Pronto Soccorso S. Eugenio
Recensioni dei pazienti
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Pronto Soccorso S. Eugenio
Arrivata con il 118 al PS, sono stata immediatamente visitata e con altrettanta rapidità sono stati fatti gli esami strumentali e la consulenza specialistica. Ringrazio e sono grata per la competenza, la gentilezza e la chiarezza delle informazioni che mi sono state date dal personale medico e paramedico.
Tutti bravi
Assistenza e tempi di attesa ottimi.
Complimenti al personale.
Ringraziamenti
Vorrei ringraziare sentitamente la dott.ssa Castaldo, che è intervenuta in primis con grande sicurezza, la dott.ssa Magnanti che mi ha assistito per tutta la notte con dedizione e competenza, la dott.ssa Pulignano che è intervenuta al mattino anche lei con cura e attenzione.
Vorrei ringraziare gli infermieri Gabriele e Paola (non conosco i loro cognomi), bravissimi e umanissimi.
Ringrazio moltissimo la dott.ssa Barelli (anestesista) e la dott.ssa Giannico (cardiologa): medici di ottimo profilo (come tutti quelli già menzionati) che hanno infine risolto l'aritmia.
Di questa brutta esperienza in Sala Rossa conservo il buon ricordo di un'assistenza medica e infermieristica capace di curare e sostenere come ogni persona che vive esperienze simili si augurerebbe di trovare.
Ringraziamenti
Ringraziamenti ed encomio: paziente Mercuri Anna Maria.
Volevo ringraziare pubblicamente e proporre un encomio per la dottoressa Paola Barletta, per la dottoressa Angela De Luca e per tutto il personale infermieristico del reparto di Medicina d'urgenza. Mia madre è stata curata con amorevolezza e professionalità e, sebbene solo telefonicamente, quotidianamente mi sono sempre state fornite indicazioni precise sullo stato di salute di mia madre. Le difficoltà dovute al Covid-19 hanno creato dei drammi umani non solo per il personale sanitario ma anche per i parenti dei malati, ebbene, queste meravigliose dottoresse sono state capaci di darmi conforto, anche se a distanza. Le ringrazio infinitamente, ritengo che questo Paese abbia un assoluto bisogno di medici ed infermieri di tale bravura. Mia madre è in seguito purtroppo deceduta, senza sofferenze a causa di numerose patologie pregresse, tra cui insufficienza renale cronica, aneurisma aortico sub femorale, stent cardiaco, gravissima anemia.
Ancora ringraziamenti, Maria Teresa Pagano, figlia di Anna Maria Mercuri.
Insufficienza renale cronica.
Fine anno al Pronto Soccorso
Sono entrata in P.S. la mattina del 31 dicembre 2019 per uno svenimento causato da banale mal di pancia (almeno così credevo io). Fatta entrare quasi subito per aver perso di nuovo i sensi in sala d'attesa, mi venivano prestate le prime visite che via via nel corso della giornata hanno rivelato una neoplasia di 6 cm. al rene destro.
Durante la permanenza in sala 2, mi sono state fatte visite, prelievi, ecg, ecografia addome completo, tc completa sia senza che con contrasto.
In questo frangente voglio sottolineare la professionalità della Dott.ssa Pulignano, che mi ha seguito nella giornata, la disponibilità della Dott.ssa Pallavicino, la gentilezza e professionalità del Dott. Russo e dell'infermiera che mi ha tranquillizzata prima della TC a contrasto. E un sentito ringraziamento va al Dott. Verna, avvicendatosi nel turno successivo che, nel comunicarmi il risultato degli esami fatti ,ha avuto la delicatezza di starmi vicino per "assorbire il colpo" circa la neoplasia renale.
In quei momenti crolla il mondo addosso, l'umanità e la comprensione che ho riscontrato in questo dottore sono state un valore aggiunto alla professionalità riscontrata all'Ospedale Sant'Eugenio.
Professionalità e gentilezza
Sono la mamma di Davide P., il quale il giorno 05/04/2020 ha avuto urgenza di essere soccorso a causa di un incidente domestico.
Anche se con qualche giorno di ritardo, desidero esprimere la mia gratitudine per l'eccellente comportamento che la Dott.ssa Peri, insieme alla sua equipe medica, ha dimostrato nei confronti di mia figlio sia dal punto di vista professionale che, soprattutto, ci tengo a sottolinearlo, dal punto di vista umano.
Grazie di cuore.
Pronto soccorso S. Eugenio
Personale a tutti i livelli disponibile, professionale e gentilissimo. Ottimo anche il reparto di medicina d'urgenza. Assistenza attenta e scrupolosa.
Grazie dott.ssa Barletta
Medicina d'urgenza è un ottimo reparto, ben gestito e con grande disponibilità di chi ci lavora.
Un ringraziamento alla dott.ssa pAOLA Barletta: competente, disponibile, con grande umanità e con la passione per la sua professione che dimostra costantemente.
Mio figlio è stato ricoverato da loro e l'attenzione dei medici e infermieri è stata lodevole.
Reparto svizzero
Sono stato ricoverato per 6 giorni nel reparto di medicina d'urgenza per un incidente che mi ha causato 4 costole fratturate e un pneumotorace. Mi è stato inserito un drenaggio nel polmone per evitare che collassasse e per consentire al polmone di "tornare a parete".
L'assistenza e l'umanità con cui sono stato trattato nel reparto della dott.ssa Paola Barletta è stato veramente eccezionale. Con uno slogan lo definirei "un reparto svizzero".
Medicina d'urgenza
Un particolare encomio alla Dott.ssa Barletta Paola per la sua professionalità e umanità nella cura dei pazienti e nel supporto morale ai parenti.
Giudizio
Nonostante il caos al pronto soccorso, c'è stata attenzione verso il paziente (che era un minore) e professionalità.
L'infermiera Lina: il nostro angelo
Il 4 settembre mio figlio Michele, insieme ad altri amici, e' stato vittima di un gravissimo incidente dove purtroppo ha perso la vita una ragazza, loro amica. Giungendo al pronto soccorso un'infermiera di nome Lina ci ha subito accolto e tranquillizzato. E'stata efficiente e nel contempo estremamente dolce con lui e con tutti i pazienti che stavano li'. Sempre paziente, mai nervosa o scocciata, è stata per noi IL NOSTRO ANGELO. E' grazie a persone come lei, sempre più rare purtroppo, che ogni tanto ci ricordiamo dell'esistenza di un'anima, riconciliandoci così con il genere umano. Grazie Lina.
Gonalgia
Bravi tutti. Ho solo un commento da fare nei confronti di una radiografa, che ho trovato molto stressata e con tanto bisogno di aiuto. Inveiva nei confronti dell'Ospedale che riteneva sporco ed invitava noi pazienti a stare a casa.
Per fortuna che c'è
Come in ogni struttura sia pubblica che privata, la differenza la fa il personale che vi lavora.
Un ringraziamento sincero è doveroso.
Grazie infermiere "Gigigno"
Ho avuto un malore e sono stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio. Devo dire che sono stata seguita da persone premurose e dal dott.ssa Canale, che ho trovato molto competente e professionale. MA un elogio particolare lo rivolgo all'infermiere della sala in cui mi trovavo (giallo verde), che simpaticamente i suoi colleghi chiamano Gigigno, un napoletano la cui professionalità, esperienza e calma mi hanno colpita, facendomi tranquillizzare nel mio momento di sofferenza..
Accoglienza al pronto soccorso
Al primario dott. Gregori Maurizio:
vorrei segnalare la professionalita', la cortesia e la sensibilita' nello svolgere il proprio lavoro dell'infermiera di pronto soccorso Minnucci Elisabetta, che ho avuto l'opportunità di conoscere durante la mia permanenza al PS. Complimenti e grazie!
Infarto
Alle tre di notte, a seguito di forte dolore al petto, sono stato portato in ambulanza al pronto soccorso. Ricordo solo la velocità con cui sono stato accettato, la barella spinta velocemente che apriva le porte a battente una dopo l'altra.... Mi hanno salvato la vita. Grazie.
Esperienza positiva
Mi sono sentita male mentre mi trovavo proprio presso l'ospedale per far visita ad una parente, quindi dal reparto sono stata portata direttamente all’interno del Pronto Soccorso, e non ho atteso a lungo.
Mi hanno fatto subito un elettrocardiogramma e una emogasanalisi e poi mi hanno somministrato la terapia necessaria, tutto in tempi più che accettabili.
Vorrei inoltre ringraziare infinitamente il dott. GIOVANNI VERNA per la sua competenza e sensibilità.
Elisabetta
Il Medico dei Miracoli
Sarò per sempre riconoscente al Dott. Giovanni VERNA che ha salvato la vita al mio compagno, insistendo per oltre un'ora con rianimazione cardiopolmonare quando ormai non c'era più niente da fare.
Ora è ancora in Rianimazione ma sembrerebbe fuori pericolo.
Dottore, se è vero che Lei ha fatto il Suo Dovere mi lasci dire cha in quel momento le sue mani erano quelle di Dio.
Saluti
Reparto Medicina d'urgenza
Desidero ringraziare il personale infermieristico del Reparto di Medicina d'urgenza per la competenza e professionalità dimostrate nella cura della mia persona.
Debbo anche un particolare ringraziamento al Dott. Fabio Di Fazio per la prontezza e professionalità dimostrate nella valutazione della mia patologia cardiaca e per il percorso terapeutico suggerito che mi offre grandi opportunità di guarigione.
Grazie per il vostro lavoro
Mi chiamo Walter, utilizzo QSalute per poter veramente ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine in un momento per me difficile. Posso dire che sono stato al pronto soccorso per cinque giorni, proprio cinque sì, perché i medici che mi stavano curando volevano essere certi delle mie condizioni, sono stati scrupolosi e meticolosi nel loro dovere. Grazie poi tutte le infermiere e infermieri, belli, ma belli di una bellezza interna, di un umanità straordinaria, riuscivano in ogni momento a risollevarmi e a non farmi pensare che stavo vivendo in un pronto soccorso! A loro grazie, e grazie a tutte le signore delle pulizie che hanno una pazienza e calma incredibile; grazie perchè i bagni erano sempre puliti. Grazie a tutti gli OSS, che svolgono il loro lavoro con grande serietà, ma anche con il sorriso. Grazie a medici ed infermieri, ho trovato una grande famiglia, una famiglia che spinge tutti gli esseri umani a stare bene e che fa il possibile per riuscirci.
A questo punto rimane la parte più difficile... quella di dirvi con grande umilt: grazie per esserci.
Pronto soccorso efficiente
Oggi sono stato in pronto soccorso per oppressione al torace. Subito mi hanno fatto ECG e prelievo enzimi all'accettazione. Poi sono passato al reparto, affollatissimo in questo periodo di pazienti, ma ho visto tutti, dagli infermieri ai medici, adoperarsi per occuparsi di tutti. Subito visitato dalla dott.ssa Andriola, poi seguito nel cambio turno dal dottor Lucani. Mi hanno fatto tutti gli esami di prassi e Rx torace e Tac torace. Concludendo, un grazie a tutto lo staff medico. Un ringraziamento anche alla dott.ssa Carsia e alla dott.ssa Buzzi Giulia, che mi ha spiegato nei particolari l'esame seguito di TAC. Insomma, con tutto quell'affollamento sono stato seguito molto bene. Ancora grazie a tutti.
Grazie!
Per mia sfortuna e a causa delle mie patologie, vado spesso al PS del S.Eugenio e sinceramente mi sono trovata sempre bene. Sono gentili e professionali anche quando sono solo in due infermieri, un medico e una marea di barelle. Iniziando dal triage, dove si viene accolti alle sale di sosta, ci sono veramente degli angeli, uno di questi è Gigi, l'unico che riesce a farmi l'emogas senza farmi piangere; ma tutti sono gentili, tutti sono professionali e tutti fanno quello che possono. Il Responsabile del PS, giovane e brillante, è sempre attento che tutto si svolga correttamente. Tutti ma veramente tutti meritano un grazie da noi per quello che fanno. Bravi ragazzi e, anche se c'è ancora da migliorare, siete sulla buona strada.
Antonella
Ringraziamenti al Pronto Soccorso
Ringrazio il personale del 118 e tutti gli addetti al pronto soccorso per la professionalità e la gentilezza dimostrate nel soccorrermi per un attacco notturno di dolori fortissimi allo stomaco. L'intervento è stato veloce e sicuramente efficace. Mi hanno fatto tutti i controlli sanitari in breve tempo e mi hanno rimesso in sesto e rimandata a casa alle 8.00 di mattina. Operatori impeccabili. Ringrazio la Dott.ssa Baldini e tutti gli addetti.
Professionali nella grande confusione
Ho trovato persone nel pronto soccorso del Sant'Eugenio che sono molto dedicate e professionali. Sono arrivata con forti dolori addominali in una giornata di grande affluenza, però sono stata trattata nel modo migliore.
Una Domenica al pronto soccorso
Ho dovuto passare una domenica all'interno del pronto soccorso del S. Eugenio. Entrato in sala visite alle 6:30, dopo una prima serie di esami ho dovuto aspettare fino alle 20:00 circa per la seconda serie di esami confermativi dei primi.
Volevo dimostrare pubblicamente apprezzamenti per la Dott.ssa F. Silvestri, non solo per la sua competenza, ma anche per la professionalità, calma e capacità organizzativa, con cui ha saputo gestire per un'intera giornata un flusso ininterrotto di pazienti nel reparto 'verde' del pronto soccorso. Grazie.
Infezione
Lunga l'attesa, ma in seguito si sono dimostrati super competenti e cordiali.
Sono stato ricoverato e mi hanno trattato da vero Principe.
Soltanto grazie.....
Ho avuto un malore e sono stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio. Devo dire che sono stata seguita da persone premurose e dal dott. Semprini, che ho trovato non solo molto competente, ma anche molto gentile dal punto di vista umano. Ho trovato molta efficienza e capacità di organizzazione, nonostante tutti i problemi di organico che tutte le strutture pubbliche hanno. Grazie davvero.
Va bene
Il problema di questo Pronto Soccorso è l'alto afflusso di gente rapportato al numero di medici, infermieri e uomini di servizio.
Gli impiegati sono generalmente competenti con punte di eccellenza. I tempi sono lenti, causa appunto affollamento.
Barelle e sedie a rotelle sono leggermente carenti durante le ore di punta.
La maggior parte degli specialisti (compreso il pediatra) non sono presenti nel p. s. quindi bisogna attenderli, a volte un po' troppo (due ore).
Il mio consiglio è: andate fiduciosi perché sono bravi, ma armatevi di tanta pazienza!
Ringraziamenti
Desideravo fare un encomio per ringraziare tutti quelli che, pur operando in un contesto così aspro, difficile, condizionato da continue emergenze (complicato da vivere anche come paziente) mi hanno curato.
In primis la dott.ssa Barletta e la dott.ssa Ricciardi, tutto il personale infermieristico e le OSS, sempre presenti ed attenti alle difficoltà del paziente, in particolare la Sig.ra Daniela e il Sig. Massimo, con i quali sono stato più spesso a contatto, apprezzandone la professionalità, l’attenzione e l’accuratezza.
Opinione
I Medici sono senz'altro competenti. Gli infermieri scarsi (nemmeno un bicchiere d'acqua su richiesta); i volontari come sempre ottimi.
Deluso
Aspetti 10- 12 ore per avere le dimissioni, dopo decine di test che a volte non servono. Tempi biblici in cui la pazienza è d'obbligo.. e vedere comportamenti a volte disumani nei confronti di vecchi, malati o derelitti, è il sigillo di questa disumanità.
Poco importa se un paziente sta combattendo la sua battaglia, si continua a chiacchierare e gallineggiare.
Ottimo pronto soccorso
Il giorno 14/08/2021 ho fatto accesso al pronto soccorso Sant'Eugenio a causa di un problema ematologico per fare degli esami più specifici e capire da dove provenisse il problema. Ringrazio in particolare l’ematologo dott. LUCA CUPELLI che mi ha subito assistita con professionalità e accoglienza e ringrazio inoltre tutto il personale del pronto soccorso, in particolare ALDO (non so il cognome) per la gentilezza, pazienza ed umanità infinite!
Giornata complicata al pronto soccorso
In una giornata complicata, praticamente passata al pronto soccorso per polmonite di un familiare, hanno spiccato la serietà, competenza ma soprattutto grande disponibilità e sensibilità di due dottoresse, Rosa Anna Schiavone e Politano (non sono a conoscenza del nome).
Fanno un lavoro difficilissimo ed ho capito che tutte le mie arrabbiature di lavoro amministrativo e commerciale sono veramente ridicole.
Un grazie di cuore.
6 ore al PS
Dopo 6 ore di attesa ce ne siamo andati, la questione non era così grave. Tuttavia in quelle 6 ore ho assistito a molti episodi negativi, dovuti soprattutto alla scarsità di risorse (medici ed infermieri) rispetto alla necessità, ma anche ad una certa disorganizzazione ed inadeguatezza dell'accettazione. Tenuto conto che continueranno a tagliare nella sanità, ci attende una vecchiaia al cardiopalmo. Qualcuno, oltre che ai carcerati e agli extracomunitari, dovrebbe pensare anche alla gente comune che non può permettersi case di cura private.
Non solo inadeguatezza ma anche professionalità
Vorrei inviare il mio commento da infermiera che lavora proprio presso il pronto soccorso, operatrice di triage e nelle sale visita.
Molto Spesso le cause di sovraffollamento sono derivanti da sistemi che non funzionano sul territorio, ad esempio per ottenere una visita specialistica ambulatoriale ci vogliono tempi biblici e ci si rivolge impropriamente a pronto soccorso, da medici base che sono latitanti e di cui il paz non si fida, ma non fa nulla per cambiarlo! spesso capita che i servizi cui afferisce il p.s. non siano efficienti o per carenza di personale, o rotture delle apparecchiature (radiologia, sala gessi...).
Mi dispiace leggere questi commenti negativi sul mio posto di lavoro e sul personale, perchè amando la mia professione e svolgendola sempre al meglio, spesso non viene compreso nè il valore dei nostri studi, nè le nostre competenze; il nostro è un lavoro di equipe, un anello senza l'altro indebolirebbe la catena, quindi il grado di assistenza (medico- infermiere- personale ausiliario).
La pulizia purtroppo è vero è scarsa, perchè viene eseguita poche volte rispetto all'affluenza di gente, ma anche qui è un cane che si morde la coda, sono cooperative che sottopagano gli operatori per la mole di lavoro che devono effettuare, e dipende tutto dagli appalti, cosa che non dipende dal personale di pronto!
È comunque è sempre facile parlare di malasanità, ma nessuno riesce a vedere che a volte riusciamo a salvare le persone anche senza presidi, perchè quello è visto solo aver fatto il proprio dovere.
Un chiarimento sul personale di triage: seguiamo corsi e continui aggiornamenti per "valutarvi", purtroppo nell'utenza non passa la questione dei codici di priorità, oramai attivi dal lontano 1992 per accessi superiori a 25000 persone annue, e questo dipende dalla scarsa informazione che ne è stata data a livello governativo.
Vorrei concludere dicendo che sono orgogliosa di lavorare per il sant'eugenio, reparto di pronto soccorso, perchè mi fa sentire bene svolgere il mio lavoro per aiutare chi ne ha bisogno; ciò non esclude turni massacranti a discapito spesso anche della famiglia, stipendio sottopagato, festivi inesistenti, ferie non godute ecc.
Purtroppo cattivi elementi ci sono ovunque, ma non per questo bisogna fare di tutt'erba un fascio, abbiamo medici e infermieri preparati e molto validi e professionali!
Grazie a tutti coloro che mi leggeranno.
sovraffollamento
Con la fibrillazione atriale in corso ho dovuto attendere poco per l'ECG e le successive cure, ma là dentro è una bolgia, uomini e donne insieme in stanzette anguste e con incrostazioni ai soffitti.
Alcuni medici sono molto umani ma a volte stai ore in barelle corte senza che nessuno ti veda.
Comunque, appena passa la crisi, come in molti altri posti, ti mandano via che non ti reggi in piedi e non sai dove andare a fare i controlli urgenti richiesti.
Pronto soccorso pessimo
Il triage è un campanello d'allarme di quello che ti aspetta dopo. Finito con un paziente per almeno un quarto d'ora, hanno qualcosa da fare pur di non chiamarti. Una volta dentro li vedi solo per la terapia. Ti allettano senza una spiegazione. Se chiedi l'acqua per la terapia, devi specificare che è antirigetto, altrimenti "dopo passa la colazione" (salvo attendere un'ora).
Il solo che merita il mio encomio è Nicola.
Pessimo
Ho accompagnato mia madre al pronto soccorso alle 10:00 di mattina di una domenica di metà agosto. Dopo 7 ore ancora deve fare la Tac, per cui le hanno detto che l’avrebbero tenuta lì.
La dottoressa l’ha addirittura accusata di essere andata al pronto soccorso, perché in realtà non aveva niente (questo il parere prima della Tac), come se fosse divertente stare 7 ore in attesa di una diagnosi!
Di Pronto non c'è nulla
Non c'è molto da dire, sono arrivato con mio suocero non deambulante per una caduta (con probabile frattura di femore o bacino, detto dallo stesso infermiere del triage) alle 19.00 del 14 novembre ed ho lasciato il pronto soccorso alle 05:15 del 15 novembre. Gli è stato assegnato un codice verde (sul quale non posso entrare nel merito). Nonostante la massima correttezza e gentilezza, totale indifferenza da parte del personale in servizio sia quello della sera, sia di chi ha fatto la notte. La mano destra non sa quello che fa la sinistra purtroppo. Dalle 7.00 di sera, la radiografia è stata fatta più o meno verso le 03.30 ed alle 5.00, solo dopo l'ennesima preghiera di conoscere cosa stesse succedendo, abbiamo saputo della frattura. Sottolineando che sia io che mia moglie dopo 10 ore dovevamo necessariamente rientrare a casa, l'infermiera di turno mi ha detto: vada pure e torni verso le 9.00 che ci sarà stato il consulto con l'ortopedico. Abbiamo chiesto di salutare il papà e ci hanno fatto entrare. Sorpresa, abbiamo incontrato il medico di turno che ci ha finalmente illustrato che cosa era successo e che probabilmente lo avremmo riportato a casa; ci ha consigliato di andare a riposarci qualche ora e di tornare verso le ore 12.00. Tornati a casa alle 6.00, ci siamo infilati nel letto esausti ed alle 8.00 ci hanno chiamato per andare a riprendere mio suocero. Si ha la netta sensazione di un apparato sottodimensionato di personale e quel poco che ci lavora (almeno per l'arco temporale relativo al mio caso) risulta scocciato, supponente, arrogante, menefreghista e privo di quella necessaria sensibilità che questo lavoro impone, trattandosi di persone che si trovano in momenti di sofferenza. A mio suocero alla fine è stata accertata una frattura al bacino. Scherzando con lui gli ho detto la mattina dopo: la prossima volta ti porto in un'altra provincia (Rieti, Terni, Latina, Frosinone) che facciamo sicuramente più presto.
Recensione
Sono arrivata al PS con dolore al petto, nausea e sudori freddi... Dopo 15 minuti mi hanno fatto l'elettrocardiogramma, nel quale risultava una piccolissima anomalia, ma non mi hanno fatto alcun prelievo! Dopo 2 ore sono stata finalmente chiamata.
Pessima esperienza
Il giorno 3 luglio 2018 giungo al pronto soccorso con mio figlio di 14 anni in lacrime per trauma sportivo alla gamba (dopo il triage, codice giallo). Attendiamo per più di un'ora e 12 prima che ci venga fatta la Rx. Dopo piu' di 2 ore compare la radiologa che mi assicura sull'integrità della gamba di mio figlio; la faccio avvicinare e le faccio vedere l'arto interessato, con una caviglia ormai molto gonfia e dolente. Mi dice: "forse andava fatta anche una Rx al piede?! probabilmente l'hanno fatta ma non mi e' ancora arrivata!". Basita faccio presente tutto questo ad una dottoressa in divisa bordeaux (molto professionale e gentile). Grazie a lei, finalmente, viene richiesta una consulenza ortopedica. Il mio ragazzo viene visitato (nel corridoio) da una dottoressa che si allontana un attimo per revisionare la rx e torna rassicurandomi: "niente fratture, solo una forte distorsione con diastasi tibiale". Viene fatta una fasciatura con colla zincata, divieto di carico e appuntamento in sala gessi per doccia gessata due giorni dopo. Non convinta, il giorno dopo, porto mio figlio in un altro ospedale per nuova Rx. Risultato? Una frattura con compromissione della cartilagine di accrescimento. Che dire?! Sono molto arrabbiata, se non fossi un parasanitario non sarei stata in grado di percepire la gravita' dell'infortunio e mio figlio ne avrebbe subìto le gravi conseguenze.
Infezione da puntura d'insetto
Sono la bellezza di quattro ore e non si vede giorno, è uno scandalo, li trovo veramente male organizzati (e mi fermo qui..).
MALEDUCAZIONE E DISSERVIZIO
MI SONO RECATA CON MIA MADRE DI 84 ANNI IN PRONTO SOCCORSO VERSO LE 15.00 TRAMITE AMBULANZA. MI MADRE ERA STATA COLPITA DA ICTUS CON DEFICIT NELLA PAROLA, E NELLA PARTE DESTRA NON TOTALE. ENTRATA CON LA BARELLA, NON HO PIù AVUTO SUE NOTIZIE PER ORE, MALGRADO IO CONTINUASSI A CHIEDERE DI ENTRARE PERCHè, SOFFRENDO ANCHE DI DEMENZA AVANZATA, SI SENTIVA SPAVENTATA E DISORIENTATA. FINALMENTE DOPO ALCUNE ORE VERSO LE 20.00 MI CHIAMA UN DOTTORE CHE MI DICE "Sì HA AVUTO UN ICTUS, DOMANI LA TRASFERIAMO IN NEUROLOGIA". PREMETTO CHE DALL'ARRIVO NON LE ERA STATO DATO UN PO' D'ACQUA Nè BAGNATE LE LABBRA, Nè FLEBO.. NIENTE DI NIENTE. TORNO LA MATTINA DOPO ALLE 8.00 E CHIEDO SE FOSSE POSSIBILE VEDERLA, ME LO NEGANO E QUANDO CHIEDO COME MI AVREBBERO AVVERTITO PER FARMI SAPERE DEL TRASFERIMENTO, MI DICONO DEI NUMERI DI TELEFONO NON APPARTENENTI ALLA MIA FAMIGLIA. A QUEL PUNTO MI ARRABBIO E CHIEDO DI PARLARE CON QUALCUNO, MA NIENTE, VIETATO L'ACCESSO. ATTENDO Lì FINO A QUANDO PASSANDO IL CODICE A BARRE MI ACCORGO CHE NON ERA PIù IN CARICO AL PS. COSì ALLE 18.30 CIRCA VIENE TRASFERITA IN MEDICINA 1. E Lì INIZIA LA VERA ODISSEA.
9 ore per un vecchietto 95 enne
Ho girato il mondo in lungo ed in largo e posso assicurarvi che quello visto in due emergenze per mio padre 95enne non ha precedenti. Non mi dilungo ad elencare le attese esageratamente lunghe (un solo medico in servizio) e le 6 ambulanze ferme fuori in attesa di vedersi riconsegnata la barella!!! Personale al Triage inefficiente e maleducato. Donne incinte a fine gravidanza e bambini piccoli in attesa come gli altri pazienti.. e sto parlando di PARECCHIE ORE!!! Se questa e' civiltà, se questa e' sanità, se questa e' Italia, allora non mi sento e non voglio più essere italiano.
Una volta ho dovuto ricorrere al direttore sanitario in persona per mio padre che non si trovava: era stato trasferito in altro ospedale da 24 ore senza darmene notizia alcuna.
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