Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti

 
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Recensioni dei pazienti

95 recensioni

 
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Esperienza spiacevole chirurgia 2

Sono stata ricoverata presso il vostro ospedale il giorno precedente alla Domenica delle Palme, passando attraverso il pronto soccorso, dove mi sono state prestate immediate cure e mi è stata diagnosticata una forte infezione alla ferita post operatoria in seguito ad un intervento per laparocele effettuato a gennaio u.s. sempre presso la vostra struttura.
Dal pronto soccorso sono stata trasferita presso il reparto di Chirurgia 2, in quanto non c'era disponibilità di posti letto in chirurgia 1, reparto dove operano i medici che mi hanno seguita prima e dopo l'intervento.
Dopo una prima accoglienza nella norma, è cominciata una esperienza che a tutt'oggi ricordo con molto dolore.
Abito in una zona residenziale nella campagna alla periferia della città, popolata anche da cani (randagi e non) gatti, volatili e topolini, per cui nel terreno può esserci la presenza di parassiti.
È successo che, presumibilmente attraversando il mio giardino, una zecca si sia insinuata fra i miei vestiti e proprio al pronto soccorso è stato individuato questo ospite sgradito sul mio corpo.
So che il suggerimento di mettermi in isolamento è partito dalla Direzione Sanitaria, ma non voglio e non posso credere che sia stato suggerito al personale infermieristico di usare atti discriminatori nei miei confronti, nè di trattarmi come se fossi "l'ultima dei reietti" che è quanto è realmente successo.
Dopo pochi minuti dal mio ingresso in reparto, ho visto arrivare nella stanza due infermiere bardate come se dovessero entrare nella centrale di Chernobyl o in un lebbrosario, hanno smantellato e portato via il letto dell'altra degente e, alla mia richiesta di spiegazioni, hanno risposto che io avevo le zecche e dovevano salvaguardare il benessere dell'altra paziente.
Sono uscite chiudendo la porta e da quel momento è fino alla mattina successiva non è entrato più nessuno. Faccio presente che sono arrivata al pronto soccorso con la febbre a 40, la pressione bassissima e un foro nell'addome che espelleva liquidi fetidi e putrescenti, e nessuno si è occupato di verificare le mie condizioni fisiche, nè se avessi necessità di essere medicata e ripulita.
Solo in mattinata ho visto arrivare un volto amico, il Dr. Giovanni Di Palma che, preso atto delle condizioni in cui versavo - pigiama e lenzuola intrise dei liquami che uscivano dal mio addome - ha richiesto con fermezza assistenza per ripulirmi e medicarmi. A tutto ciò, considerata la mia prostrazione fisica e psicologica, non sono mancate parole di incoraggiamento e conforto e due carezze sul viso. Mi sono sentita quasi meglio.
Dopodiché è ricominciata l'attesa.
Due colazioni mai arrivate, un pranzo e una cena arrivati freddi e in ritardo rispetto all'orario consueto, qualcuno che ritirasse gli avanzi che invece hanno infastidito l'aria fino al mattino successivo, una medicazione, una parola gentile, uno sguardo compassionevole... niente!
Alle 13.15 della domenica, mio marito ha chiesto agli infermieri di medicarmi, alle 14.15 considerato che non veniva nessuno, ho suonato il campanello; alle 14.30, esasperata dall'indifferenza e dalla lunga attesa, sono uscita dalla stanza per rinnovare la richiesta di medicazione e mi sono sentita urlare contro da un infermiere che loro stavano lavorando e che non potevano scappare per esaudire la mia richiesta e che, peraltro, non ero autorizzata ad uscire dalla stanza e che dovevo restarci chiusa dentro.
Ora: ho 63 anni e le spalle larghe, molte le situazioni che a muso duro ho dovuto fronteggiare nel corso dei miei anni, ma queste persone sono riuscite a farmi singhiozzare come un infante.
Finalmente la mattina del lunedì sono stata trasferita in Chirurgia 1, dove mi sono state immediatamente prestate cure dal Dr. Novelli, del quale apprezzo e ammiro la competenza ma, soprattutto, l'umanità e l'empatia con cui si approccia ai pazienti che segue. Da quel momento è stato un continuo andirivieni di medici e infermieri, chi per medicarmi, chi per controllare il mio stato fisico, chi per chiedermi se stessi bene e se avevo necessità di qualcosa. Un'ondata di professionalità e compassione, tutta un'altra storia rispetto al reparto precedente, eppure anche loro erano a conoscenza della zecca.
Concludo dicendo che, malgrado l'esperienza traumatica, il Miulli resta per me l'eccellenza pugliese e che non esiterò a ricorrervi qualora dovessi averne necessità, fermo restando che se finissi nuovamente ricoverata in Chirurgia 2 non esiterei un solo istante a firmare le mie dimissioni. Rinnovo la mia gratitudine al Dr. Novelli, al Dr. Di Palma.

Patologia trattata
Laparocele.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
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Assistenza 
 
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Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

ORL: settoplastica/ rinoplastica

Ho subìto un intervento di settoplastica/ rinoplastica esattamente un mese fa. Inizialmente ero alquanto scettica, timorosa della non riuscita ottimale dell'intervento.. Mi sono fatta coraggio e affidata completamente al dott. Mario Altacera, il quale non si è dimostrato solo un eccellente chirurgo plastico, ma anche una persona a modo.

Patologia trattata
Deviazione setto nasale.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ernia Center - Piccolo miracolo

Al primo piano dell'Ospedale "Francesco Miulli", nell'ambito del Reparto della Chirurgia I, esiste "Ernia Center" centro specializzato per la risoluzione chirurgica delle ernie della parete intestinale.
L'equipe dei medici, diretta dal dottor Domenico Novelli, il 2 maggio us. ha operato mia madre di 84 anni, sofferente di varie patologie quali insufficienza respiratoria, fibrillazione atriale in trattamento anticoagulante e obesita' grave, per una voluminosa ernia epigastrica (grande quasi come un pallone da rugby) divenuta ad alto rischio di strozzatura.
L'intervento chirurgico (ricostruzione parete intestinale con protesi), molto critico per l'età e le condizioni di salute di mia madre, è stato preparato ed effettuato con minuziosa attenzione a tutti gli aspetti del complesso quadro clinico della paziente ed è perfettamente riuscito. Anche nella gestione post operatoria e fino alle dimissioni, vi è stata una cura impeccabile che ha consentito il rapido recupero. Un esempio di elevata professionalita' medico scientifica che merita di essere portato all'attenzione della Direzione della grande struttura ospedaliera del Miulli, nonche' ai responsabili della Sanità Pubblica. Un grazie di vero cuore al Dr. Novelli e ai suoi collaboratori, a cui saremo sempre grati per aver alleviato le sofferenze di una persona anziana.

Patologia trattata
Ernia epigastrica.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
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Pulizia 
 
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Servizi 
 
5.0

Neurochirurgia - Dott. Zizza

Ringrazio il Dott. Francesco Zizza, direttore dell'Unità operativa di Neurochirurgia, per aver dimostrato grande professionalità nell'eseguire il mio intervento chirurgico in microchirurgia alla schiena. Ringrazio anche il suo staff e il personale del reparto per la massima cordialità ricevuta.
A seguito della mia esperienza, prima dell'intervento non camminavo e avevo dolori lancinanti, costanti 24/24h. Posso pertanto affermare l'eccellenza, la bravura, la scrupolosità, la professionalità del dottor Zizza e del reparto di neurochirurgia del Miulli.
Un grazie al dottor Zizza, che mi ha ridato la vita!

Patologia trattata
Intervento chirurgico in microchirurgia alla schiena.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Cataratta nucleare

Ringrazio il Dott. Tommaso Micelli Ferrari, direttore dell'Unità operativa di Oculistica, per aver dimostrato grande professionalità nell'eseguire il mio intervento chirurgico di cataratta nucleare. Ringrazio anche il suo staff e il personale del reparto per l'efficienza e cordialità, nonostante i numerosi pazienti operati quotidianamente.
Un particolare ringraziamento al Direttore Amministrativo Dott. Nino Messina per la sua disponibilità, impegno e cordialità.
A seguito della mia positiva esperienza con recupero totale della vista (10 decimi) per entrambi gli occhi operati, posso affermare l'eccellenza dal reparto di chirurgia oculistica del Miulli.

Patologia trattata
Cataratta nucleare.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Un chirurgo speciale

Sono il Sig. Ammaturo Donato di Gioia del Colle (BA), una settimana fa sono stato
sottoposto ad un complesso e delicato intervento di emicolectomia sinistra per diverticolite effettuato dal Dott. Giovanni Di Palma, chirurgo presso il prestigioso ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (Ba).
Ho sentito il bisogno di far conoscere la mia positiva esperienza: l’intervento è andato benissimo, senza alcuna complicanza, la degenza altrettanto, il personale ospedaliero e il contesto, tutto perfetto. Quando la sanità
ha e dà esperienza positive, è doveroso far conoscere anche ad altri pazienti che spesso non occorre fare viaggi della speranza altrove per avere il meglio... Voglio pertanto rivolgere personalmente la mia attenzione e stima nei confronti del Dott. Dipalma, il quale è un professionista molto stimato , impeccabile, disponibile, attento all’ascolto dei problemi del paziente, meticoloso e umanamente meraviglioso. Credo che la sua grande professionalità ed umanità lo distinguano da altri, rendendolo una persona unica e speciale; per questo sono davvero fortunato ad averlo conosciuto e ad essermi affidato alle sue cure... conserverò un ricordo indelebile, piacevole, soprattutto ora che sto benissimo e mi ha dato tanta carica, più entusiasmo, la possibilità di gustare la vita ed i piaceri della tavola visto che il problema mi impediva di mangiare diversi alimenti, non potendo stare con gli amici a tavola. Dopo solo una settimana posso dire che inizio davvero a vivere, a gustare alimenti che da anni non mangiavo solo grazie al Dott. Di Palma.
Carissimo Dott. Di Palma, lei è un grande uomo ma è soprattutto un grandissimo medico.
Con stima e affetto,
Ammaturo Donato

Patologia trattata
Diverticolite complicata.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Intervento laparocele

12 settembre 2016.
Ultimo appuntamento al Centro di Chirurgia Funzionale "Ernia Center".
Sono stata operata ad aprile dello scorso anno dal dott. Domenico Novelli per un laparocele acquisito dopo un intervento alla colecisti.
Il decorso post-operatorio è stato libero da intoppi ed i controlli sono stati accurati, scrupolosi e professionali.
Al dott. Novelli il mio "grazie" per il suo diligente lavoro.
Grazia Albanese

Patologia trattata
Laparocele.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Reparto Chirurgia maxillo facciale - grazie

Un intervento delicatissimo per una osteolisi mandibolare che ha richiesto più di 6 ore di operazione ed un trapianto endogeno di ca. 3 cm. di osso prelevato dal perone. La paura, l'ansia, le preoccupazioni precedenti all'intervento sono state spazzate via dalla professionalità, competenza, assistenza ricevute da tutti indistintamente - medici e personale infermieristico - ma con particolare riferimento al prof. Cortellazzi ed al dott. Altacera che ha eseguito l'operazione. Cosa può dire una mamma a chi ha fatto qualcosa di buono per la propria figlia? Grazie perché nessun'altra parola sintetizza meglio il senso di gratitudine e riconoscenza per quanto avete fatto per la mia bambina.

Patologia trattata
Osteolisi mandibolare.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Intervento di ricostruzione parete addominale

Desideravo segnalare un'eccellenza della sanità pugliese. Competenza e altissima professionalità dell'intero reparto di chirurgia 1. Un sentito ringraziamento al dott. Novelli Domenico che durante tutto il percorso operatorio e post operatorio, mi ha seguita con scrupolosa attenzione, perizia e umanità, non lasciando nulla al caso.

Patologia trattata
Ricostruzione di parete addominale. Ernia ombelicale, epigastrica e diastasi dei retti addominali.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ginecologia, esperienza positiva

Mia moglie è stata operata l'anno scorso a seguito di una gravidanza extrauterina. L'intervento effettuato dal dott. Legge in laparoscopia ha avuto un esito positivo. Mia moglie è sta dimessa dopo due giorni. Reputo il reparto è molto pulito e funzionale. Personale paramedico cordiale e disponibile. Sono rimasto un po' deluso dall'assistenza nel post operatorio. Ho atteso diverse ore dopo l'intervento per ricevere informazioni su che tipo di operazione avesse subìto mia moglie e sull'esito. I documenti completi relativi all'intervento sono arrivati a casa dopo circa un mese. Comunque ho avuto un'esperienza positiva.

Patologia trattata
Gravidanza extrauterina.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Chirurgia plastica

Ho solo commenti positivi per il reparto di chirurgia plastica.

Patologia trattata
Rimozione di due nevi.
Punti di forza
assistenza.
Punti deboli
attese.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ortopedia 1

Mi sono operato al Miulli circa 1 anno fa per una frattura trimalleolare molto seria.. ed ho trovato professionalità e competenza senza eguali, tanto che dopo 1 anno dal mio intervento corro, vado in bici, salto e addirittura mi lancio anche con il paracadute senza postumi. Veramente grazie al dottor Pastore che mi ha operato ed a tutto lo staff.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Frattura trimalleolare caviglia dx.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Al Miulli in ambulanza

- LA STORIA: sabato notte, 23 dicembre c.a., alla fine della gettonatissima trasmissione Ballando con le stelle su Rai I, mi ritrovo improvvisamente e tragicamente steso per lungo sulle fredde mattonelle del mio studio. Per un improvviso malore. E senza aver dato, per ironia della sorte, alcun passo di danza.
- LA SITUAZIONE: in casa siamo soli, io e mia moglie Lella che chiama subito mia figlia che, saggiamente, consiglia subito di chiamare il 118. Anzi, dice che sarà lei stessa a chiamarlo, il 118: infatti lo chiama, spiegando al meglio all'operatore l'accaduto e fornendo l'indirizzo di casa ed il numero di telefono di mia moglie Lella. L'operatore si mette immediatamente in contatto con mia moglie, chiede cosa sia successo con estrema e meticolosa e minuziosa competenza, per cercare di capire.. Velocemente, poi, dice che sta mandando l'ambulanza.
- ARRIVA IL 118: ed arriva anche velocemente. Due ragazze ed un giovanotto che potrebbero essere benissimo, tutti e tre, figli miei. Con matura professionalità e con l'esperienza di chi sembra che quel difficile mestiere di pronto intervento lo faccia con passione da una vita, i tre giovani decidono il da farsi (ascensore piccolo, quattro piani...). Dopo aver tranquillizzato me e mia moglie Lella e mio figlio Andrea, arrivato nel frattempo subito dopo l’ambulanza che, da quel momento in poi, non mi lascia da solo neanche per un attimo seguendo l’ambulanza fino al Pronto Soccorso del Miulli, fornendo notizie utili ai Medici, ai Tecnici, agli Infermier (fino al sospirato ritorno a casa, mattutino).
- NELL'AMBULANZA: in un'ambulanza è la prima volta che ci entro da ospite d'onore, cioè da passeggero spesato dalla ASL e mi sembra di stare sul tagadà delle giostre patronali. Una giovane operatrice, che sicuramente mi vede teso, preoccupato e smarrito, mi chiede se mia moglie abbia ancora l'erboristeria, mi chiede dei nipotini, mi dice che è di Gioia, mi fa parlare, insomma chiacchieriamo. Alla fine. E questo suo umanissimo stratagemma mi scioglie la tensione, mi normalizza la pressione sanguigna. Diventa, in pratica, terapeutico.
- NEL PRONTO SOCCORSO: qui mi prende in carico, nonostante la mia non indifferente mole, una giovanissima dottoressa, dr.ssa Carrieri Valeria, che potrebbe essere una mia nipote, forse, e che comincia a chiamarmi in continuazione, < Giovanni, Giovanni che cosa è successo? Giovanni, soffri di pressione? >. Etcetera etcetera. Penso che si debba trattare di qualche mia brava alunna del Liceo Linguistico Psicopedagogico Don Lorenzo Milani, proprio di Acquaviva delle Fonti, dove ho insegnato per parecchi anni, che in ogni caso proprio non ricordo di avere mai avuto. Ma una volta a casa, poi, e con il famoso senno di poi, avverto che anche quel suo chiamarmi < Giovanni > era semplicemente un astuto ed efficace stratagemma terapeutico per normalizzarmi.
La dottoressa CARRIERI sembra nata per quel suo non facile lavoro– missione, è veloce, decisa, determinata, sicura di sé, padrona dei mezzi e degli strumenti, accurata anche per quanto riguarda la parte amministrativa. Sicuramente la più noiosa.
Affianca la dottoressa Carrieri una giovane infermiera – non ne conosco il nome, ma nel verbale di dimissioni è indicata come Fortunato Francesca - bravissima, veloce e pratica come la stessa Dottoressa, silenziosa, seria e laboriosa.
- IL POSTO DI LAVORO: un operatore, forse il bravissimo autista del 118 - se ricordo bene - mi dice che quel lavoro gli piace, che lo fa con schietto piacere soprattutto perché si è creata una vera e propria squadra “ umana “. Oltre che professionale. Potrebbe avere il trasferimento dalle parti del suo paese, ma preferisce fare il pendolare. Per stare lì. Con "i suoi". Estrema professionalità, dunque, ma anche e specialmente sconfinata e squisita umanità. Giovane ed efficiente.
- UN SIMPATICISSIMO OPERATORE: mi chiede scusa, perché ogni tanto fa qualche battuta spiritosa, ma mi confessa che quello è il suo carattere ed io sono d'accordo con lui, raccontandogli che Padre/SANTO PIO dice che è importante che il malato riceva, oltre le cure dedicate, anche un sorriso. Di ottimistica speranza.

CONCLUSIONE: volevo soltanto e semplicemente dire "BRAVI, BRAVI E BRAVI!" a questi ragazzi, giovani professionisti, ma espertissimi umani, che lavorano con il cuore, con buona e positiva coscienza per alleviare, pur giovani, le altrui sofferenze, anche parlando, magari... in questa nostra società in cui ormai dialoghi e parole li affidiamo miseramente a tasti e a bottoni vari, con "invii senz'anima".
GRAZIE!

Patologia trattata
TRAUMA ARTO INFERIORE DX.
TRAUMA CRANICO MINORE.
IPERPIRESSIA E MALESSERE GENERALE.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Attesa al pronto soccorso

Una vera vergogna: 8 ore di attesa per una visita ginecologica, ancora non avvenuta.

Patologia trattata
Dolori pelvici acuti per fibroma uterino di 10 cm.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Chirurgia Generale - tiroidectomia

Nel mio percorso operatorio sono stata assistita dal medico chirurgo Dott. Di Palma Giovanni. Un vero esempio di buona sanità. Con le sue competenze è riuscito a infondere sicurezza a me e ai miei familiari, che non potevano essere presenti a causa del COVID. Il lato umano e professionale sono esattamente coesi nella sua persona.
Ringrazio di vero cuore Lui e tutta l'èquipe medica che ha partecipato attivamente all'intervento.

Patologia trattata
Tumore della tiroide.
Gozzo multinodulare.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

UROLOGIA. intervento di prostatectomia

Sono stato dimesso in data 09/09/2021 dopo essere stato sottoposto ad intervento di prostatectomia radicale robotica (RALP).
Non posso astenermi dal ringraziare il Dott. Giuseppe Ludovico in primis, poi tutto il personale di reparto (medico, infermieristico, OSS ecc..), per la competenza, professionalità, umanità e gentilezza dimostrate durante tutto il periodo della degenza.
Grazie di cuore a tutti.

Patologia trattata
Adenocarcinoma acinare della prostata.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Ernia center

Sono grata al dott. Domenico Novelli, direttore dell'Unità operativa Ernia Center, per aver dimostrato grande professionalità nell'eseguire il mio intervento chirurgico e per la sua umanità e cordialità nell'assistermi durante la degenza postoperatoria.
Ringrazio anche il suo staff e il personale del reparto per la sua efficienza.
A seguito della mia positiva esperienza, posso affermare che l'Ernia center sia un valore aggiunto al reparto di chirurgia 1 dell'ospedale Miulli.

Patologia trattata
Ernia inguinale e laparocele ipogastrico.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Chirurgia 1 - dott. Novelli

In data 30.04.2016 sono stato operato di polipectomia anale dal dott. Novelli ed équipe. Ancora una volta una ennesima conferma di elevata professionalità e competenza, grande disponibilità umana e serietà!
I miei complimenti in primis al dott. Novelli e alla sua équipe per il loro lavoro quotidiano e all'attenzione verso il paziente!!
Buon lavoro!
Mastrandrea Giovanni

Patologia trattata
Polipectomia anale e marische emorroidarie.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Ottima esperienza di professionalità sanitaria

La cronaca locale e nazionale si occupa spesso e giustamente di episodi di malasanità. Io voglio cogliere questa occasione per esaltare invece una esperienza di ottima sanità che ho vissuto presso l'ospedale Miulli e, segnatamente, presso il reparto di Chirurgia Generale 1, ottimamente diretto dal Prof. Valerio Papa. Mia madre, 88 anni, il giorno successivo all'installazione di un impianto P.M. Bicamerale, è stata sottoposta ad intervento chirurgico di emicolectomia a causa di una neoplasia maligna della flessura splenica con occlusione intestinale. Intervento difficilissimo e dagli esiti assolutamente incerti, anche in considerazione dell'età avanzata di mia madre. E' andato tutto per il meglio, dall'intervento chirurgico eseguito dal Prof. Papa e dalla sua équipe, fino a tutta la successiva fase post operatoria di assistenza in reparto, dopo una breve permanenza in terapia intensiva.
Voglio perciò ringraziare il Prof. Papa, un professionista a mio giudizio di valore assoluto e ormai di chiara fama, per quello che a me risulta. Grazie anche a tutti i collaboratori di reparto del Prof. Papa, dai medici agli infermieri, bravi ed apprezzati professionisti. E del Prof. Papa non mi limito ad esaltare le doti professionali, ma vorrei anche sottolinearne le grandi qualità umane, per l'attenzione e la vicinanza mostrata verso mia madre in tutte le fasi di permanenza presso l'ospedale, quel calore umano che, ormai, le relazioni sociali di oggi sembra abbiano irrimediabilmente smarrito. Grazie ancora a tutti.

Patologia trattata
Neoplasia maligna flessura splenica con occlusione intestinale.
Punti di forza
Professionalità, organizzazione, tempestività degli interventi.
Punti deboli
Eccessiva rumorosità in reparto nelle ore notturne.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Endocrinologa mediocre

Io e mia madre abbiamo da anni problemi di ipotiroidismo, noduli e ghiandole alterate alla nostra tiroide e da sempre ci siamo rivolte a specialisti privati, oppure a specialisti della Asl Ba, che ci hanno visitato dalla testa ai piedi e dispensato consigli per la nostra patologia da controllare costantemente. Poiche' il periodo economico non e' dei migliori, abbiamo voluto fidarci dell'ambulatorio di endocrinologia dell'ospedale Miulli, quindi dopo un anno di attesa finalmente, qualcuno ci avrebbe rassicurato o meno sulla natura dei nostri noduli e sulla situazione delle analisi che prontamente abbiamo fatto prima di questo incontro. L'appuntamento era fissato per le 9.00 e c'era solo una persona prima di noi e solo una dopo di noi (un anno per 4 persone!!). Tanto per cominciare la dottoressa si e' presentata davanti all'ambulatorio alle 9.30, nonostante il primo appuntamento fosse alle 8.15, senza salutare; ha chiamato il numero e non per cognome. Una volta dentro, con un atteggiamento di fretta, svogliatezza e indifferenza totale, nonostante fosse la prima volta che vedeva queste pazienti, non ha nemmeno chiesto il motivo per cui eravamo lì. Sul Pc non le risultava l'appuntamento di mia madre e le ha chiesto di aspettare fuori perche' doveva "andare avanti". Dopo una lamentela di mio padre all'ufficio ticket, hanno constatato che la paziente esente, aveva diritto alla visita... e vabbe'.Questa dottoressa di nome Barile, dopo aver inserito nome e cognome, ha chiesto in maniera robotica di sedersi sul lettino e di respirare; ha palpeggiato superficialmente il collo, ha misurato la pressione e poi senza parlare ha cominciato a scrivere il foglio; su nostro, dico nostro suggerimento, ha guardato in maniera disordinata, senza sfogliare e senza paragonare gli esami vecchi con i nuovi, le analisi.
Mia madre ha chiesto se lei doveva continuare la terapia in corso, le ha risposto di sì, ma poi ci siamo accorte che sul foglio c'era scritto il doppio della dose prescritta!!! Cosa fare dunque?? Io ho chiesto che ho difficolta' a dimagrire e volevo sapere se la tiroide ne fosse causa e lei, senza farmi ancor finire di esprimere, mi ha zittito: "mangia tutto e poco". Ha scritto di tornare dopo un anno, senza accertarsi, come fanno altri suoi colleghi di: appuntare il peso, di valutare l'equilibrio e varie constatazioni che di solito l'endocrinologo fa (non sto qui a specificare), compreso consigliare una dieta appropriata e comunque rassicurare o allarmare idoneamente il paziente. Per noi è un medico molto superficiale.
I pazienti, che pagano per il servizio chiesto, vanno li' per curarsi, non a perdere la mezza giornata inutilmente, uscendosene con i dubbi in testa!!!

Patologia trattata
Ipo e iper tiroidismo; noduli tiroidei.
Punti di forza
struttura grande, bella e pulita; velocità alla cassa ticket.
Punti deboli
Mancanza di deontologia medica e passione per il proprio lavoro da parte di qualche medico e molti infermieri.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Ginecologia: soddisfatta

Sono da pochi giorni uscita dal centro ospedaliero Miulli, ricoverata al reparto di ginecologia ostetricia, e sinceramente non capisco tutte queste critiche... Io ho portato per 30 anni un cerchiaggio uterino dimenticato al momento del cesareo... Ho fatto di tutto, ma se non fosse stato per il Dr. Maurizio Guido avrei dovuto subire una isterectomia totale... Non smetterò mai di ringraziare tutti, dai medici (l'anestesista Prisco) a tutto il personale, a partire dalle ostetriche, alle infermiere e alla gent.ma psicologa.... Qui a Taranto, al SS.Annunziata, ce lo sogniamo credetemi... provateci a venire e vi renderete conto davvero di cosa sia la maleducazione, la poca umanità, la sporcizia ma, soprattutto l'incapacità.. Grazie Miulli, vi devo tanto!!!
De Paoli Antonia

Patologia trattata
Eliminazione cerchiaggio uterino (dimenticato 30 anni fa durante il parto, con perforazione utero e sollevamento del triagono vescicale).
Punti di forza
Bravura, gentilezza, cordialità e umanità del reparto ginecologia e ostetricia.
Punti deboli
Cibo: nessuna possibilità di scelta..
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Urologia

Mio padre e' stato operato per un tumore alla prostata dal Dr. Romano. Doveva essere un intervento di routine ed invece mio padre e' finito in rianimazione con 6 trasfusioni di sangue. Dopo l'intervento nessuno e' venuto a controllare o monitorare. Se non fosse stato per la Dr.ssa Bortone mio padre sarebbe morto. Alla rianimazione sono stati eccellenti.

Patologia trattata
Tumore alla prostata - rimozione chirurgica.
Punti di forza
Rianimazione.
Punti deboli
Urologia. Maleducazione, mancanza di professionalità.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Scialolitiasi

Finalmente dopo un'attesa lunghissima dalla prima visita (4 mesi), dove mi avevano diagnosticato un ranuncolo abbastanza importante sotto alla lingua, che compariva e scompariva periodicamente, i medici dovevano reciderlo. Ma siccome era passato troppo tempo, il ranuncolo era stato in quel periodo assorbito dal palato. Così in quell'occasione, visto che avevo un forte dolore, i medici mi hanno riscontrato un'ipertrofia e un ingrossamento delle ghiandole salivari con sospetta presenza di calcoli, che il medico della prima visita non aveva proprio preso in considerazione! La cosa peggiore è che NON mi hanno fatto in sede un'ecografia, ma mi hanno mandato dal medico generico per fare una richiesta di ecografia alle ghiandole salivari, prenotare presso un'altra struttura e ora devo attendere altri 4 mesi per sottopormi all'esame ecografico per poi portare il referto al Miulli!!! Ma perchè non farlo subito lì, visto che i mezzi c'erano?
Spero solo che, a parte il dolore che devo sopportare, non sia niente di serio e che questa attesa non aggravi la situazione...

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Ipertrofia ghiandole salivari con sospetta presenza di calcoli.
Punti di forza
Struttura accogliente e moderna.
Punti deboli
Attese lunghe, scarsa organizzazione. Si va su e giù tante volte per preparare i documenti.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Pronto Soccorso

Mio padre è un operato oncologico e, non avendo più il duodeno, le vie biliari e la testa del pancreas, ha avuto una pancreatite 7 giorni fa. L'ospedale di Taranto era affollatissimo il 5 gennaio; dalle analisi del sangue effettuate in 60 minuti con referto, ci comunicano che i valori del pancreas erano a 1260, quando nella norma dovrebbero stare tra i 30 e 60.
Non essendoci posti per ricoverarlo e non avendo un reparto pancreatico, ci consigliano il digiuno per 48 ore con cura antibiotica orale. Dopo le 48 ore siamo tornati, come ci aveva consigliato il dottore, per riverificare i valori del sangue, sempre tramite pronto soccorso. Dopo un ora dall'accettazione con prelievo venoso, ci comunicano che i valori pancreatici si erano abbassati notevolmente, più della metà. Ciò significava che la terapia stava facendo effetto.

48 ore fa mio padre ha terminato la cura antibiotica, ma oggi si sono ripresentati gli stessi sintomi, anche più intensi, come dolori e vomito. Allora pensiamo bene di andare al MIULLI perché, avendo un reparto pancreatico, magari avrebbero prestato soccorso e attenzione superiori. Invece, dopo 6 ore di attesa, sapete cosa hanno fatto al pronto soccorso? NIENTE. Assolutamente NIENTE, neanche le analisi del sangue per vedere i valori del pancreas quali fossero e magari non so, fare una flebo per idratare un paziente che ha vomitato, che è digiuno e che non sta bene. Non hanno fatto NIENTE, ci hanno consigliato di tornare l'indomani mattina che sarebbe stato presente il chirurgo pancreatico. Gli hanno dato un toradol per via orale e ci hanno mandato a casa. Ora io spero vivamente che mio padre arrivi a domani e che non si verifichino complicazioni nella notte!

Patologia trattata
Malato oncologico con pancreatite in corso.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Ostetricia - parto naturale

Parto naturale in pieno Covid. Nessuno è potuto entrare dei miei cari. Durante il travaglio sono stata assistita benissimo, con umanità e professionalità da ostetriche eccezionali. I 3 giorni di degenza invece sono stato un incubo. Non sono stata aiutata in nulla, il bimbo sempre con me e non ho dormito per tre notti. Puericultrici acide e maleducate.. una in particolare che puzzava di fumo. Per tre giorni dicevo che il bambino non si attaccava bene al seno e sminuivano la cosa... Il terzo giorno si sono accorti che aveva frenulo corto e questo impediva l'attacco... Ricordo quei tre giorni con angoscia. Dovrebbe esserci maggior controllo sul personale.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Diagnosi superficiale

Diagnosi superficiale del personale medico specializzato in otorinolaringoiatria. Non in grado di diagnosticare ad una persona affetta da sinusite cronica (in cura presso di loro) una bronchite cronica. Nessun esame per approfondire la patologia da parte del pneumologo. Solo spirometria, nonostante tosse persistente e dispnea evidente al momento della visita. Nessuna TAC ai polmoni e cranio.Solo cure palliative ed inadeguate. Ad oggi all'ospedale Maggiore di Bologna mio padre ha una diagnosi certa, ossia sinusite cronica mai curata, che ha causato una bronchite cronica mai diagnosticata. Grazie alle cure effettuate presso il Maggiore di Bologna, mio padre sta meglio.

Patologia trattata
Dispnea e forte tosse.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

PRONTO SOCCORSO

Personalmente ho avuto a che fare con un incompetente medico del pronto soccorso, che mi ha suturato una ferita causata dal morso di un cane con 4 punti. In realtà le ferite di questo genere si medicano e si lasciano libere. Io invece ho rischiato un ascesso al polpaccio per un'infezione causata dai punti. Devo solo ringraziare un medico dell'ospedale di Venere di Bari, che mi ha medicata per più di 2 mesi, incidendomi però la parte lesa. Ne porto ancora i segni evidenti...

Patologia trattata
Morso di cane sul polpaccio sinistro.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Prenotazione oculistica

Difficile prendere la linea del centro di prenotazione e nessuna garanzia di trasparenza sulla gestione delle disponibilità, l'agenda è sempre chiusa e nulla si conosce delle eventuali disdette.
Tutto sarebbe più trasparente se si potesse prenotare on line. Da un ente ecclesiastico è qualcosa di molto deplorevole. Se si va a pagamento, cambia tutto e ti aprono le porte.

Patologia trattata
Cataratta.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Pronto Soccorso

Il giorno 20 mi sono recato con extrasistole e non mi hanno ricoverato, dicendo che non avevo nulla. Sono uscito e ho trovato 2 multe solo perchè ero entrato in pronto soccorso spaventato e affannosamente.
L'indomani ho fatto holter a pagamento in farmacia (60 euro), dopo essermi medicato da solo. Risultato: 2000 extrasistole. Omissione di soccorso alla medicheria 3, ecco cosa è il Miulli.

Patologia trattata
Crisi extrasistole.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Servizio centralino

Non si può chiamare il centralino dell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (BA) e trovare personale non qualificato e scorbutico che alla minima richiesta ti chiude il telefono in faccia... senza spiegazioni!
Personalmente avevo chiamato perché mio figlio dovrebbe fare la visita dal neurologo infantile, che era prevista per maggio scorso, ma i centralinisti non solo non mi hanno saputo indirizzare in modo appropriato, ma mi hanno anche chiuso il telefono in faccia (e non è la prima volta).

Patologia trattata
Psiconeurologia infantile.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Rifiuto intervento ptosi

Ho fatto tutti gli esami per un intervento per ptosi palpebrale in day hospital. Ero in attesa di una chiamata per procedere, dopo due mesi ho deciso di chiamare, mi hanno risposto che non si poteva fare l'intervento perché non patologico. Mi chiedo: ma la serietà dov'è? Cosa aspettavano a chiamare? Nulla di patologico? Ma la ptosi non è congenita, quindi l'operazione era da fare.

Patologia trattata
Ptosi.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

PRONTO SOCCORSO ORTOPEDICO

INTORNO ALLA META' DEL MESE DI MARZO 2017 MI SONO RECATO PRESSO IL PRONTO SOCCORSO DELL'OSPEDALE MIULLI DI ACQUAVIVA PER UNA VISITA DI CONTROLLO. DIAGNOSI DEL DOTT. VITO ORTOLANO COMPLETAMENTE ERRATA RISPETTO ALLA PATOLOGIA DA ME SOFFERTA. MI E' STATA DIAGNOSTICATA UNA GONALGIA. ADDIRITTURA NON E' STATO IN GRADO DI PRESCRIVERE UNA RISONANZA MAGNETICA PERCHE' PRIVO DEL RICETTARIO.. MA LE RICHIESTE NON SI FANNO AL COMPUTER???
HO TROVATO ALTRI MEDICI PIU' COMPETENTI IN ALTRE STRUTTURE, CHE HANNO SAPUTO LEGGERE LA RISONANZA MAGNETICA.

Patologia trattata
LESIONE LEGAMENTI ALARI ROTULA GINOCCHIO SX.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Neurochirurgia - stabilizzazione vertebrale

Vengo operato per stabilizzazione della colonna vertebrale il giorno 17 dicembre 2016. Appena uscito dalla sala operatoria lamento forti dolori al polpaccio e alla gamba, ma mi viene rassicurato sia tutto nella norma. A distanza di tre mesi, dopo una accurata e dispendiosa fisioterapia e una lunga cura farmacologica, mi ritrovo con gli stessi dolori che avevo prima dell'intervento, aggiungendo anche quelli della gamba e di tutta la zona operata. Faccio una tac e risulta una vite impiantata fuori sede, ma secondo il dottore non è quella che mi dà problemi. Quindi decido di rivolgermi a Ferrara, ove il professore, appena visitato, mi dice che quella vite lì mi dà problemi eccome; e soprattutto mi dice che questo complesso intervento che io ho subìto non andava fatto, perchè la mia colonna era in asse. Solo che non si spiegano questi dolori forti e acuti che io abbia.. Ora aspetto a giorni altro intervento per eliminare questi dolori alla gamba ed al piede, ma il problema lombosacrale dobbiamo ancora capire da cosa sia causato.

Patologia trattata
Forti dolori lombosacrali.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Ormai struttura mediocre

Spero di stare sempre bene, perchè il Miulli mantiene solo il nome glorioso di ciò che è stato in passato e di tutti quelli che hanno contribuito a renderlo tale. I medici più preparati sono andati quasi tutti via o in altre strutture, i medici più giovani sono presuntuosi e a mio avviso anche più scorbutici e vedono il paziente come un numero e non come essere umano bisognoso di cure e di conforto. Ti dimettono senza che tu sia guarito e se peggiori cavoli tuoi. Tra i medici dei reparti ci sono rivalità e guerre personali tutto a discapito dei pazienti, ho notato tutto ciò in cardiologia, in ostetricia, in pneumologia e.. vogliamo parlare del pronto soccorso? Dove gli infermieri esordiscono dicendo: "e tutta questa caz-- di gente da dove è uscita?". Senza dimenticare il medico che visitava mia madre, completamente scocciato. E vogliamo aggiungere che mia sorella è stata letteralmente buttata fuori con un'emorragia in atto dopo che hanno scoperto che aveva una patologia aortica grave. Devi praticamente avere santi in paradiso per avere un minimo di considerazione.

Patologia trattata
Aritmia complicata.
Punti di forza
Forse la diagnostica.
Punti deboli
Medici e infermieri.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Accesso al pronto soccorso

Al pronto soccorso, dopo la visita ortopedica che ha constatato la necessità di intervento chirurgico per la frattura con applicazione di placca, sono stata "scaricata" e indirizzata verso un pronto soccorso di altra struttura non meglio identificata a causa di mancanza di posti letto!

Patologia trattata
Frattura del polso.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Richiesta prenotazioni per visite ed esami

Per prenotare delle semplici analisi ti inducono a desistere ed andare a pagamento per i seguenti motivi:
1) Online è possibile solo effettuare prenotazioni con attinenza alcune patologie di una certa gravità.
2) Fanno riferimento ad un'applicazione adibita alle prenotazioni non più esistente.
3) Chiamando telefonicamente il Cup prenotazioni, non solo non risponde nessuno ma ti danno solo un tentativo di chiamata in attesa dopo di che la comunicazione viene interrotta.
In poche parole, toccherebbe andare direttamente da loro allo sportello, con i disagi che comporta, o desistere ed andare ad effettuare gli esami a pagamento altrove. In questo Ospedale, fra l'altro Ente Ecclesiastico e un tempo rinomato, si è a mio avviso caduti in basso.

Patologia trattata
Noduli tiroidei, dislipidemia.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Ufficio informazioni assolutamente inefficiente

L'addetta all'ufficio informazione è stata appena sufficiente nel dare informazioni, che comunque sono risultate incomplete. E' mortificante avere a che fare con personale che non ha alcun interesse nella soluzione dei singoli quesiti e problemi dei pazienti, ma si limita a fare il minimo sindacale (e menomale che lo chiamano ufficio informazioni).

Patologia trattata
Prenotazione esami di sangue.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Arrivato in pronto soccorso per mia madre alle 18::00 per una sospetta trombosi arti inferiori, le danno il codice verde alle 18:10; alle 21:00 ancora non la chiamano e lì comincio ad innervosirmi e subito dopo le danno il codice giallo. Alle 22:30 altra discussione con gli infermieri e li minaccio di chiamare i carabinieri. Alle 24:00 si decidono di chiamare mia madre le fanno degli esami al cuore e un prelievo perché pensano ad uno scompenso cardiaco. E' tutto negativo. Poi dicono che è una flebite, ma non hanno fatto l'ecodoppler e dicono che il dottore alle 19:00 è andato via e quindi ci invitano a ritornare la mattina seguente.
Non siamo più ritornati.
Consiglio a tutti di evitare il pronto soccorso del Miulli di Acquaviva delle Fonti.

Patologia trattata
Sospetta flebite.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Disorganizzazione

Recatomi in pronto soccorso durante il capodanno, oltre 9 ore di coda, due ambulatori funzionanti! E in caso di urgenza? Il personale è scorbutico, dovuto al fatto che il personale è poco e si lavora tanto, soprattutto si perde tempo nello spiegare di aspettare alla gente che sta poco bene. Visitato dal medico, poi una Rx, poi il medico mi dice "Ci vediamo fra 5 giorni per la visita ortopedica, non voglio scomodare il collega che è reperibile", e va bene!
Oggi mi reco in pronto soccorso per la consulenza ortopedica e devo aspettare tutta la coda, altre 8 ore, per passare nuovamente dal medico di pronto soccorso! Ma se ho una nota di visita ortopedica per oggi!!! Perdono tempo: se io, come altri, saltassimo questa visita per andare direttamente a fare la consulenza, forse il pronto soccorso sarebbe più vuoto. Il fatto è che i dirigenti non pensano ad ottimizzare il lavoro e le risorse.

Patologia trattata
Improvvisa algia alla caviglia sinistra con ematoma e gonfiore.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Maleducazione CUP

Dopo lunghe attese per poter parlare con un operatore per una prenotazione, mi risponde una signora.
Le chiedo la prenotazione per un intervento suggerito dal mio specialista, e lei mi risponde che chi ci crediamo di essere per decidere se fare l'intervento o meno. Dopo mi dice che devo prenotare la visita da un loro specialista, io chiedo di farlo e lei mi risponde che non è possibile, che devo richiamare per poterlo fare.. La prego di prenotare la visita e fino al giorno che sarà stabilito io farò la richiesta, vista la lunga attesa per prenotare, ma lei mi risponde di non farle perdere tempo. Io la prego ancora di suggerirmi cosa scrivere sulla richiesta in modo da non sbagliare, e lei mi chiude la telefonata.
Mi dispiace per la struttura, vanta di un gran prestigio, ma il personale al Cup è scadente.

Patologia trattata
Prenotazione di intervento.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Ambulatorio Endocrinologia del Miulli

Appena arrivato assisto ad una lite fra un paziente e un'infermiera. Al paziente era stato detto di venire in ambulatorio alle ore 8 e 30. Peccato che a tutti i pazienti fosse stato dato lo stesso orario senza alcun scaglionamento. La dottoressa arriva alle 9 e 30. Dopo oltre due ore di attesa vengo infine ricevuto, chiamato per numero, dalla dott.ssa Barile. Mi chiede 4 o 5 volte il cognome perché non lo trovava sul computer. Chiede a me insistentemente "Endocrinologia o Diabetologia"? E io che ne so. Più volte insinua che non avessi alcun appuntamento. Per fortuna recupero dal cellulare tutti i dati e deve ammettere che l'appuntamento ce l'avevo. Con la massima svogliatezza sfoglia appena le analisi che lei stessa mi aveva prescritto. Non trova un parametro. Lo devo cercare io sui fogli. Infine mi prescrive un farmaco.
Che effetto fa, quali controindicazioni, per quanto tempo devo assumerlo? Mistero. Un inutile spreco di tempo e soldi.

Patologia trattata
Diabete.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Personale infermieristico degenza urologia

Personale al limite dell'osceno durante le 3 - 4 ore di permanenza al capezzale di mio marito con altri pazienti appena operati: nel reparto urologia è stato un continuo schiamazzo da parte del personale infermieristico: canti, fischi, litigate tra loro e racconti ad alta voce dei cavoli loro senza soluzione di continuità.

Patologia trattata
Tumore prostata.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

DELUSIONE

MIA MADRE è ANDATA DAL DOTT. GAROFALO CON UN DOLORE LACERANTE ALLA SPALLA E CON I TENDINI SFILACCIATI (ERA DA RICOVERO).
NON RICEVENDO ALCUNA DATA PER L'INTERVENTO, DOPO OLTRE UN MESE DALLA VISITA E ORMAI ARRIVATA IN CONDIZIONI DISPERATE, HA CHIAMATO INFINITE VOLTE SIA L'OSPEDALE MIULLI CHE IL DOTTORE GAROFALO. SI E? ANDATI A SCARICA BARILE E ALLA FINE HANNO RISPOSTO IN MODO SECCATO E SCONTROSO CHE DOVEVA ASPETTARE INTORNO AI 6 MESI, SENZA NESSUNA GARANZIA SULLA DATA E SOPRATUTTO DOPO AVER PAGATO UNA VISITA SALATA!

Patologia trattata
TENDINI SFILACCIATI.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Geriatria

Mio padre, arrivato al Pronto Soccorso per una insufficienza respiratoria dovuta ad una BPCO riacutizzatasi, in un primo momento si vede rifiutato il ricovero per mancanza di posti letto e proposto un ricovero all'Ospedale di Canosa, a più di cento chilometri di distanza (quando invece abbiamo appurato successivamente che erano disponibili posti in Medicina in ospedali molto più vicini). A seguito di decise insistenze da parte dei familiari, viene fuori un posto in Neurologia (sic!!!) dove passa le prime 2 settimane abbandonato a sè stesso, in un reparto non di competenza.
Dopodiché, sempre su nostra sollecitazione, viene trasferito in Geriatria, che sulla carta doveva essere competente ad affrontare la patologia di cui soffriva.
Qui inizia il calvario: assistenza infermieristica inesistente (era in atto una specie di sciopero bianco nei confronti della direzione ospedaliera); i medici che si sono occupati di mio padre erano poco competenti, superficiali e qualcuno pure arrogante; della pulizia nemmeno l'ombra.
Mio padre ha contratto lì una setticemia a causa della totale mancanza delle più elementari norme igieniche e dopo 50 giorni dal ricovero è deceduto a seguito di complicazioni subentrate a causa della somministrazione di un potente antibiotico, il "MEROPENEM", a cui era allergico e che, nonostante fosse a loro noto e pure verbalizzato in cartella clinica, gli è stato comunque somministrato per ben 3 volte.
Un'odissea che non auguro a nessuno.

Patologia trattata
Riacutizzazione di BPCO non saputa trattare.
Punti deboli
massima superficialità.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza negativa

Mia madre è stata operata di gozzo tiroideo e non si sono accorti che era un tumore. Compreso l'esame istologico, risultato erroneamente negativo!!!!

Patologia trattata
Gozzo tiroideo.
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