Villa Papa Giovanni XXIII Pianezza

 
2.7 (76)

Recensioni dei pazienti

76 recensioni

 
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2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
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Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Dimissioni affrettate

faccio i miei più sentiti complimenti per come vengono trattati i pazienti dai medici che, nella cartella di dimissioni, dichiarano che mio padre era in grado di camminare: peccato che non si riusciva neanche ad alzare dalla carrozzella, dove era messo la mattina fino alla sera, tranne che quando veniva cambiato e pulito.
Il medico del IV piano ha dichiarato che mio padre era dimissibile, infatti lo stesso giorno abbiamo dovuto portarlo nuovamente in ospedale...
Non consiglio questa clinica per la difficoltà di mettersi in comunicazione con i medici e per il fatto che, in occasione delle dimissioni, non ci hanno fornito aiuto (nel senso di spiegarci che mio padre non era in grado di stare a casa) e, soprattutto, ci hanno invitato in modo poco gentile a liberare la camera, perchè loro dovevano ospitare altri pazienti e, nonostante sapessero benissimo le condizioni di mio padre, non ci hanno consigliato di farlo portare nuovamente in ospedale. Cosa che invece abbiamo dovuto fare NOI FAMILIARI, la sera stessa, in quanto mio padre non era assolutamente in grado di essere assistito a casa, per via della patologia e per i problemi assistenziali che aveva mia madre, signora di 80 anni.
Che delusione.

Patologia trattata
tumore alla prostata e riabilitazione.
Punti di forza
il personale infermieristico ed OSS del 4 piano, davvero gentile.
Punti deboli
difficoltà di mettersi in comunicazione con i medici.
dimissioni affrettate.
assenza di informazioni su come gestire il paziente una volta a casa.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Riabilitazione

Io non so esattamente cosa sia successo, perché causa Covid non si poteva entrare, mi limiterò ad elencare i risultati.
Mandata dalle Molinette dopo ictus per riabilitare il braccio rimasto offeso, dopo 7 giorni ha contratto il Covid. Una volta uscita non camminava più ed era rigida, mi hanno detto per sindrome da allettamento; credo quindi di fisioterapia non ne abbia mai fatta.
Dimessa con il catetere, neanche mi hanno detto come gestirlo, credo l'abbia tenuto per tutta la permanenza in struttura.
Peso kg. 36, pelle ed ossa. Faceva i bisogni nel pannolone, intontita da tranquillanti.
Una volta uscita, dopo 10 giorni con fisioterapia adeguata, foniatra, dietologa, oggi cammina, sta riprendendo peso, utilizza regolarmente il bagno. La colpa di tutto però non è del personale, che è gentilissimo, il fatto è che sono in pochi..... Quindi direi pessima direzione.

Patologia trattata
Esiti ictus e intervento alla carotide.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

2 mesi davvero brutti

Mio papà è stato mandato a fare riabilitazione in questa struttura a fine gennaio. Ho saputo solo dopo che avrei potuto oppormi a questo ricovero e richiedere un’altra struttura. Ma neanche i servizi sociali me lo dissero...
Personale scorbutico, a partire da chi ti risponde al telefono.. (un giorno ho minacciato di chiamare i carabinieri se non mi avessero fatto fare almeno una videochiamata). Mio padre è poi peggiorato sempre di più, hanno chiamato l’ambulanza perché gli era venuta la melena, era disidratato e pieno di cicatrici. Comunque ancora stava bene e mi chiedeva di comprare dei foulard da regalare alle infermiere (forse per tenersele buone… ), ma una sera mi ha chiamato un medico di guardia dicendo che mio papà probabilmente non si lamentava per non disturbare … (lo sgridavano..) ed era infatti sporchissimo; mai fatta la barba.. Povero papà.. Poi dall’ospedale (ormai era uno straccio ) non si è più ripreso ed è morto il 21 aprile.

Patologia trattata
Riabilitazione post infezione alle vie urinarie in malato di Parkinson.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Mia madre è entrata qui dopo aver contratto il COVID-19 (era rimasta allettata con ossigeno per un mese e non camminava più). Dopo essere guarita dal Covid, è stata mandata al Papa Giovanni per la riabilitazione, ma le sono venute le piaghe da decubito e a volte stava fino a 16 ore senza essere cambiata. Infermerie senza cuore e maleducate!!
Fisioterapia pessima, se non avessimo firmato per portarla via, mia madre di anni 88 chissà come sarebbe finita, quando invece poi a casa, con fisioterapia adeguata, si è ripresa totalmente e ora cammina.
A nostro avviso è una struttura da non consigliare.

Patologia trattata
Post Covid-19.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessimi

Si curano poco del paziente, impossibile parlare con la caposala, ognuno dà informazioni diverse, lasciano i pazienti in un angolo lontani dal campanello, non li lavano e non gli cambiano il pannolone. Scortesi. Porzione dei pasti poverissima.

Patologia trattata
Riabilitazione ortopedica.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Riabilitazione frattura femore

Mio papà è arrivato in questa struttura dopo intervento di protesi per frattura del femore. E' vero, siamo in periodo di Covid, non si possono effettuare visite e da fuori non ci si rende conto di come stiano i nostri cari... Peggiorato rapidamente senza che nessuno ci informasse mai sul suo stato di salute, alle mie telefonate il dottore rispondeva quasi scocciato e sommariamente. Io da fuori capivo che qualcosa non funzionava, ricevevo aggiornamenti solo dal vicino di letto e così ho deciso di portare via mio papà di corsa, nonostante mi abbiano fatto mille difficoltà (li ho minacciati di chiamare i carabinieri), permettendogli di morire con il conforto dei suoi cari. La lettera di dimissioni recitava "paziente vigile, collaborativo e deambulante con minimo ausilio", ma di fatto mio padre era in uno stato pietoso, disidratato e semi incosciente.

Patologia trattata
Riabilitazione frattura femore.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Assistenza post femore rotto

Non è possibile che si dimentichino di pulire un anziano col pannolone dalle 11.00 di mattina alle 20.00 di sera. Mio nonno tutto sporco che piangeva, senza ricevere assistenza!
Cerchi di portarlo in un'altra struttura, ma non di sono strutture che lo prendano privatamente, a parte il Koelliker, ma a 500 euro al giorno... Mio nonno mi morirà di depressione e non per il femore rotto?

Patologia trattata
Esiti frattura femore.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza Negativa

Parente ricoverato per una riabilitazione in seguito ad un intervento al femore, entrato in discrete condizioni, uscito con un peggioramento acclarato con infezioni urinarie, ulcere, accompagnato da continui stati febbrili non approfonditi adeguatamente dalla giovine dottoressa e trascurato a tal punto da dover ricorrere al catetere con conseguente peggioramento nel tempo.
Per un certo periodo siamo stati in regime privato (a pagamento), ma il servizio non è migliorato anzi... una sera il carrello della vivande è giunto vuoto per cui niente cena. Fatto presente alla caposala subito il giorno seguente, la reazione e stata semplicemente vana appellandosi a procedure e cavilli vari interni che di fatto non hanno dato risposta concreta al caso..
Inoltre al momento del pagamento in assenza di un listino visibile, sono state riscontate incongruenze vistose.

Patologia trattata
Riabilitazione post frattura femore.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Riabilitazione neurologica

Esperienza pessima per mia mamma 70enne, ricoverata per 2 mesi per riabilitazione neurologica in seguito ad intervento chirurgico al cervello. Ha disimparato quanto appreso dopo 2 mesi di fisioterapia al Don Gnocchi. Assistenza medica e infermieristica che abbiamo trovato inadeguata, OSS al limite della denuncia, continue liti tra parenti dei degenti e personale medico e infermieristico. Chieste le dimissioni anticipate per poterla seguire in maniera corretta a casa, con consulenza geriatrica ha cambiato il piano farmacologico eccessivamente carico di psicofarmaci (ora non ha più allucinazioni, è lucida e orientata). Per la mia esperienza, non consiglio la struttura.

Patologia trattata
Neurologica.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Riabilitazione

Uso questo spazio per riportare la mia esperienza, purtroppo negativa... Mia nonna un mese fa, a seguito di una frattura al femore, dopo l'intervento in ospedale a Ciriè è stata trasferita nella "casa di cura Papa Giovanni XXIII" dove, dopo un primo periodo di collaborazione, ha iniziato a non collaborare più perché emotivamente abbattuta e in un iniziale stato depressivo... Dalla scorsa settimana ha iniziato anche a non mangiare e non bere più e, nonostante le richieste di noi parenti nel richiedere una maggior cura o una visita specialistica per poterla aiutare, non abbiamo avuto alcun riscontro, anzi: ci è stato detto di star tranquilli perché mia nonna si sarebbe ripresa. Morale della favola oggi, 14 giugno 2018, alle ore 8.30 siamo stati contattati dalla struttura che ci ha detto che mia nonna sarebbe stata trasferita all'ospedale di Rivoli per una TAC, visto che non riusciva più a muovere neanche un dito.
Il 14 sera l'ospedale di Rivoli ha emesso il referto della TAC e delle relative analisi:
•embolia polmonare
•mancanza di ferro
•mancanza di potassio
•disidratazione

Volevo fare, personalmente, i ringraziamenti alla struttura per aver lasciato che mia nonna finisse nel giro di una settimana in questo stato medico disastroso. Seguiranno mie ulteriori lamentele all'Asl a chi di competenza.

Patologia trattata
Riabilitazione post frattura femore.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Ricoverato mio padre di 84 anni semi autosufficiente per riabilitazione motoria e respiratoria.
Dopo 10 giorni ho dovuto portarlo via perchè peggiorato a causa della degenza in questa struttura.
Odore di urina sempre e ovunque. Anziani abbandonati a sè stessi che in breve tempo diventano completamente non autosufficienti e allettati.
Sedazione costante. Fisioterapia quasi inesistente (a mia domanda sulle ragioni per cui mio padre non era stato portato più volte a fare fisioterapia, sono state addotte scuse quali la mancanza di tempo o la non volontà di andarci da parte di mio padre - impossibile perchè era l'unica cosa che desiderava).
Personale ridotto al minimo, sovraccaricato e dopo le 19.00 ulteriormente ridotto, sino a una sola persona per 40 pazienti, di notte.
Ho dovuto far assistere mio padre giorno e notte, tranne la mattina in quanto OBBLIGANO CHI ASSISTE A NON STARE CON IL PAZIENTE, senza che ve ne sia ragione.

Patologia trattata
Degenza post operatoria a seguito di versamento pleurico.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Non la consiglio

Solo una cosa vorrei dire: se avete parenti anziani, non portateli a Papa Giovanni XXIII. Altrimenti in qualche giorno vedrete il declino di una persona che amate (amiamo..).
Dieci anni fa anch'io sono stata ricoverata qui ed ho firmato per ANDARE VIA! E avevo 42 anni..
Li lasciano a loro stessi, e poco importa se voi state con i vostri cari 6/12 ore, perchè il resto del tempo sono SOLI. SOLI, SPORCHI, DEPRESSI, CONFUSI.

Patologia trattata
Riabilitazione.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Mio padre di 81 anni è stato ricoverato per riabilitazione post protesi femorale dopo intervento al CTO. Entrato l'8 settembre 2016, era in carrozzella e camminava con il girello. Mangiava da solo, parlava. ERA VISPO, con alternati momenti di lucidità poiché affetto da Alzheimer. Avrebbe dovuto fare riabilitazione e niente altro. Dopo tre giorni hanno incatenato la carrozzella con lucchetto e catena, perché a detta loro mio padre andava in giro a disturbare. Il quarto giorno lo abbiamo ritrovato sedato pesantemente nel letto. Non parlava più. Le due dottoresse rispondevano a monosillabi che stava bene e che era sedato per il suo bene. Il pannolone non veniva quasi mai cambiato, sempre intriso di pipì tutto il giorno. Nessun riguardo, nessuna assistenza, nessuna umanita'. Dopo solo 8 giorni, vedendolo in questo stato, ho chiamato i carabinieri e ieri l'ho portato via con ambulanza privata e dimissioni volontarie (perché le due fantastiche dottoresse dicevano che stava bene) al pronto soccorso delle Molinette. Mio padre ora è grave, ricoverato con sepsi, piaghe da decubito all'osso sacrale e ossigeno. Tutto questo in soli 9 giorni. Nessuna riabilitazione, ANZI, PARE ADDIRITTURA CHE LA PROTESI SI SIA SPOSTATA.
Farò esposto alle autorità di competenza.

Patologia trattata
Protesi anca femore.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Ricovero da paziente

Esperienza negativa in tutti i servizi, tranne il mio fisioterapista. Medici inesistenti, OSS e infermiere quasi tutte maleducate, menefreghiste, non efficienti. Poi business per l'acqua, non servita ai pazienti come tutti gli ospedali a pranzo e a cena: ci consegnavano a loro voglia lavorativa e piacere, caraffe d'acqua da depuratore e alla richiesta del riceverla nei giusti orari e tempi, ci veniva risposto "quando avrò tempo verrà distribuita" (anche se eri senza acqua). Credo che tutto questo (stessa storia poi per per il cibo, pessimo), portasse benefici economici al bar e alle macchinette. Un centro riabilitativo cosi non lo ho mai visto, oltretutto c'erano pazienti con problemi più gravi dei miei che venivano lasciati soli. Centro riabilitativo privo di assistenza di prima degenza.

Patologia trattata
Riabilitazione muscolare.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

INCURIA e DEBILITAZIONE

La definizione "casa di cura e riabilitazione" è assolutamente fuorviante.
L'ischemia non aveva colpito nessun nessun organo motorio o sensorio, la paziente camminava normalmente e parlava, era a volte in stato confusionale e fuori dalla realtà.
Dopo due bronchiti, due infezioni intestinali da clostridium, in sedazione quasi permanete, su una carrozzina per tutto il giorno e dopo aver perso almeno sette chili, mia mamma è stata dimessa che: non camminava più, parlava biascicando e lo stato confusionale era quasi permanente.. E' mancata, a casa, dopo venti giorni senza più riprendersi.
Personale, assistenza sanitaria, vitto, alloggio... "Siamo allineati con quanto richiesto dalle disposizioni e regolamenti" , cioè del tutto inadeguato, insufficiente e limitato all'essenziale o possibilmente meno.
Soltanto una dolcissima infermiera filippina e una più che materna assistente OSS, hanno cercato di rendere più accettabili le condizioni di degenza, nessun'altro e niente altro.
SEGNALARE alle autorità competenti.

Patologia trattata
Esiti da ischemia.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pochezza assistenziale in struttura di recupero

Capisco i tagli, d'accordo, lo sappiamo, ma qui si tratta di colpevole e totale mancanza di una degna professionalità, sia da parte soprattutto dei medici, che gentilmente interrogati, col cappello in mano, appaiono apatici, sbadiglianti ed assenti, seppur loro si contestino argomenti appropriati. Domanda?- Risposta: "Eh, ma io non conosco la storia clinica della paziente, non posso certo intervenire più di tanto..".
Nulla incide, come reazione da parte di chi cerca di farsi le proprie ragioni, è come fossero dentro un'aura speciale che li salvaguarda da ogni errore, che fanno sempre gli altri, sia di natura strettamente clinica che di valutazione generale. Mia madre, per esempio, ottantaduenne con problemi innanzitutto depressivi e di non capacità di alimentarsi autonomamente causa tremori sempre più forti, è stata internata in un reparto che definire allucinante risulta ottimistico: persone abbandonate al loro letto che urlano frasi sconnesse, poverine, notte e giorno tra l'indifferenza generale, le quali dovrebbero come minimo essere imboccate quando è l'ora del pasto, che tra l'altro inviterei tutti ad assaggiare, invece le inservienti hanno sempre altro da fare, e quindi il pasto resta sempre a raffreddarsi sul tetro comodino. Ogni loro continua e palese inadempienza, quella di quelle persone che per contratto di lavoro devono occuparsi di queste persone non autosufficienti, dovrebbe essere registrata e documentata, non solo vista dagli occhi dei parenti dei ricoverati. Fare un lavoro del genere è certo difficile e poco piacevole, ma fai sempre in tempo a cercartene un altro, prima di diventare aggressiva, acida e prepotente con persone che hanno la sola colpa di non essere purtroppo più autosufficienti. Parere stranegativo, ultra mega negativo.
Guardatevi bene di portare i vostri cari qui.
Sono Massimo Lamberti, con mamma andata via firmando, dopo aver perso due kg. in dieci giorni, lunedi' 14 Marzo.
Attendo querele con impazienza, sempre che riusciate a provare che quel che affermo è assolutamente falso.

Patologia trattata
Depressione, disordini e difficoltà alimentari.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate!

Dimessa dal San Luigi d'Orbassano, la signora è stata abbandonata al Papa Giovanni XXIII di Pianezza; nonostante conoscessimo la pessima reputazione del luogo, ci siamo illuse che il soggiorno potesse giovarle.
Oh, illacrimata speme!
Nella permanenza di due settimane e mezza la signora:
- È stata lavata una volta sola
- Le lenzuola non sono MAI state cambiate
- La medicazione alla gamba ricevuta all'ospedale è stata cambiata dopo tre giorni
- Ha ricevuto UNA volta sola la visita del medico
- Un giorno non le è stata data la medicina prevista dalla sua cura perché era "finita"
- Doveva dormire sulla sedia a rotelle perché non era reperibile un materasso adatto a lei e alla sua patologia
- Non le è stato fornito un cuscino in più da sistemare dietro la schiena per alleviarle il dolore
- Le sono state tolte il giorno seguente all'arrivo le calze antitrombo (prescritte dall'ospedale) per un motivo ignoto
- È stata notata sia dalla Signora che dai parenti una grande MALEDUCAZIONE e INCOMPETENZA da parte del personale medico e di servizio
- Tornata a casa la Signora non riusciva più a camminare totalmente ed il suo umore era molto peggiorato.

Cordiali saluti, signora e famiglia.

P.S.: ci piacerebbe sapere quale norma igienica prevede che i pannolini debbano essere riempiti tre volte prima di essere sostituiti, alla faccia dell'igiene.

Patologia trattata
Riabilitazione motoria.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Non la consiglio

Abbiamo portato mia mamma per riabilitazione dopo operazione per frattura del femore, senza possibilità di scelta, in questa struttura di cui avevo già sentito parlare in modo negativo, ma non credevo fino a questo punto. Personale OSS impreparato, personale infermieristico ineducato, scortese e aggressivo. Nessuna umiltà verso i pazienti. I medici: chi li ha mai visti? Mai più per nessuno dei miei parenti, la sconsiglio assolutamente.

Patologia trattata
Riabilitazione post operatoria frattura femore.
Punti di forza
Direi proprio nessuno.
Punti deboli
non ho trovato nulla di positivo.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Soggiorno mamma per riabilitazione

Dopo un mese di ospedale mamma e' stata mandata per riabilitazione motoria, nostro malgrado e senza possibilita' di scelta, in questa struttura ed ora la mia impressione:
personale OSS impreparato, maleducato; infermiere (tolto due persone) poco attente.
Medici troppo lenti nel fare una diagnosi con conseguenze per quei poveri anziani con patologie diverse. Nemmeno confrontarsi con il medico di ospedale che nelle dimissioni ha scritto la terapia in corso: che cosa costa alzare il telefono e chiedere notizie dirette del ricoverato? E queste strutture vengono pagate da tutti noi, non mi stupisco che la sanita' sia in crisi, ma lasciare certe persone in queste strutture e' a dir poco vergognoso e poco gratificante per chi lavora seriamente nella sanita' pubblica.

Patologia trattata
Problemi respiratori, deambulazione, esiti di TVA.
Punti di forza
Direi il bar che si trova all'interno, ma anche qui strappare un sorriso e' stato inutile.
Punti deboli
Poco personale, e quel poco dovrebbe avere un po' più di umiltà verso i pazienti che hanno bisogno di conforto e di essere seguiti con con cortesia.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Sistemazione di una 85enne operata al femore

Mia madre 85enne proveniente, dopo un intervento per rottura del femore e parte dell'anca, dall'ospedale Maria Vittoria di Torino per effettuare la riabilitazione necessaria post operatoria, viene sistemata al terzo piano della strutture dove sono presenti ospiti con patologie psichiche.
Il personale infermieristico - pur gentile - è impotente di fronte alle decisioni organizzative della direzione sanitaria e ci consiglia di non prestare attenzione all'ospite con evidenti disturbi psichici che condivide la stanza con mia madre, perchè "non è pericolosa". Mi viene il dubbio che, pur di prendere ospiti e quindi sovvenzioni pubbliche, si perda di vista l'aspetto umano degli ospiti che dovrebbero essere sistemati in reparti idonei rispetto alle patologie e la rieducazione che necessitano. Non sto parlando di discriminazione, ma di rispetto dell'ospite che, dopo un'operazione dolorosa e difficile, dovrebbe trovare in queste strutture oltre che la professionalità, anche la tranquillità durante la residenza per poter effettuare la riabilitazione serenamente. Senza contare che quando mia madre all'atto dell'accettazione medica ha fatto presente di avere un problema circolatorio e venoso con ulcere varicose, le è stato risposto che a loro non interessava questo aspetto.
La struttura è molto "coreografica": ci sono i cartoni con le foto a dimensioni reali dei medici responsabili dei reparti, alla reception la signorina è molto gentile, ma nelle camere anche l'arredamento è vecchio e non funzionale (comodini rotti, per farli accomodare occorre una segnalazione da parte del personale all'ufficio manutenzione...)
Riguardo i pannoloni per gli ospiti che soffrono - anche solo momentaneamente - di incontinenza, viene avvisato gentilmente che possono "pisciare 3 volte" prima che il pannolone sia da cambiare e comunque anche per il cambio occorre attendere: infatti il cambio avviene in orari prestabiliti. Ovvio che se l'ospite purtroppo "piscia" malauguratamente 5 volte o defeca, finchè non arriva l'orario del "cambio", sta a mollo nell'urina o nelle feci.

Patologia trattata
Riabilitazione post operatoria a seguito di frattura del femore.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Ineducazione personale infermieristico

Ho trovato la casa di cura ben curata all'ingresso e poi, giunta al piano. ho trovato personale infermieristico ineducato, scortese e aggressivo. Sul personale medico non posso esprimere giudizio perché non ne ho visto uno..

Patologia trattata
Riabilitazione post frattura femore.
Punti di forza
L'albero di natale esposto all'entrata.
Punti deboli
Ineducazione personale infermieristico.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

SCONSIGLIATISSIMO

Dico solo che mio zio e' entrato lucido il 02/10/2013 con femore da riabilitare, ed è uscito il 29/10/2013 in condizioni disastrose. Il 30 ottobre e' mancato. Purtroppo, data la lontananza, le visite erano poche, ma in quelle poche occasioni ho constatato OSS e infermiere sgarbatissime, maleducate e incuranti dei pazienti lasciati a sè stessi.. e non esagero !!! Medici... e chi li ha mai visti?? MAI PIU' PER NESSUNO DEI MIEI PARENTI.

Patologia trattata
Esisti da frattura femore.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

ESPERIENZA DA DIMENTICARE

Premesso che mio padre è stato mandato in questa struttura direttamente dall'Ospedale San Luigi per una presunta riabilitazione motoria, per far fronte all'aggravamento della sua malattia, e che quindi poco ha a che fare con quanto offre la struttura stessa, ringrazio per la possibilità che mi è stata data di conoscere il posto e il personale all'interno. Grazie a chi non è in grado di assistere persone anziane, grazie alla OSS che alla mia richiesta di cambiare mio padre ha risposto che ora sta così perchè passano col cibo (non ho chiesto io di indurlo a sporcare.. ndr), grazie alla maleducazione di quasi tutto il personale (eccetto una o due persone), anche all'infermiera che nonostante il mio saluto di buongiorno e buonasera al suo intervento per somministrare farmaci, non ha MAI risposto (si tratta di semplice educazione), grazie per avermi fatto capire il motivo per cui non si entra il mattino (quando l'ho fatto, causa trasferimento per visita, ho visto tanti anziani abbandonati a sè stessi), GRAZIE PER AVERMI FATTO CAPIRE IL MOTIVO PER CUI BISOGNA USCIRE DALLA STANZA AL MOMENTO DEL CAMBIO PANNOLONE (semplicemente non vengono lavati!!!), grazie per avermelo portato all'esasperazione, fino al cedimento (siamo entrati che faceva ancora passi, usciti in carrozzina totale), grazie per averlo lasciato il giorno delle dimissioni FORZATE (GRAZIE A DIO, ormai) senza prepararlo all'arrivo dell'ambulanza (e guai se lo facevamo noi!) e soprattutto... grazie per avermelo fatto riportare a casa... e nel lavarlo scoprire che avevano lasciato anche la cannula per le flebo ancora nelle vene. Ho chiamato il nostro medico. Grazie.
p.s. non lasciate oggetti di valore in stanza, mi raccomando, neanche CREME, LOZIONI DOPOBARBA, perchè pare siano piaciute molto, quando sono sparite insieme agli occhiali da riposo nuovi...

Patologia trattata
Cirrosi epatica con versamento ascitico e vasculopatia cerebrale.
Punti di forza
La Dottoressa Pennisi, che nonostante le mie segnalazioni, è riuscita a farmi desistere dal richiedere un intervento molto SERIO.
Le due/tre OSS che fanno il proprio lavoro con cura e serietà. Ma non bastano per 32 persone a piano.
Punti deboli
Pulizia, organizzazione, personale, servizi, devo andare avanti? I miei recapiti li avete.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Struttura pessima

Struttura non adeguata e poco consigliabile, sia in ambito infermieristico (in quanto, quasi nessuno di loro è italiano) e sia in ambito medico. Mio papà, 66 enne, veniva cambiato solo in orari da loro prestabiliti oppure in cambio di monete /soldi. Tra l altro, è stato dimesso in stato confusionale e disidrato (poi ricoverato successivamente in maniera molto più adeguata presso altro ospedale). Sono sgarbati e professionalmente scarsi!

Patologia trattata
Neoplasia polmonare.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

PURTROPPO NON CI SONO ALTERNATIVE..

Mia mamma, 85 anni, dopo un ricovero al Maria Vittoria per Ictus viene mandata (senza scelta) per la riabilitazione al Papa Giovanni.
Le sue condizioni peggiorano con il passare dei giorni: incompetenza medica evidente, personale carente in numero e in preparazione per sostenere le condizioni dei malati, pulizia dei pazienti molto sommaria, vomito continuo e flebo continue.
Le sole persone efficienti e preparate (ma sono malpagate rispetto all'importanza e al lavoro svolto) sono i fisioterapisti.
Questa struttura é pagata con i nostri soldi, é una vergogna!

Patologia trattata
Esiti da ictus ischemico.
Punti di forza
La fisioterapia, svolta da una cooperativa esterna.
Punti deboli
La struttura fa acqua da tutti le parti, soprattutto a livello dirigenziale e organizzativo medico.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

PESSIMO!!!

INDECENTE. NON HO ALTRE PAROLE!!
PAZIENTI ABBANDONATI, PERSONALE NON ALL'ALTEZZA, PULIZIA INESISTENTE E CIBO DAVVERO ORRENDO!!!

Patologia trattata
INCLINAZIONE VERTEBRALE.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Scarsa competenza in qualsiasi campo.
Medici difficilmente reperibili se non telefonicamente.
Personale infermieristico molto poco preparato e oserei dire in molti casi maleducato.
I pazienti non autosufficienti lasciati la maggior parte della giornata nel letto, e cambiati non al bisogno ma solo a orari prestabiliti.
Alle dimissioni non era presente nessun medico ad illustrare la situazione e eventuali cure da proseguire a casa.

Patologia trattata
Riabilitazione dopo lungo periodo di allettamento.
Punti di forza
Fisioterapisti.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza molto molto negativa

Mio padre, 89 anni, inizio di Parkinson, ipovedente, è stato ricoverato a Villa Papa Giovanni per circa due mesi, a seguito di una brutta caduta e dopo un ricovero di già 15 giorni all'ospedale Maria Vittoria.
Il soggiorno nella struttura è stato un periodo di pura sopravvivenza, durante il quale le informazioni che ci sono state date dai medici sono state minime e mai esaustive. L'assistenza molto scarsa, anche se il personale tutto sommato si è sempre dimostrato abbastanza gentile, basti dire che gli hanno fatto una doccia in due mesi.
In due mesi non l'abbiamo più visto camminare, anche se loro sostenevano che lo faceva e stava migiorando.
Il pezzo forte viene adesso. Il 5 novembre doveva rientrare a casa. Nel pomeriggio del 30 ottobre febbre alta, nessuna reazione, bocca storta. Qualsiasi profano avrebbe riconosciuto un inizio di ictus.... la dottoressa lo vede e, dopo nostre insistenze, alle 17.00 prescrive tachipirina. Alla mia richiesta di trasporto in ospedale mi dice che sono i sintomi della febbre e che è meglio non spostarlo, altrimenti perdiamo il posto in casa di cura!!!!!
Alle 19.00, su mia insistenza, ritorna la stessa giovane dottoressa e, invece di chiamare un'ambulanza, gli mette una flebo di antibiotico. Ci mandano a casa. Il mattino dopo, oltre le 10.00, quindi nemmeno appena preso servizio la dottoressa titolare del piano, viene finalmente trasportano in ospedale... referto: ICTUS!!!! Complimenti dottoressa! Mio padre è morto in ospedale il 5 di novembre!

Patologia trattata
Riabilitazione a seguito di caduta.
Punti di forza
L'orario di visita.
Punti deboli
Struttura mal servita dai mezzi pubblici.
Personale scarso, assistenza ai malati minima.
Personale medico non all'altezza.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pessima struttura

Mia nonna è stata ricoverata presso questa struttura tramite il servizio sanitario per circa due mesi, a seguito di un ricovero in ospedale per una polmonite ed altre patologie. Nel tempo, invece di migliorare peggiorava, ma i medici da noi interpellati continuavano a dire fosse tutto a posto, anzi, che si stava rimettendo a vista d'occhio. E' stata dimessa (senza possibilità di prorogare il ricovero, neanche a pagamento) dopo che da giorni aveva di nuovo la febbre, in condizioni a dir poco pietose. Dopo due ore dalla sua dimissione, siamo stati costretti a chiamare il 118, è stata ricoverata in ospedale ed è deceduta dopo una quindicina di giorni.

Patologia trattata
Riabilitazione post polmonite ed altre patologie in paziente anziana.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Non ho parole!!

Per fortuna io e i miei fratelli tutti i giorni ci siamo recati da nostro padre per sostenerlo moralmente e controllare che tutto procedesse per il meglio (riabilitazione della gamba, rapporti con le infermiere, stato di salute, ecc.), anche perchè ha 80 anni ed un inizio di Alzheimer.
Dopo un mese di permanenza ha iniziato ad essere strano, sembrava intontito, come se avesse preso sedativi in eccesso; finchè una sera l'ho trovato nel letto che sembrava in coma, non riuscivo a svegliarlo. Dopo qualche ora hanno chiamato un'ambulanza e l'hanno portato all'ospedale di Rivoli.
La mattina seguente mio fratello è tornato per prendergli un cambio del vestiario ed ha trovato il letto occupato da un altro e la roba di mio papà ce l'hanno fatta trovare dentro un sacco nero, come se fosse morto!!.... molto delicati, come del resto lo sono stati per tutta la permanenza in reparto.
Non ho parole, spero solo che chi legga questo commento possa seguire il proprio congiunto tutti i giorni con gli occhi bene aperti.

Patologia trattata
Riabilitazione post frattura femore.
Punti deboli
Igiene e cura dei pazienti: inesistenti.
Nei reparti ristagna una puzza di urina insopportabile, la situazione migliora quando le stanze vengono lavate.
Se i congiunti lavorano, possono colloquiare con i medici una volta a settimana; in un mese di degenza mai visto il medico girare in reparto!
Personale molto sgarbato, soprattutto con gli anziani.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

esperienza molto negativa

Nell'arco della degenza (di mia madre), è comparsa sul fondo schiena una PIAGA DA DECUBITO INDICIBILE. Noi parenti abbiamo dovuto insistentemente richiedere il materasso antidecubito... arrivato dopo circa 20 giorni... Essendo faticoso, hanno mantenuto mia madre quasi sempre a letto con il pannolone, pregiudicandone la guarigione e aumentando il calore e il dolore nella zona del decubito. A fine dei 2 mesi "di riabilitazione" per dimostrare che le cure (e quindi l'effettivo recupero...) era avvenuto con esito favorevole, hanno fatto alzare mia mamma, che ha perso l'appoggio della carrozzella.. Come ultimo regalo quindi anche una bella caduta (trascritto e confermato dal primario).
Traete voi le conclusioni.

Patologia trattata
RIABILITAZIONE POST FRATTURA FEMORE
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