Ospedale di Lodi

Qualche settimana fa sono stata ricoverata in Cardiologia per una coronarografia.
Vorrei ringraziare di cuore tutti, ma proprio tutti, a partire dalla splendida dottoressa Aiolfi, che ha fatto il punto, all'equipe che ha effettuato la Coronarografia, alle infermiere, a chi si occupa a vario titolo della cura dei pazienti e degli ambienti.
Grazie davvero!

Ho avuto bisogno del pronto soccorso per un problema pressorio importante. Ho avuto un'assistenza impeccabile e altamente professionale da parte di tutto il personale medico e paramedico, un team veramente preparato ed efficiente. Posso solo ringraziare di cuore.

Ringrazio infinitamente il Dott. Stefano Paglia, responsabile del Pronto Soccorso e Osservazione Breve dell'Ospedale Maggiore, che mi ha assistito con grande cura e competenza.
Grazie anche a tutto lo staff infermieristico.

Gentilezza nella prenotazione della visita. Poca attesa.
Competenza e gentilezza durante la visita da parte dei dottori. Risultato immediato e spiegazioni.
Grazie.

Arrivo in pronto soccorso il 3/3/2022 in croce rossa, accompagnata e rassicurata da due giovani educati operatori. Sono stata trattata e curata da dottori e infermieri competenti.
Mi sento di ringraziare tutto il pronto soccorso, non manca nulla, è tutto all'avanguardia.
Ringrazio tutto il personale dell'ospedale che si è occupato di noi in questi 2 anni di sovraccarico causa virus.

Ho eseguito in questo ospedale il mio secondo parto cesareo, il primo lo avevo fatto a Melegnano 10 anni fa e devo dire che, nonostante fosse il secondo, quindi più complicato e con una età oltre i 40 anni, mi sono ripresa subito.. E' durato molto di più in sala operatoria, ma il giorno dopo il parto riuscivo già a camminare, senza grosse difficoltà. Le ostetriche sono state encomiabili, dolcissime, pazienti e sempre disponibili. Mentre a Melegnano mi sentivo lasciata a me stessa, a Lodi mi hanno fatto sentire veramente seguita con professionalità, competenza e dolcezza. Ringrazio di cuore ostetriche e ginecologhe del reparto!!!

Il 5 dicembre 2014 vengo colpita da un infarto. Ho 54 anni in forma splendida, non fumo, non bevo, sono vegetariana, nessun vizio o stravizio, pero' è successo e non è stata cosa da poco, anzi: c'è mancato un niente.
Il mio particolare ringraziamento è rivolto in primis al reparto di Emodinamica che mi ha salvato la vita, al Dottor Lucio e a Luca e a altri che non ho potuto vedere in quanto priva di conoscenza; il secondo al reparto di Rianimazione e, in ultimo, al reparto di Cardiologia
A tutti grazie per l'elevatissima professionalità, responsabilità, tempestività dimostrate, non mi sono sentita un numero ma un essere umano.
Grazie ancora di tutto.

Sono sempre più basita sulla pessima organizzazione nelle strutture ospedaliere, ma oggi è accaduto qualcosa al CUP dell'OSPEDALE MAGGIORE di LODI che davvero mi ha lasciata a dir poco indignata. È davvero vergognoso che io stamane non abbia potuto effettuare il mio prelievo di sangue, per esami che mi sono stati prescritti dal mio medico (esami che devo fare anche con una certa urgenza), perché ho preso un solo numerino e non due in quanto anche mio figlio doveva fare dei prelievi ed insieme abbiamo aspettato le 30 persone in coda prima di noi con un solo numero, come del resto è sempre stato.
Fermo restando che non c'era scritto da nessuna parte che la procedura fosse cambiata e che quindi mamma e figlio (o comunque due familiari) che devono effettuare un prelievo debbano prendere due numerini - e premettendo che io ho preso un permesso dal lavoro per poter fare i miei esami del sangue - non solo la caposala mi ha invitata a fare nuovamente la fila (in quel momento le persone in coda erano più di 50) ma, nel tentativo di farle capire che avrei avuto dei problemi a ritornare, mi ha risposto IN MALOMODO dicendomi VA BEH TORNI TRA DUE ANNI allora. Avrei anche ingoiato il boccone amaro ed avrei rifatto ancora la fila se NON AVESSI DOVUTO PORTARE MIO FIGLIO A SCUOLA, TORNARE A CASA PER RECUPERARE ANCHE GLI ALTRI DUE MIEI FIGLI PER PORTARE ANCH'ESSI A SCUOLA ED ANDARE A CREMA PER UN APPUNTAMENTO DAL DENTISTA. Fatto sta che io sono uscita senza aver potuto effettuare i miei esami del sangue.
Sono, ripeto, indignata e profondamente vergognata di far parte di una società che anziché aiutare e facilitare la vita degli utenti che, OLTRE A PAGARE PROFUMATAMENTE I SERVIZI PUBBLICI, oggi sono chiamati davvero a fare tantissimi sacrifici per poter star dietro ai numerosissimi impegni quotidiani. Spero vivamente, che qualcuno si passi la mano sulla coscienza e agevoli la vita del singolo cittadino anziché complicargliela con disposizioni a dir poco RIDICOLE.

Sono andata al pronto soccorso con sintomi di mal di stomaco, brividi e pressione alta.
Ho aspettato 6 ore e non mi visitavano perché avevano altre urgenze da gestire.
Non è possibile aspettare tutte quelle ore.

Ieri mia mamma di 84 anni è stata 9 ore in P.S., le hanno assegnato codice bianco. Si è bruciata tutta la pelle delle dita del piede con un acido (era per un callo). Non e'stata guardata da nessuno. Io sono stata fuori per circa 6 ore, andavo a casa e ritornavo. Alle ore 21.00 l'infermiera di turno mi ha detto che potevo portarla a casa perché non sapeva a che ora l'avrebbero guardata.
Neanche un po' di rispetto solo per l'età..

Pronto Soccorso: assurdo aspettare 8 ore senza che nessuno ti chieda niente.
Una vergogna anche il medico di guardia che, alla domanda "sono 8 ore che aspetto", mi risponde "lo dica al direttore sanitario".