Pronto Soccorso Ospedale Brindisi

Sono stato ricoverato domenica 5 giugno al pronto soccorso per forti dolori di pancia. Codice verde.
Dopo 2 ore circa mi visita il dott. Camilleri. Ottima attenzione, rapida diagnosi, accertamenti adeguati - ecografia, Tac ed esami del sangue. Prescrizioni di farmaci e dieta, quindi dimissioni alle 12.30.
Ho trovato nel dr. Camilleri grande professionalità e cortesia.

Ieri sera mio figlio si è presentato al p.s. a seguito di un taglio sul sopracciglio a seguito di una caduta sul marciapiede.
A parte la gentilezza, la tempestività e la professionalità di intervento ed in più l’appuntamento a questa mattina per il controllo della medicazione e la visita oculistica evitando di mettere punti per non lasciare cicatrici, voglio complimentarmi per l'alta professionalità del personale tutto.
Anche gli ospedali del sud sono ottimi, al contrario di come si dice.

Sono cardiopatico grave, ho avuto un attacco anginoso grave e, portato in ospedale al pronto soccorso, in circa 10 minuti mi hanno portato in visita all'Utic per controlli. Dopo varie analisi di routine, compreso un ecocardiodoppler ed evidenziato che quanto trovato era relativo ai miei problemi precedenti, sono stato portato di nuovo in pronto soccorso per aspettare i tempi dei test di protocollo. Se saranno negativi sarò dimesso.
Complimenti.

L'altro giorno siamo giunti d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Perrino do Brindisi per mio figlio di 8 anni, il quale aveva riportato traumi facciali e cranici in seguito ad un incidente mentre cavalcava. I medici e tutti gli operatori del pronto soccorso hanno agito con solerzia inviando immediatamente il bambino a sottoporsi agli accertamenti necessari con le relative consulenze. Nell'arco di circa due ore, il bambino è stato visitato da diversi specialisti tra cui i radiologi, la dottoressa di chirurgia plastica che ha applicato due punti di sutura al naso, il medico oculista dott. Ponno ed infine la pediatra. Eccellenti la competenza e la scrupolosità di tutti.. Fortunatamente il bambino, al di là di tumefazioni, edemi ed ematomi, non ha riportato lesioni ed è stato dimesso in seguito ai responsi favorevoli dei medici. In questa circostanza mi sono sentita orgogliosa di appartenere a questa terra.

Mia moglie ha avuto un episodio di bassa pressione - 80 la sistolica e 45 la diastolica; poi stabilizzatasi a 113 la sistolica e 60 la diastolica.
Contatto telefonicamente il pronto soccorso per avere un consiglio sul da farsi (mi preoccupava la bassa pressione diastolica e non sono il tipo che per nulla contribuisce ad intasare il Pronto Soccorso) e come risposta ricevo: "ma guardi, si regoli lei; non facciamo consulenza telefonica".

La nostra esperienza ahimè ha dell'incredibile... Portata al PS mia nonna di 85 anni con un dolore lancinante al polpaccio.. erano le 7:30 della mattina: diagnosi d'ingresso: frattura di femore. Nonostante mia nonna avesse riferito di non essere caduta e che il dolore era iniziato mentre dormiva (per la serie.. uno dorme e da disteso e si rompe il femore...), nulla da fare: per loro era frattura del femore.
RX eseguita alle 10:30 (tre ore dopo) con referto arrivato dopo 1 ora. Non era frattura di femore e nel frattempo mia nonna accusava fortissimi dolori sul lettino. Dopo un'infinità di solleciti, arriva il chirurgo Vascolare con diagnosi di Trombosi della arteria poplitea; alle 15:00 le fanno la trombolisi... ma ormai la gamba era in gangrena (dopo 8 ore di ischemia era il minimo). Da lì si sono sprigionate delle tossine che l'hanno fatta andare in insufficienza renale, coma e poi la morte.
Ecco la mia esperienza.

Mi sono rivolto al pronto soccorso per sospetta appendicite. Desidero ringraziare ed esprimere e la mia riconoscenza a tutto lo staff che è venuto in mio soccorso, a partire dal triage per arrivare agli operatori socio sanitari (in particolare, Alessia, di una dolcezza e preparazione disarmanti) e alle infermiere, instancabili e praticamente ovunque.
Una gentilezza, umanità, professionalità e competenza di un livello difficilmente riscontrabile in altre strutture.
Complimenti, si vede che operate con amore e impegno.

Paziente di 84 anni lasciata su una barella per 48 ore con attese estenuanti per fare i vari accertamenti, tra cui TC encefalo.
48 ore che l'hanno portata al decesso per arresto cardiaco poiché non ce la faceva più.
Personale infermieristico e medico stressatissimo e zero attenzione verso l'aspetto umano del paziente.
Trattamento Sanitario voto 0.

Dopo qualche episodio negativo avvenuto in pronto soccorso. devo ricredermi... La differenza la fa sempre e comunque il medico o infermiera con cui hai a che far. Nel mio caso dottoressa Perrone e infermiera Milena, sinonimo di professionalità, competenza e gentilezza. Era da tanto che non incontravo persone così... Grazie.

Nella vita bisogna avere fortuna anche nel trovare al pronto soccorso un medico all'altezza del posto che occupa. Mio padre (il fu... mio padre) non ha avuto questa "fortuna" quella maledettissima mattina del 29 marzo. Il medico di turno ha scambiato una ischemia acuta valutandola come strappo, tutto il resto e' stata un'odissea conclusasi nel peggiore dei modi.