Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Monza
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso pediatrico

Faccio presente quanto accaduto la notte del 04/05/13 in pronto soccorso. Ho un bimbo di 18 mesi che mercoledì 01/05 ha avuto febbre a 38- 38,6 a causa dei molari e ho dato tachipirina come in questi casi.
Giovedì il bimbo tornava ad essere normale e vivace.
Venerdì verso le 23:45 noto dei puntini rossi attorno la bocca e che mano mano vanno ad aumentare su mani e piedi e, non appena il bimbo mette un qualcosa in bocca, inizia a piangere e lamentarsi, mettendosi le manine in bocca. Reazione mia e, come penso, di un qualsiasi genitore: lo porto in PS a Vimercate, essendo residente ad Arcore. Mi accolgono gentilmente in triage e mi fanno accomodare in sala d'attesa pediatrica; avevamo solo una bimba prima di noi che dormiva in una stanza di fianco alla sala visite e che, a detta dei genitori, era comunque lì da molto tempo. Da qui al momento dell'arrivo del medico passa all'incirca un'ora e mezza... normale attesa in pronto soccorso. La bimba viene visitata e dimessa. Arriva il nostro momento.. la dott.ssa esce dalla stanza chiamando il nome di mio figlio, che nel frattempo si era addormentato, mi alzo per avvicinarmi alla stanza e non ho neanche avuto il tempo di dire: Buonasera Dottoressa, che la gentil signora ha iniziato ad inveirmi contro dicendo che per delle semplici bolle non mi dovevo permettere di portare il bimbo in PS, che non era orario per fare uscire un bimbo di casa e che per queste cose sarei dovuta andare dal mio medico curante. Riesco ad entrare nello studio e rispondo: se permette dott.ssa, della salute e delle uscite di mio figlio decido io; se non vuole visitarmelo me lo dica tranquillamente che lo porto in un altro ospedale senza problemi. Di tutta risposta la dott.ssa comincia a dirmi di non essere un buon genitore per come mi sto comportando, che sono banali bolle e non ne vede l'urgenza. Nel frattempo il bimbo è sdraiato sul lettino ancora dormiente.. Lei molto indispettita mi dice di spogliarlo.. delicatamente cerco di svestire mio figlio ma, sentendo la dolce voce della sig.ra, si sveglia e inizia a piangere. Cerco di tranquillizzarlo, lei infastidita comincia la visita e imperterrita va avanti con i suoi commenti negativi verso di me, muovendosi anche in maniera frettolosa su mio figlio. Vedendo tale comportamento, le dico di non toccare mio figlio e che lo avrei portato da altra parte. Lei, mostrandomi le sue mani con i guanti e con voce autoritaria, mi dice: Signora lo sto visitando se la smette!!! Rassicuro il mio piccolo e prosegue la visita, il tutto contornato da silenzio suo e mio e dal pianto del bimbo. Terminata la visita rivesto il bimbo, lo prendo in braccio e attendo in piedi dinnanzi alla scrivania l'esito della visita. La dott.ssa mi chiede il peso del bimbo, rispondo e scrive. Poi mi chiede quanti figli ho... e le rispondo uno. Lei continua... ecco, quando avrà altri figli imparerà ad essere una buona madre!!! Le rispondo dicendo che sui miei figli avrei deciso io e di darmi l'esito e basta senza commenti che al momento non servivano. Lei mi risponde con aria insolente: Signora, cosa credeva che fosse? ha solo una semplice infezione chiamata COXSACKIOSI; gli dia tachipirina solo se ha febbre e basta. E comunque sapevo già cosa aveva il bambino visto che l'infermiere del triage mi aveva accennato. Io rispondo: non mi ha nemmeno dato il tempo di salutare e spiegare il motivo per cui mi trovo qui, mi ha assalito e offeso senza neanche conoscermi e ha giudicato cose che a lei non dovrebbero interessare; ma avrebbe dovuto fare ciò per cui è pagata e, se non ha voglia di fare questo mestiere, può andare a fare altro e lasciare il posto a chi ha voglia e interesse nel farlo. Detto questo, esco dallo studio e rientro a casa ancora dubbiosa per l'esito e infatti mi sono informata di tale infezione tramite internet e ho avuto più informazioni su cosa avrei dovuto fare e come comportarmi in caso di prurito e fastidio. Cosa che in realtà mi avrebbe dovuto spiegare la dottoressa che ha visitato il bambino. Mi ha sconcertato anche vedere una donna che lavora per e con bambini che, pur vedendo un bimbo così piccolo spaventato e che piange, non ha avuto il men che minimo cenno gentile e rassicurante nei suoi confronti. Solitamente ad una qualsiasi persona, vedendo un bimbo in tali condizioni, viene naturale una carezza o una coccola... ma la signora impassibilmente ha continuato le sue osservazioni negative nei miei confronti. Spero che tali situazioni non debbano ripetersi per altri bimbi.. Se fosse successo durante il giorno, sarei stata la prima a contattare la mia pediatra e a non recarmi in PS, ma dato fosse mezzanotte e non sapendo cosa fossero quelle bolle, mi è sembrato naturale recarmi in ospedale dove dovrebbero essere i dottori a rassicurare genitori e bambini e magari anche rimproverare genitori troppo apprensivi, ma sempre con educazione e rispetto. Sicuramente in pediatria avranno dottori eccellenti, ma a causa di questa gentil signora io personalmente e chiunque dovesse chiedermi informazioni, non avrò interesse a portare e a far portare bimbi di qualsiasi età all'ospedale di Vimercate.
Cordiali saluti,
Francesca Servi

Patologia trattata
Infezione da Coxsackievirus pediatrica.
Punti di forza
Accoglienza in triage.
Punti deboli
Pediatra di turno.

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