Villa Maria di Padova

Un caloroso ringraziamento a tutto lo staff della clinica Villa Maria di Padova: la vostra gentilezza e professionalità è più efficace di qualsiasi medicina.
Un super e particolare ringraziamento va al nostro carissimo dottor Vito Lavanga - Ortopedia della Colonna Vertebrale - che non è solo un grande dottore, ma anche una persona straordinaria.

Sono Alessandro dalla provincia di Lecce. Ringrazio tutto il personale di Villa Maria, sono stato trattato benissimo da tutti.
Ringrazio: in primis il dottor Luca Antonelli per aver dato nuova vita alla mia colonna vertebrale; i medici di struttura per avermi seguito; gli infermieri tutti per le cure; l'infermiera della quale non conosco il nome, capelli fino alla spalla lisci, sempre con il sorriso sulle labbra: a lei un grazie speciale per avermi tirato su il morale con la sua simpatia durante i giorni di febbre, dicendomi di sorridere sempre alla vita (ho fatto tesoro di queste parole).
Un grazie anche al personale OSS, che mi ha aiutato a mettermi in piedi.
E un grazie al personale della segreteria, il top.
Sono stato operato il 7 febbraio 2023 di stabilizzazione di L3-L4-L5 e, a due mesi, mi sento rinato, niente dolori e cammino finalmente senza zoppicare.
Non dimenticherò mai il secondo piano letto 204, vi porterò sempre nel cuore.
GRAZIE.

Posso dire solo grazie, grazie al dottor Stefano Giacomini che mi ha ridato la speranza nel futuro, un professionista come pochi.
Grazie all'assistenza, alla gentilezza e umanità di tutti.
Un pensiero particolare, senza sminuire gli altri, agli operatori socio sanitari, di grande disponibilità e umanità.
Nel cuore mi porto Michele e la signora Rossella.

Voglio ringraziare il prof. Stefano Giacomini e la sua equipe per la professionalità, la competenza e l'umanità che hanno avuto con me (ma credo lo facciano con tutti i pazienti).
Grazie a tutto il personale della clinica per la competenza, la dedizione e l'amore che hanno per il paziente e per il proprio lavoro.
Personale presente H/24 e sempre pronto a scattare. Più che assistito, mi sono sentito "coccolato" ma soprattutto mi sono sentito a casa.
Grazie dal piu' profondo del mio cuore.
Operato il 28/7 di laminectomia decompressiva e artrodesi posteriore, ora sono in via di guarigione.

Desidero RINGRAZIARE tutto il personale del secondo piano Ortopedia e il personale del terzo piano riabilitazione, medici, infermieri, OSS, fisiatri, per la professionalità, la gentilezza e le cure prestate a mia mamma Giancarla durante il ricovero e la riabilitazione.
È importante sentire che un familiare è in ottime mani quando non puoi recarti sempre a fargli visita.
GRAZIE DI CUORE, SIETE TUTTI SPECIALI.

Al Dott. Aurelio Marigo, dott.ssa Antonella Varotto, caposala sig.ra Dana e tutto il reparto al quarto piano: un ringraziamento e un plauso.
Grazie mille.

I familiari della signora SCHIAVO Gabriella vogliono esprimere il loro grande riconoscimento e ringraziamento a tutta l'equipe medica, in particolar modo al Prof. Battaglia e alla Dr.ssa Parolo, entrambi figure di altissima professionalità e grande sensibilità.
Da non sottovalutare inoltre le doti umane dello staff infermieristico, professionalmente competente e capace, con particolar riguardo alla signora Beatrice, al signor Altino e alla signora Elena per il loro grandissimo sostegno ed empatia umana.
Tutti bravissimi operatori, specialmente la signora Adriana e la signora Claudia.
Grazie a Voi tutti, Vi saranno immensamente grati.

È una casa di cura, per quello che ho potuto constatare nella mia esperienza personale, strutturata per pazienti che non hanno problemi se non quello della riabilitazione post intervento ortopedico. Per altro non si comprende che senso abbia ospitare pazienti in ricovero per fargli fare un'ora di riabilitazione al giorno. Potrebbero tranquillamente farlo soggiornando a casa.
Personale medico e paramedico con età media universitaria, con tutti i problemi del caso. Il personale veramente efficiente è quello degli inservienti, che fanno di tutto e di più senza un attimo di tregua.

Caso di “Buona Sanità” all'ospedale Sant' Antonio e alla casa di cura Villa Maria di Padova.

Si parla sempre di Mala Sanità, ma mi sembra giusto e costruttivo parlare anche di Buona Sanità e perciò mi piace parlare della mia esperienza di ricoverata prima all'ospedale Sant Antonio di via Facciolati a Padova, per un intervento all'anca e poi, per il recupero, alla casa di cura Villa Maria, via delle Melette di Padova.

Per quanto riguarda l'intervento ho potuto constatare la professionalità, l'ottima organizzazione sia dei medici del reparto di ortopedia che del personale infermieristico, rilevando che tutti sono stati solleciti e gentili. I medici hanno saputo darmi tranquillità spiegandomi ogni passaggio, dalla preparazione prima dell'intervento al post intervento.
Lo stesso posso dire del periodo di recupero per la riabilitazione trascorso alla casa di cura Villa Maria.
Voglio ringraziare tutti, sperando che queste utili istituzioni, realizzate dai governi passati, possano continuare ad essere tali anche con l'attenzione dei governi futuri.

Una cittadina italiana,
Maria Rosa Melloni

Dalla sala operatoria a tutto il personale, un grande ringraziamento. Sono stato dimesso ieri 20/2.
Intervento di decompressione e artrodesi lombare.
Capisco che la parte vecchia stia aspettando il restyling, ma che nel bagno il rotolo della carta igienica sia a circa 60 cm. dalla tazza, è faticoso e scomodo. Peggio è la doccia, in una specie di magazzino con un pavimento scivoloso, una tela anni '70 come box e nemmeno una maniglia di sicurezza. Spero possano servire queste critiche, perché per persone con problemi di deambulazione è difficile.
Complessivamente è stata comunque un’esperienza positiva. Grazie.

Ho chiamato più volte per fissare un appuntamento come assistita Metasalute e ho inviato anche email. Mi è stato detto ogni volta che sarei stata chiamata a breve dall'unica persona addetta a questo tipo di servizio, ma dopo 2 settimane sto ancora aspettando. Zero serietà e zero rispetto per le persone.

Dall'Ecg la dottoressa ipotizza un'ischemia, mi prescrive una RM con mezzo di contrasto (per la quale in ospedale ci vogliono 3 mesi e da loro 10 giorni....). Mi spavento e faccio domande a cui risponde un po' seccata e brevemente senza mostrare intenzione di farmi capire cosa potrei avere e con quali conseguenze. Ma quando parlo del mio imminente intervento ad una spalla "Se deve sottoporsi ad un intervento non troverà anestesista che la mandi sotto i ferri così ". Mentre chiudo gli ultimi bottoni mi dice buongiorno e comincia a guardare il proprio cellulare.
Dopo 5 giorni ripeto la visita ed ECG a Pordenone con la d.ssa Vendrametto. Esaminando l'Ecg precedente trova sorprendente l'ipotesi di ischemia. Ripete l'esame e la visita, osserva attentamente l'ecocardio del mese precedente e mi manda a casa rassicurata. Mi è costato 5 giorni di tensione, 155 € per una visita urgente di un secondo specialista... e correrò a disdire la RM prenotata in convenzione col sistema sanitario pubblico presso la stessa struttura.

Dopo molti anni che frequento Villa Maria per visite specialistiche, mi ritrovo a dover prenotare una visita oculistica. E' da circa tre mesi chiamo per poter prendere appuntamento e ogni volta mi dicono di richiamare in un giorno X. La storia va avanti da ottobre.. Ora non solo se prendi appuntamento te lo danno per l'anno dopo, ma anzi, non puoi nemmeno prendere appuntamento. Stamattina, riprovando a contattare la casa, il telefono per le prenotazioni era staccato...

Esperienza altamente negativa per la bassa professionalità e per la quasi assenza di cortesia e disponibilità del personale di reparto; farmaci dati senza orari e senza la dovuta attenzione. Privilegiate le persone "generose"!!!

Operata di recente e ricoverata al secondo piano, il dottore che mi ha operata è molto competente.
Invece l’assistenza e la pulizia della struttura sono insufficienti.
Suoni il campanello e se ti va bene dopo mezz’ora.
Ragazze troppo giovani e arroganti cui, chiedendo assistenza, mi rispondono “ devi arrangiarti da sola “. Entrano nella stanza e lasciano giorno e notte la luce accesa e tu immobile nel letto non puoi spegnerla e cerchi di capire chi si trova nel corridoio per chiedere cortesemente di spegnerla.
Una volta che alzata, ho cercato pian piano camminare, ma nel corridoio le OSS mi gridano che devo starmene in camera per via che c’è una pandemia in corso (ma se ho la mascherina e non ho nessuno vicino, non capisco perché debba chiudermi nella stanza).
Se vai nel soggiorno e ti trovi con le altre pazienti per chiacchierare un po’, dopo neanche 10 minuti vengono a rompere perché secondo loro c’è troppa gente e si formano assembramenti e di conseguenza ti rispediscono in camera.
Chiedo cortesemente al medico della mattina di fare un po’ di fisioterapia, dato che ho problemi nel camminare, ma di lì a poco mi spediscono a casa con la lettera di dimissioni senza che il medico mi abbia visitata, mi abbia chiesto semplicemente "come sta?" e senza aver fatto mezz'ora di fisioterapia.
Camere piccole, bagni non a norma dato che con la carrozzina non si entra.

Esperienza personale al secondo piano: il paziente post operatorio non viene seguito. Dorme, non dorme, è sveglio, chissà!!!
La terapia: oggi hai l'antibiotico, domani non c'è più, il giorno dopo ricompare... Magia!!! Tale storia anche per altri farmaci... Suono il campanello 32 minuti per una padella... E se non era per una padella? Praticamente, mai visti dei disagi simili. Penso che qualcuno debba prendere in mano la situazione!!!

Anca operata e subito lussata. Rioperata e rilussata.
Mancato coordinamento tra i vari medici ed i fisioterapisti.

Non posso commentare sulla competenza, in quanto il ricovero è appena iniziato.

Mia madre è attualmente ricoverata in questa struttura. Tutto è andato bene fino a che è stata presso il reparto di chirurgia: prima al 4° e poi al 1° piano: stanze confortevoli, pulite, la carrozzina entrava in bagno e lei poteva provvedere, anche se limitatamente, alla sua igiene personale. Con un minimo aiuto per passare dalla sedia a rotelle al wc poteva tranquillamente usare il wc.
Poi, causa imprevisto, ha dovuto iniziare una riabilitazione per la quale è stata trasferita al secondo piano. Le stanze qui sono più piccole, sono assenti interventi di ristrutturazione e manutenzione, le porta dei bagni sono inaccessibili per le carrozzine, ergo mia madre non riesce neanche a lavarsi i denti, o il viso. Per non parlare del fatto che se il bagno fosse a norma, lei con un minimo aiuto potrebbe anche servirsi della toilette, invece nessuno l'aiuta e le hanno quindi detto che deve fare i suoi bisogni nel pannolone: mia mamma non ha neppure 70 anni, è entrata in struttura completamente autosufficiente e questo è davvero degradante per lei.
Se un vostro caro deve effettuare un intervento che prevede riabilitazione, scegliete un'altra struttura se potete. Non posso ancora formulare un'opinione circa la riuscita dell'intervento per il quale mia madre è attualmente in struttura.

Sono stato operato di protesi totale dell'anca sinistra l'11.11.2017 presso la Casa di Cura di Abano Terme, e dalla stessa mi è stata offerta la possibilità di effettuare la necessaria riabilitazione presso la Casa di Cura Villa Maria in quanto considerata "...la più importante realtà accreditata con il Sistema Sanitario Nazionale nel centro storico di Padova" (www.cdcvillamaria.it/pag/casa-di-cura-e-poliambulatorio-padova/).
Sono stato trasferito a Villa Maria la mattina del 16/11: la prima impressione che si ha entrando, è veramente quella di una trovarsi in una struttura moderna, organizzata, vanto per la città del Santo. Purtroppo questa impressione cambia completamente appena arrivati al 2° piano della Casa di Cura in questione e si concretizza quella di una pseudo colonia anni '50. Tutto il piano è dotato di stanze a due letti addossati alle pareti (per farceli stare) con "bagno" in camera, composto di wc, lavabo e doccia, ma che non si può usare altrimenti l'acqua fuoriesce dalla porta. E per farsi un bidet? Basta chiamare il personale e farsi aprire un attiguo locale definito "bagno assistito", in realtà adibito a deposito, ma provvisto di bagno completo di bidet (nello specifico letto n° 209).-
UNA REALTA' DAVVERO INAUDITA PER IL 21° SECOLO.
Acqua minerale razionata, disponibilità quotidiana: 1 litro; per chi ha più sete ci si può servire a pagamento del distributore automatico delle bevande. WiFi presente, ma non disponibile per gli "ospiti accreditati".
Riabilitazione offerta: 1/2 ora al giorno per la prima settimana - massimo 1 ora per le 2 settimane seguenti - impossibile programmare su appuntamento, da "esterno", la riabilitazione quotidiana. Praticamente una locanda accreditata che offre vitto e alloggio + 1/2 ora o 1 ora al giorno di riabilitazione. E poi ci si chiede perchè la Sanità è in sfacelo?
Nulla da dire invece sul personale medico e paramedico, professionale e sempre disponibile.
Risultato: il giorno seguente ho chiesto le autodimissioni ed ora mi gestirò a pagamento un servizio di riabilitazione intensivo, più logico e razionale, che non costi nulla alla Sanità, ma che soprattutto non ingrassi nessuno.
E questa la definiscono "...la più importante realtà accreditata con il Sistema Sanitario Nazionale nel centro storico di Padova..."
Non sarebbe invece più corretto precisare che per chi non paga c'è ben poco di "eccellente" (Medicina moderna n° 28 pag 43)???

Tutto quello che mi era stato riferito riguardo tale struttura era vero, anche se mi sembrava impossibile... con 9 interventi ho girato parecchie strutture e questa é la più deludente.

MAI VISTO NIENTE DI PEGGIO...

Personale sanitario scortese, scadente, poco professionale. I medici si sentono dei padreterni, impossibile dialogare, indisponibili. Il personale si rigira in tutte le mansioni da svolgere. Dalla caposala, che a mezzogiorno diventa la cameriera che sporziona i pasti ai pazienti.
Sembra una struttura di fortuna e siamo nel 2013.