Urologia San Raffaele Turro

Una squadra fenomenale, dove medici, infermieri professionali e non, collaborano in armonia e con elevata competenza per assicurare il miglior trattamento medico e la miglior accoglienza per i pazienti, che spesso, come nel mio caso, si trovano ad affrontare patologie pericolose e potenzialmente invalidanti. Penso non sia comune ricordare un ricovero ospedaliero come un'esperienza piacevole, ma all'Urologia di Ville Turro succede spesso. A me è successo e ne ringrazio tutti i ragazzi della squadra e soprattutto il loro capitano, il Prof. Guazzoni, che per il suo ruolo e con la sua conduzione è il principale responsabile dell'elevata qualità del trattamento umano e sanitario nel suo reparto.

Vorrei ringraziare, a distanza di un anno dall'intervento, il Professor Guazzoni. Ho ripreso tutto nella norma e al momento va tutto bene da tutti i punti di vista. Ringrazio infinitamente il professore.
Antonio Carbone da Bari

A seguito di un intervento per Neoplasia Prostatica, ho notato nel centro Urologico del San Raffaele Turro uno staff di elevata professionalità e umanità, in particolare negli infermieri professionali Sami, Cristian e il Dottor Broglia. Grazie a tutti voi!

A distanza di 5 anni dall'intervento di prostatectomia radicale, in laparoscopia con l'ausilio del robot Da Vinci, sto molto bene. Ad un mese dall'intervento avevo recuperato la totale continenza urinaria, a 6 mesi dall'intervento la potenza sessuale. La mia vita è normalissima. Ringrazio il prof. Guazzoni e tutta la sua equipe per quanto hanno fatto per me.

Sono stato operato il 14 giugno e voglio ringraziare sentitamente il Prof. Guazzoni e la sua équipe per l'alta professionalità ed umanità e complimentarmi con tutto il personale infermieristico per la grande disponibilità e competenza. Un caro saluto a Diana, Sami e Diego. Dio vi ripaghi per tutto ciò che di "grande" fate quotidianamente per coloro che hanno bisogno di voi!

Vorrei rivolgere un sentito ringraziamento al professor Guazzoni, che mi ha operato, e a tutto lo staff medico per la grandissima professionalità, la simpatia e la gentilezza dimostrate durante il mio intervento e ricovero presso il reparto di urologia. L'intervento che ho subìto è riuscito perfettamente, tanto che l'ecografo, a distanza di quattro mesi, mi ha detto che non se ne rileva traccia!
Un ulteriore grazie al personale infermieristico, che si distingue per competenza, disponibilità e tantissima pazienza!
Luisa Zeni

Il 17 luglio 2012 sono stato operato dal prof. Patrizio Rigatti di prostatectomia radicale. Un ennesimo successo del Prof. Rigatti. Dopo l'intervento avevo la possibilità di utilizzare il potente antidolorifico, ma io mi sentivo benissimo senza mai utilizzarlo e non ho mai sofferto del benchè minimo dolore. Ora, dopo 8 mesi dal'intervento, godo di ottima salute.
Ringrazio tutti, dal personale infermieristico ai medici e non scorderò mai il professore Patrizio Rigatti: gli devo la vita.

PRESSO IL REPARTO HO TROVATO ALTA COMPETENZA NELLA PROFESSIONE E MASSIMA DISPONIBILITà DEGLI OPERATORI.
GRAZIE DI ESISTERE.

Mio marito è stato operato il 14 gennaio di quest'anno e mi sento in dovere di ringraziare tutti, a partire dal Prof. Guazzoni che l'altra sera ci ha purtroppo comunicato con accoratezza e compartecipazione una non piacevole notizia.
Mi sono sentita a mio agio soprattutto perchè mi è stato permesso di conoscere la malattia e sono stata accolta in reparto sempre con il massimo della disponibilità dagli operatori e dai medici, disponibilissimi, pur essendo talvolta "tra i piedi" perchè sopraggiungevo dalla Valtellina. Mio marito è molto soddisfatto per l'umanità e la professionalità. Un particolare ringraziamento a tutti. GRAZIE INFINITE.
Antonia Torello in Balatti

Sono stato operato di prostatectomia radicale chirurgica e linfectomia pelvica bilaterale a gennaio 2013 dall’equipe del prof. Guazzoni. A pochi giorni dalle dimissioni è doveroso da parte mia ringraziare pubblicamente tutti quanti, dai chirurghi ai medici, dagli assistenti all’intero gruppo infermieristico per la loro competenza, professionalità e umanità dimostrate.
Nello staff medico chirurgico vorrei ringraziare in particolare il Dott. Maga, che ha effettuato l’intervento, sempre pronto ha sollevare il morale con simpatiche battute, non trascurando accertamenti e controlli sullo stato di salute.
Un grazie è doveroso rivolgerlo anche agli altri medici, alla Dott.ssa Centemero, al Dott. Losa, alla Dott.ssa Lista, al Dott. Larcher e ad altri che hanno prestato tutte le cure del caso.
Certamente non dimentico la bravura, la pazienza e la simpatia di tutto il corpo degli infermieri, grazie a Marianna, grazie a Natascia, grazie a Roberta, grazie a Fortunato, grazie a tutti. Ma, soprattutto, GRAZIE DI ESISTERE!
Un cordiale saluto da Sergio Vendola.

Vorrei ringraziare il professor Guazzoni per l'intervento fatto a mio marito. Siam venuti da Bari ma ne è valsa la pena.
Grazie al dottor Vincenzo Dell'Acqua per la sua competenza e disponibilità.
Grazie al personale infermieristico che in questo reparto è eccellente. Grazie davvero.

Io ringrazio il Professor Guazzoni, per la sua ineffabile competenza e umanità. Sono andato da Bari da lui e posso dire che è il top, è l'eccellenza in Italia. Oltre a competente, è stato esauriente in tutto e molto comprensivo. Consiglio a chi ha il mio stesso problema di non fare giri a vuoto ma di rivolgersi a lui direttamente.
Grazie Professore...
Antonio Carbone

Dopo aver sprecato anni a cercare invano di rimuovere questo calcolo presso altre strutture, in pochissimo tempo sono stata ricoverata ed operata dalla Dott.ssa Bellinzoni.
Il disagio e dolore sono stati minimi, l'assistenza ottima e la professionalità e bravura della Dottoressa veramente a livelli altissimi.
Sono in cura da loro per trattare i rimanenti calcoli e ho piena fiducia nella struttura e nello staff medico e infermieristico.

Le parole poco possono per descrivere la professionalità, la passione e anche la delicatezza umana dimostrate. Il Prof. Guazzoni ha evidentemente selezionato un team di eccellenza, capace di trasmettere competenza e serenità. Tutto, ma proprio tutto il personale, e' gentilissimo, con una menzione ulteriore per il gruppo infermieristico.
In sala chirurgica credo che ci sia semplicemente il massimo delle capacita possibili: non saprei immaginare nulla di meglio. Mi viene in fondo solo una parola sensata: grazie!

Sono stato operato di prostatectomia radicale robotica in gennaio 2011 dall'equipe del prof. Rigatti con intervento robotico ad opera del dott. Cestari. Ad un anno di distanza mi sento in obbligo di ringraziarli ancora per la loro professionalita' e cordialità anche nel seguirmi nei mesi successivi all'intervento. Intervento cosi' ben riuscito che, ci tengo a sottolineare, NON mia ha causato nessun deficit nè urinario nè altro. Ancora un grazie a loro, alla Caposala Selena e al reparto tutto.

Ringrazio Il Prof. Guazzoni e l'intero staff per come hanno trattato mio marito, operato per un oncocitoma al rene nel febbraio 2011. Sono stati ecellenti in tutto. Grazie a tutta la palazzina F, ne e' valsa la pena spostarsi dalla Sicilia per giungere Milano. Grazie per le parole di conforto, grazie per la disponibilità, grazie per l'accoglienza. Ottime competenze. Grazie di tutto.

Esprimo un doveroso ringraziamento per tutto l'iter percorso per risolvere la mia malattia.

Non ho a disposizione abbastanza superlativi per elogiare tutti quanti per l'organizzazione, la velocita', la qualita' dell'assistenza e del personale medico e infermieristico. Tutti sono stati all'altezza e oltre delle mie aspettative.
Sono stato preso in carico dalla dott.ssa Martucci per la preparazione e l'anestesia, avvenuta nel modo e momento di maggior serenita' possibile grazie allo staff della sala operatoria e dal sorriso rassicurante della Dott.ssa Martucci medesima, sono stato operato dal prof. Guazzoni, e poi seguito dal dr. Scattoni e i suoi assistenti nella fase post-operatoria.
Tutto e' andato benissimo, da manuale. Da elogiare gli infermieri del piano, per i modi di fare, l'attenzione per il paziente e la precisione con cui svolgono le loro mansioni, incluse quelle relative all'igiene e alla pulizia. Da notare quanto tutto il personale si impegnasse ad informare in relazione alle terapie e somministrazioni.
La precisione della chirurgia del prof. Guazzoni e' stata tale da rendere quasi superflua l'assistenza medica successiva. In un'ora ben quattro medici incluso il professore piu' un infermiere si sono presentati singolarmente a rassicurare mia moglie dopo l'operazione; evidentemente si vedeva la preoccupazione e si sono letteralmente fatti in quattro per tranquillizzarla.
Il mio timore piu' grande, l'incontinenza urinaria si e' dissolto come un incubo lontano non appena mi hanno tolto il catetere e ho realizzato di avere il pieno controllo della minzione.
Insomma, per la mia esperienza posso elevare questo ospedale a livello di eccellenza e di esempio.

Presso il reparto di Urologia del San Raffaele Turro ho subìto, causa neoplasia prostatica, un intervento con chirurgia robotica, effettuato dal dottor Andrea Cestari e colleghi di reparto. L'intervento è riuscito perfettamente ed anche il decorso è stato ottimale. Di alto livello anche l'assistenza, sempre professionale e attenta.

Mio marito è stato operato il 19 gennaio 2011 dal prof. Giorgio Guazzoni di tumore alla prostata attraverso una prostatectomia radicale con laparoscopia robotica. Operazione andata molto bene e pure il post operatorio. Io sono rimasta in camera con mio marito per tutta la degenza e devo ringraziare il professore, tutto lo staff medico e di reparto per la loro umanità, serietà e gentilezza con cui ci hanno trattato. Non posso far altro che ringraziarli di cuore. Paola

Non abbiamo parole, una competenza formidabile, intervento riuscitissimo, nessuna conseguenza spiacevole, anzi, come aveva detto il dottor Cestari (bravissimo) sarebbe tornato tutto come prima, dopo una degenza molto breve (48 ore) senza nessun dolore, il ritorno a casa... Che dire.. bravi bravi bravi... e grazie.. non solo ai medici, ma anche agli infermieri e a tutto il personale del reparto urologia.

Soffrivo di incontinenza da urgenza da parecchi anni, mi sono rivolta a diversi specialisti in ginecologia e urologia e, ogni volta, mi sono sentita dare soluzioni diverse che, applicate, non hanno mai risolto il mio problema diventato ormai abbastanza invalidante. Il timore di uscire di casa era diventato quotidiano. Consigliata di rivolgermi al San Raffaele Turro, mi ha visitata il dottor Giovannalberto Pini, il quale mi ha prospettato un intervento chirurgico di colposacropessi. Da subito il dottor Pini mi ha ispirato fiducia sia per la sua risolutezza, sia per la sua cortesia. Seppur con trepidazione, ho deciso di affidarmi alle sue cure. Sono stata operata da lui, da lui sono stata seguita durante le ore successive all’intervento, è venuto al mio letto a rassicurarmi dandomi spiegazioni circa lo svolgimento dell’intervento stesso. La lettera di dimissioni firmata da lui evidenziava la terapia da seguire e consigli pratici da osservare. Con questa mia comunicazione vorrei mettere in evidenza, innanzitutto, la bravura e la professionalità del dottor Pini; in second’ordine, ma non meno importante, la sua cura e attenzione che si auspica possano avere tutte le persone che operano nel settore della sanità ma che, purtroppo, non sempre si riscontra.
Oggi sto bene ed il mio problema è risolto.

Devo comunque evidenziare anche ciò che, a mio avviso, non ha funzionato altrettanto bene durante i pochi giorni della mia degenza, al solo scopo, naturalmente dopo le opportune verifiche se lo si riterrà necessario, di migliorare i servizi di un centro tanto prestigioso e importante.
Non ho avuto la stessa attenzione da parte di altri medici che sono venuti al mio letto per le visite di routine. Mi hanno dimessa con una lettera errata ed in modo sbrigativo, senza darmi consigli di sorta dicendomi in maniera molto distaccata che i miei valori erano normali, tranne la pressione che era alta già dal giorno precedente, ragione per cui avrei dovuto rivolgermi a un cardiologo.
Più marginali, ma che desidero segnalare con spirito costruttivo, sono:
l’utilizzo del bagno (piccolo, per 4 persone che avevano continuamente esigenze dell'uso, una sola padella per 4 persone, nessun disinfettante).
Una regolamentazione per quanto riguarda l’utilizzo del televisore, magari con l’obbligo di fare usare le cuffie.
Desidero, altresì, segnalare la professionalità di un infermiere filippino al quale, prima di essere dimessa ho chiesto gentilmente che mi guardasse i 5 cerotti che si erano arrotolati. È stato premuroso nel medicarmi e nel darmi consigli su come fare a casa nei giorni successivi.
La seconda notte, vista la situazione di disturbo causata dal televisore sempre acceso, un'infermiera attenta e gentile, mi ha dato la possibilità di dormire in un'altra camera fino al mattino successivo.

Gli aspetti positivi legati alla mia esperienza di degenza sono stati in ogni caso maggiori rispetto a quelli negativi.

In presenza di calcoli e cisti sia nel rene sinistro che nel destro, avevo necessità di affidarmi ad un medico che fosse in grado di risolvere i miei problemi. Navigando nel web ho avuto la fortuna di individuare nel dottor Giusti la persona che stavo cercando. Non avrei potuto fare una scelta migliore! A parte la competenza, la professionalità e la sua disponibilità riconosciute da tutti, mi ha particolarmente colpito la tranquillità che riesce a trasmettere ai suoi pazienti. Sono entrato in sala operatoria convinto al cento per cento di essere in buone mani. Grazie di cuore Dottor Giusti!

Sono stato recentemente sottoposto ad enucleazione robot-assistita di una cisti corticale complessa del rene destro.
A posteriori, quando l'intervento è stato eseguito e tutto è andato bene, la cosa più semplice da fare è quella di ringraziare tutti coloro che sono intervenuti nel mio intervento e nella successiva degenza, a cominciare dal Prof. Gaboardi, che ha eseguito materialmente l'intervento e che avrei voluto personalmente ringraziare se fosse venuto al mio letto in fase post-operatoria... Comunque i suoi assistenti, come tutti gli infermieri ed il personale paramedico, si sono dimostrati altamente competenti, specializzati e perfettamente addestrati.
Un particolare ringraziamento a tutto il suddetto personale riguarda la loro capacità di dare a tutte quelle attività routinarie e protocollati di assistenza, un aspetto umano di empatia che viene trasferito in maniera naturale e spontanea a tutti i degenti.
Infine una citazione particolare la dedico alla dottoressa Giacalone (anestesista), che mi ha dedicato un'attenzione costante e altamente professionale nella lunga fase preparatoria dell'intervento.
Sì, questo purtroppo è l'aspetto più negativo che ho dovuto sopportare con ansietà poichè, dopo aver ricevuto ad aprile 2017 la conferma della necessità dell'intervento sulla cisti, lo stesso è stato poi programmato ed eseguito a Settembre, con l'incognita di una probabile asportazione completa del rene destro e non solo della cisti, qualora i riscontri in fase operatoria lo avessero reso necessario.

Sono Patrizia dalla provincia di Lecce e ho 54 anni. Sono stata in lista trapianti al San Raffaele per 3 anni e mezzo, un percorso ad ostacoli molto difficile, ma grazie all'aiuto dei miei famigliari ho trovato la forza per andare avanti fino a quando, il 1 ottobre 2015, sentii squillare il telefono che mi ha stravolta la vita.. Mi chiamavano da Milano dicendomi che il rene era compatibile! Da quel momento non ho più capito niente, da una parte ero felice perché finalmente potevo ritornare a fare ciò che per 3 lunghissimi anni ho dovuto privarmi ma, dall'altra, ero un po' preoccupata perché era pur sempre un trapianto. Per fortuna il trapianto andò tutto bene, ma dopo circa 2 mesi una calcolosi uretrale stava per mandare in fumo tutti i sacrifici! Mi hanno impiantato uno stent uretrale per tenere fermo il calcolo nell'attesa del bombardamento. Il 6 febbraio 2016 ritorno a Milano per controllo, ma nonostante il rischioso tentativo del bombardamento, il calcolo di uscire non ne voleva sapere. Dopo essere stata ricoverata al San Raffaele per 3 settimane, il medico che mi ha trapiantata decide di trasferirmi a Villa Turro, dove ho conosciuto il dott. Giusti, che ha dimostrato sin da subito una grande competenza nel settore. É stato proprio lui, con la sua equipe, che il 1 marzo 2016 ha preso in mano la situazione estraendo, con la massima delicatezza, il calcolo ormai incapsulamentato.
Questo mio pensiero é rivolto al reparto di urologia dell'ospedale Villa Turro, al dott. Guido Giusti e a tutto il suo staff, per avermi fatta rinascere risolvendo il mio problema. Grazie davvero a tutti!

Ho un'ottima opinione del reparto e in particolare del dottor Cestari Andrea, che ha eseguito un intervento in laparascopia alla prostata nel febbraio del 2008. Complimenti e grazie.

Nel 2012 ad Aprile abbiamo iniziato il percorso di fecondazione assistita, dopo che un urologo prestigioso e PLURIPREMIATO A LIVELLO MONDIALE, dopo aver fatto tutti gli esami opportuni (ecodoppler testicoli, sangue eccetera -MIGLIAIA DI EURO), mi ha letteralmente gettato nello sconforto battendomi sulla spalla e dicendomi che se la mia vita riproduttiva fosse durata 100 anni, FORSE avrei potuto avere una gravidanza NATURALE.
Cosi seguimmo l'iter fino all'ultimo esame per mia moglie, chiamato ISTEROSALPINGOGRAFIA, il quale e' abbastanza invasivo.
Per scelta e scrupolo decidemmo di fare un test di gravidanza a caso, e risulto' POSITIVO..
Ora, non metto la mano sul fuoco che possa non essere mio figlio.. Sicuro mia moglie non e' LA MARIA parente di NAZARETH..
Comunque, l'ho presa sul ridere credendo al miracolo e Gabry nasce il 2-8-2013
MA... i miracoli non avvenivano una volta sola??
Dopo soli 10 mesi dal primo, ecco un altro test positivo..
Jacopo nasce il 15-3-2015.
Ora sto andando a comprare un TEST NUOVO...
Ovviamente come questa storia ne avete sentite parecchie.
E allora, io che sono diplomato in un istituto in cui il migliore studente aveva una capacità di studio pari a una chevrolet del '56, io me medesimo mi domando: NON E' CHE PER CASO SI STIA SVILUPPANDO UN BUSINESS DI IMPORTO ENORME ATTORNO ALLE PROBLEMATICHE INERENTI LA GRAVIDANZA??
E' palese che a causa della sempre più alta età gestazionale, si possano verificare ritardi ad avere un bambino (dovuti a una maggiore età in cui si esce da casa, in cui si ha un lavoro eccetera).
Esiste a mio avviso un allarmismo eccessivo che alimenta i timori di avere GRAVI PROBLEMI, tipo il mio... che adesso devo usare il preservativo altrimenti GORGONZOLA raddoppia di popolazione..
Io infatti sono affetto da ASTENOTERATOZOOSPERMIA, che non è un nuovo animale che circola sull'aspromonte.
Chissa' quanti di voi hanno avuto questo esito sull'analisi dello sperma.
Non abbiate fretta di volere a tutti i costi un bambino subito, anzi, secondo me ,che non sono laureato ad HARVARD, meno ci pensate MEGLIO E'!
Ora vi lascio, che senno' la farmacia chiude..
VI ABBRACCIO.

Mio marito l'8 ottobre è stato operato dal Dott. Cestari. Aveva 2 stenosi all'uretra + un papilloma vescicale di 6,5 mm. che hanno tolto. Il chirurgo mi ha detto che per il papilloma (diverticolare) era necessario fare tac, scintigrafia, esame istologico e poi, forse, sarebbero intervenuti togliendo la vescica (il pensiero ci sta logorando, perchè non lo chiamano?) Grazie, Bonsignore Cataldo di pioltello (MI).

Ho 74 anni, sono obeso, affetto da BPCO e con un tumore alla prostata.

Dopo una prima visita di un giovane chirurgo che appare fiducioso della riuscita di un intervento chirurgico in robotica a 35 gradi (a testa in giu’) su di me paziente obeso, 74 enne e BPCO, vengo convinto dei grossi rischi che tale intervento comporta da una scrupolosa anestesista, che mi consiglia di procedere invece con la radioterapia.
Cerco quindi di fissare un incontro con la primaria del reparto di radioterapia, che non e’ pero’ disponibile a breve tempo. Di conseguenza fisso l’appuntamento con un altro medico, che si rifiuta di darmi il numero del suo telefono cellulare; mi dà invece i numeri delle sue 2 segretarie, Roberta e Agnese, che si rivelano del tutto inutili in quanto le stesse non rispondono mai al telefono. E’ quindi un medico ed un intero reparto dell’ospedale irreperibile telefonicamente.
Dopo circa 15 giorni vengo convocato al San Raffaele - che come e’ noto dista 45- 50 minuti dal centro di Milano -
per fare un posizionamento per la PET alle 8:30; questa operazione richiede circa 10 minuti. L’appuntamento successivo per la PET PSMA e’ fissato dopo oltre due ore e mezza, alle 11:10 attendo dunque in una sala affollata da 15- 20 persone su sedie di ferro molto scomode e con un unico bagno per uomini, donne e portatori di handicap (sudicio e privo di serratura!). Quando finalmente vengo chiamato, mi si richiede il pagamento di € 1.370,00 per sottopormi alla PET da alcuni di loro definita di “ultima generazione”. Dopo circa 20 minuti un medico, alquanto nervoso, assolutamente privo di empatia e di buone maniere, con l’aiuto di un’assistente mi inietta la soluzione radioattiva dicendomi che avrei dovuto aspettare altre 2 ore sulle stesse sconfortevoli sedie di ferro.
Riesco fortunatamente a farmi assegnare un lettino e dopo circa 2 ore e mezzo mi chiedono di avviarmi verso la macchina di “ultima generazione”. A parte l’evidente sporcizia della stessa macchina, infilandomi sdraiato all’interno noto anche delle ragnatele che pendono dalla parte alta del tunnel. Chiedo ragguagli sull’eta’ di questa macchina e mi viene spiegato che si tratta di un esemplare almeno ultradecennale.
Per finire vorrei ricordare il lunghissimo percorso che pazienti ed accompagnatori devono affrontare all’esterno e all’interno di questo ospedale senza alcun mezzo, (trenino o tapis roulant) se non le proprie e spesso malandate gambe.

Troppo cari rispetto ai muniti dati al paziente. Mai più visite private in questo luogo che non ha offerto un medico umano ma che se ne stava lì con l'orologio in mano...

Attendo una settimana per avere gli esiti dell'esame.
Dopo averli ritirati scopro che non sono refertati, se non una scritta "patologico".
Chiedo di sapere quali valori siano fuori norma e mi si risponde che il medico non e' tenuto a fornirmi tali informazioni. Faccio notare che nelle precedenti analisi (fatte presso altre strutture) il referto era esplicativo. Mi si risponde che il loro medico non e' tenuto a farlo, che poi sara' il mio urologo a interpretare.
Dal dizionario: REFERTO = relazione scritta dal medico sullo stato clinico del paziente; Relazione scritta da un medico che illustra i risultati degli esami effettuati".
PATOLOGICO non e' una relazione, non e' esplicativo, non illustra i risultati fuori norma.
Pessimo servizio e pessimo trattamento arrogante verso i pazienti che chiedono cio' che e' loro diritto e per cui l'azienda ospedaliera e' pagata.