni dei pazienti, assente o disorganizzata e imprecisa la comunicazione.

Racconto la mia storia: domenica 15 Novembre 2020, dopo un trauma distorsivo alla caviglia sinistra, mi reco al pronto soccorso con dolori lancinanti. Nonostante questo, accetto di buon grado di farmi fare il tampone come da protocollo Sanitario Anticovid, tampone risultato dopo un'ora negativo. Successivamente vengo portato al box ortopedico del Pronto Soccorso dell'Ospedale San Giovanni, dove incontro il Dr. Montemurro Giorgio, il quale non mi guarda nè in faccia nè mi fa sdraiare sul lettino per visitarmi, nonostante dolore e gonfiore dell'arto. Mi prescrive RX alla caviglia. Vado a fare la RX, dopodichè vengo riportato nuovamente al box ortopedico. Sottolineo che non mi è stata fatta neanche una flebo di antidolorifico, nonostante io l'abbia richiesta. Comunque sono sempre davanti al box ortopedico, neanche dentro o sul lettino, arriva il risultato della Rx e il Dott. Montemurro senza visitarmi, sottolineo SENZA VISITARMI, mi dice che dall'esame radiografico non si evince nulla, mi dà 7 giorni di riposo e ghiaccio. Fine. Oltretutto, nonostante il dolore, vengo "preso in giro" in quanto mi viene chiesto in che modo fossi giunto al pronto Soccorso.. Io rispondo che ero arrivato in Ambulanza e mi è stato risposto che per una "semplice distorsione" non si chiama l'ambulanza visto il periodo Covid che stiamo vivendo. Io educatamente non ho risposto. Il giorno seguente, perdurando la sopradetta sintomatologia alla caviglia sinistra e notando anche la presenza ambo i lati della caviglia di due ematomi, mi sono dovuto rivolgere ad un medico ortopedico privato per una visita domiciliare. Lo specialista effettuata la visita, oltre alla prescrizione della terapia farmacologica (di contro al PS non mi hanno prescritto neanche un anti dolorifico, sono stato mandato a casa dal dottor Montemurro senza alcuna indicazione su come gestire il dolore), mi ha riferito di una probabile infrazione ossea ed ha ritenuto necessario che io mi sottoponessi ad approfondimento diagnostico mediante esami strumentali: RMN e TAC caviglia sinistra.
Il risultato di questi esami strumentali è "frattura composta del corpo astragalico"; in sede perifratturativa presenza di una condizione edemigena della spongiosa ossea, disomogeneità del complesso legamentoso laterale come per sofferenza traumatico - distrattiva. Necessaria valutazione specialistica ortopedica"!
Mi riservo di denunciare tutto alla Direzione Sanitaria per il danno subito!

Leggo di risultati eccezionali, di estrema gentilezza, tutto perfetto... Io invece 15 giorni fa, in seguito ad una brutta caduta accidentale, mi sono recata prima al pronto soccorso del CTO ,ma mancava la luce quindi mi sono recata al pronto soccorso del San Giovanni, dove sono rimasta in attesa di essere presa in considerazione per almeno 2 ore circa. Stavano facendo le pulizie e mancavano staff infermieristico e medico... L'ortopedico non ha ritenuto opportuno nemmeno farmi una semplice lastra e mi ha rispedito a casa dicendomi che se avessi avuto problemi, dovevo farmi per mio conto una RM...
Ora sto ancora male ed ho paura di non riuscire a risolvere il mio problema al ginocchio.

Sono stata dimessa senza aver visto nemmeno un fisioterapista; operata al ginocchio dopo 5 giorni dal ricovero, solamente per aver dichiarato che mi sarei rivolta al Tribunale per il malato. Infermiere tutte sgarbate e assolutamente non presenti, medici inesistenti. Mi e' stato detto di comprare due calze antitrombo che NESSUNO mi ha infilato. A casa ho saputo che queste calze sono assolutamente necessarie per evitare trombi. Mi era stato sempre riferito che sarebbero state infilate al momento della dimissione.
Pessimo servizio di assistenza infermieristica, medica, di servizi e grande sgarberia anche nei confronti dei familiari, che avrebbero alleggerito il loro (poco e gia' limitato) lavoro.