Ospedale di Perugia

Reparto molto valido. Un ringraziamento speciale al dottore Luigi Ferraro e alla dottoressa Paola Pazzelli, molto professionali e umani.

Un ricovero ospedaliero lunghissimo - oltre tre settimane - due interventi per una patologia in parte ancora da identificare e una serie di complicazioni sopraggiunte. Sono entrata in urgenza, e dal primo all'ultimo giorno sono stata curata con professionalità e umanità rare ed esemplari
A cominciare dal Primario, Prof. Ricci, ai bravissimi dottori Molini e Giommetti che mi hanno operata e seguita scrupolosamente in ogni passo insieme con i loro giovani e bravi specializzandi.
E, ancora, tutte le infermiere e gli infermieri di cui conserverò sempre nel cuore gli occhi, i gesti, le voci e i nomi.
Gli/Le OOSS e tutto il personale - infine ma non per ultimi - di straordinaria generosità, simpatia e gentilezza.
Io che avevo sempre sentito parlare di malasanità, ho dovuto felicemente ricredermi.
Grandissima professionalità, con i medici che hanno sempre lavorato in equipe, confrontandosi sempre anche con i loro colleghi per le numerose consulenze e i confronti.

L'Otorinolaringoiatria a Perugia è veramente un reparto di eccellenza.
L'esempio che tutti dovrebbero seguire.
Peccato che ci siano solo cinque stelle da poter attribuire. Ne avrei date volentieri molte di più!

Il più sincero ringraziamento alla Dott.ssa Alessandra Marini, che ha operato mio padre: fulgido esempio di spiccata professionalità ed infinita umanità. Neurochirurga estremamente determinata, scrupolosa, empatica e rassicurante. Persona semplicemente meravigliosa.

Desidero esprimere la mia riconoscenza e sincero apprezzamento a tutto lo staff del Pronto soccorso: Primario, medici, infermieri professionali, personale dei servizi per l'assoluto livello di professionalità, attenzione e umanità che ho ricevuto fin dal primo minuto. Sono entrato per una broncopolmonite bilaterale come uno straccio strappato e dopo soli 5 giorni ne sono uscito come nuovo.
Una menzione particolare mi sento di fare ad Alessandra: ricevuta la notizia che sarei stato dimesso, ero già pronto per andare via felice, ma lei mi ha convinto a restare per fare l'ultima flebo di antibiotico che avrei tranquillamente sostituito con una iniezione a casa - e sapete perchè? L'iniezione sarebbe stata molto più dolorosa mi ha detto. Mi sono quasi commosso... Ovviamente l'ho ascoltata. Questo per me si chiama alto senso di responsabilità e amore per il proprio lavoro.
Troppo spesso leggo commenti denigratori e aggressivi nei loro confronti, ma non sono loro i colpevoli dei nostri malanni, loro sono lì solo per aiutarci, nei limiti del possibile.

Entrata per trauma cranico, ho avuto una assistenza di massimo livello sia umano che medico.

Visita scrupolosa e professionale per lassità legamentosa a tutte le articolazioni con formazione di versamenti nelle articolazioni delle spalle.

Era un reparto di eccellenza. Ora li trovo estremamente disorganizzati e non consiglio di affidarsi a questo reparto.

Sono Vincenzo Lucattelli, avvocato in Perugia, ricoverato per 25 giorni presso il reparto Covid 2 perché positivo al Coronavirus.
Voglio inviare queste brevi ma sentite note per ringraziare tutti gli operatori del reparto, dai medici alle/agli infermiere/i, alle OSS e a quanti, con grandissima professionalità, competenza, disponibilità, educazione, gentilezza, simpatia, si sono presi cura del sottoscritto, facendolo sentire, nonostante la situazione non proprio serena (per usare un eufemismo) in cui si è venuto a trovare.
Grazie, grazie, grazie per tutto quello che fate con la massima dedizione, mettendo a repentaglio la propria salute e quella dei propri familiari.

Ringrazio e benedico il giorno in cui incontrai il dott. Uberto Da Col (Dio lo benedica) per l'intervento al cuore (rottura corde tendinee) a mio marito. Fu un intervento urgente non valutato bene dal medico curante; ringrazio quel santo in paradiso che diede la spinta a mio marito di recarsi da solo al pronto soccorso, nonostante l'improvviso malore (era l'ennesimo!). Parlo di diversi anni fa. Fu un cammino lungo e sofferto prima di incontrare il dott. Da Col. Ricordo che volli parlare con lui prima che l'operasse e incontrai una grande umanità. Un uomo che sa ascoltare proprio con il cuore. Grande professionista come pochi e anche molto dolce. Riuscì a trasmettermi tanta calma! Anche dopo l'intervento e' stato molto presente, spiegando tutto con molta chiarezza senza mai tralasciare nulla. Sempre gentile e disponibile. Elogi anche per il suo staff, molto professionale e cortese. Ringrazio tutti e, seppur a distanza, anche lo staff del reparto, tutti gentilissimi e comprensivi.

I dottori sono stati meravigliosi sia a livello professionale che umano. Ringrazio in particolar modo il dott. Fiorio ed il dott. Paciosi che sono stati disponibili ed attenti anche in seguito alla dimissione dall'ospedale fino ad oggi.

Ringrazio di cuore la dottoressa Riccitelli che mi ha operato per ben 2 volte (novembre 2016 occhio destro- febbraio 2017 occhio sinistro) di cross linking.
Ho scoperto di essere affetto da cheratocono ad ottobre 2016, ho fatto una visita dal dottor Cagini che, con umanità, gentilezza e professionalità mi ha parlato della malattia, del mio stato e dell’urgenza di intervenire con il cross linking. Lui stesso mi ha prenotato una visita con la dottoressa Riccitelli, che fa parte della sua equipe e che si occupa di questo problema. Lei ci ha dato subito sicurezza e tranquillità. E’ molto calma, gentile e chiara nelle spiegazioni. Mi sono trovato benissimo e a mio agio anche con gli altri dottori che mi visitano ogni volta che ho il controllo (tutti giovani e simpatici).

Avevo problemi di miopia e, su consiglio di chi aveva risolto tale problema, mi sono rivolta al reparto di oculistica, dove ho conosciuto il dottor Francesco Piccinelli, che dopo delle visite accurate mi ha programmato un intervento di chirurgia refrattiva con metodo "femtolasik" e con il quale ho potuto risolvere la mia miopia. Devo dire che è una cosa meravigliosa vedere quello che ci circonda con i propri occhi nudi, senza l'ausilio di lenti.. è uno stato di benessere che è difficile descrivere, ma meraviglioso da provare.
Ringrazio il dottor Piccinelli della sua professionalità e bravura, che vanno dalle visite scrupolose che mi ha fatto fino ad arrivare all'intervento, che ha effettuato in modo eccellente.
Un ringraziamento anche a tutto lo staff, che è stato meraviglioso.

Ho avuto la fortuna di essere operato dal Dott. Francesco Piccinelli del reparto di oftalmologia, lo scorso gennaio: eliminazione della miopia con tecnica femtolasik. L'operazione è riuscita alla perfezione ed oggi mi godo la libertà di guardare al mondo senza lenti.
Ho trovato nel Dott. Piccinelli un modello di professionalità, cortesia e dedizione alla professione medica che ha pochi eguali. Ho apprezzato in particolare il tempo che ha dedicato allo studio della mia patologia per stabilire quale fosse la tecnica chirurgica migliore nonché la sua scrupolosa attenzione ai dettagli. L'operazione non richiede anestesia se non locale e sentirmi spiegare l'operazione stessa dal chirurgo mentre la eseguiva è qualcosa di incredibile. Già il giorno successivo il mondo era straordinariamente... nuovo.
Grazie Dott. Piccinelli e grazie al personale infermieristico e di sala.

Il Professor B. Falini è molto preparato ma non è seguito dalla sua equipe, e difficile capire anche chi sia il referente in reparto, in quanto tutti seguono tutti.
Per non parlare dei controlli periodici post chemioterapia: superficiali e approssimativi, difficile ottenere un riscontro anche solo telefonico.
L'assistenza è pessima, si attende anche mezz'ora prima che arrivi l'infermiere dopo aver suonato il campanello di emergenza e sicuramente non brillano nemmeno di luce propria in quanto a gentilezza.

Più di 2 anni fa vengo ricoverata in seguito alla lussazione del ginocchio (fuoriuscita della rotula dalla sede); fatti i primi trattamenti e le prime manovre, vengo TOTALMENTE ABBANDONATA! Ho dovuto fare un intervento di artroscopia privatamente per sbloccare un po' il ginocchio, ma restano comunque i danni interni, quali rotture dei crociati ed altre piccole lesioni che ad oggi mi stanno impedendo di fare tante cose a livello fisico.
Dopo tanto penare vengo messa in lista di attesa - UN ANNO E MEZZO FA - con la promessa di essere chiamata entro due o tre mesi!!! Sto passando un calvario con questo ginocchio! Probabilmente mi affiderò ad un altra struttura, ma chi di competenza dovrebbe vergognarsi di abbandonare cosi una persona in cura da così tanto e per un danno di tale serietà.

Mi avevano parlato bene del reparto per interventi, discolisi, laser etc.
Mi sono trovata benissimo come assistenza infermieristica, il top in reparto day surgery, ma per quanto riguarda intervento ed assistenza post intervento, anestesista e primo operatore veramente da dimenticare. Non rifarei mai questa infelice operazione.

Si parla tanto di “malasanità” ed anche per questo tramite questa recensione vorrei rivolgere un ringraziamento speciale al Prof. Giuseppe Noya, direttore responsabile di Chirurgia generale ed Oncologia dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, a tutti i Medici ed a tutti gli Infermieri per le amorevoli cure prestate con grande professionalità a mia madre, Lea Barbini. Un ringraziamento particolare anche al medico di base, dott. Claudio Mariotti.
Il Figlio, Claudio Baiocco

Per fortuna era moltissimo tempo che non venivo al pronto soccorso del Silvestrini, ma oggi ho dovuto portarci mia madre novantenne e, purtroppo, non è cambiato niente. Sai quando arrivi ma non sai mai quando riceverai assistenza; ti lasciano ore ed ore in attesa senza alcuna notizia.
Abbiamo chiamato il 118 perché mia madre aveva 140 battiti al minuto e pressione bassa; arrivati al pronto soccorso le hanno misurato la pressione e la situazione si era normalizzata. Da lì buio completo, dopo tre ore (per fortuna avevamo il misuratore con noi) le abbiamo misurato la pressione e i battiti erano tornati a 140. Solo allora, dopo la nostra segnalazione, si sono degnati di farla entrare per visitarla. Questo sarebbe un pronto soccorso? Pronto assolutamente no, soccorso... speriamo bene. E per fortuna che la sanità Umbra è tra le migliori in Italia (così dicono), perché se così fosse pensa un po’ come è la situazione nel resto d’Italia.

Esperienza terribile con perforazione cardiaca, infezioni e piaghe da decubito. Non lo consiglio, se non per eventuali urgenze!

Buona sia la diagnosi che la terapia medica effettuate da alcuni medici, ma male come viene applicata sui pazienti perchè, mancando in grave modo il personale, non c'è la giusta cura e gestione dei pazienti come richiesto nelle visite specialistiche e di reparto. Inoltre è scarso il controllo dei pazienti ricoverati.