Chirurgia Oculare Ospedale Narni-Amelia

Chirurgia Oculare Ospedale Narni-Amelia

 
4.3 (2)
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Il reparto di Day Surgery – Chirurgia Oculare dell'Ospedale di Narni-Amelia in provincia di Terni, Presidio Ospedaliero unico dislocato nelle sedi di Narni e di Amelia, ha come Responsabile il Dott. Enrico Poddi. Il reparto effettua in regime di day surgery interventi di pertinenza oftalmologica. E' possibile contattare la struttura chiamando il numero telefonico 0744/901213 oppure 0744/901216.

Recensioni dei pazienti

2 recensioni

Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
4.5  (2)
Assistenza 
 
4.0  (2)
Pulizia 
 
4.5  (2)
Servizi 
 
4.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
Informazioni
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Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Chirurgia per cataratta e sostituzione cristallino

In questi due anni ho potuto conoscere alcuni dei sanitari di Oculistica dell'equipe del dr. Poddi, perché prima di fare la cataratta ho dovuto fare una riparazione/ rafforzamento della retina.
Trovo questa equipe molto competente e che applica con intelligenza il principio di precauzione.
Durante l'operazione la testa del paziente è fissata al lettino - cosa che conferma la capacità di questa equipe di modificare le modalità di lavoro - ma la collaborazione del paziente è comunque fondamentale.
C'è una gentilezza autentica nei sanitari, non di forma, e un'attenzione generale a mantenere un tono emotivo positivo, cosa importantissima per la buona riuscita degli interventi.
Tutta l'equipe del dr. Enrico Poddi è un esempio prezioso di medicina personalizzata.

Patologia trattata
Cataratta e retina delicata.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Cataratta - sostituzione del cristallino

Ho da fare una osservazione, se pur tardiva ma sempre doverosa e necessaria, al Dott. Poddi.
Riguarda l'intervento di cataratta, occhio destro, che ho fatto presso l'Ospedale di Amelia il 20 giugno 2015. Superate le formalità e la preparazione d'attesa, al mio turno, mi portano con una sedia a rotelle in una saletta d'attesa. Disteso su un lettino attendo qualche minuto, arriva l'infermiera e si va in sala operatoria.
Mi distendo sul tavolo operatorio, il dott. Poddi è già pronto e inizia tamponando l'occhio destro con batuffoli imbevuti di liquido (penso disinfettante).
Inizia ad operare e non sento nulla, evidentemente il liquido, oltre a disinfettare, desensibilizza il dolore. Tutto procede bene. Passano i minuti e, per la posizione di rigidità in cui tengo la testa, il liquido disinfettante dall'occhio scorre ed entra nel naso e si crea una impercettibile reazione. Devo aver mosso pertanto un pochino la testa, quindi l'urlo del Dott. Poddi e un rimprovero nell'addossarmi il buon esito dell'operazione non lo ritengo giusto. Chiama l'infermiera e mi fa fare una "endovenosa" braccio sinistro per "calmarmi".
Contestualmente dice all'infermiera di "tenermi" la testa ferma, cosa che fa amorevolmente.
Conclusione: il Dott. Poddi è una eccellenza nel suo campo, ma nella organizzazione una lacuna c'è! Il paziente non è stato messo in “sicurezza”. La mia esperienza fa testo.
Il Dott. Poddi non può addossare la responsabilità dell'intervento, se va male, al paziente. La responsabilità è solo sua. L'esser già lì sul tavolo operatorio sperando che tutto vada bene e contestualmente vigilare sul pur minimo movimento della testa... non credo che siamo sulla giusta strada.
Io penso che la strada giusta sia che l'infermiera rimanga accanto al paziente tenedogli ferma la testa, amorevolmente, per l'intero intervento o, ancor meglio, montare sul tavolo operatorio, con le attenzioni ergonometriche necessarie, un poggiatesta con relativa cintura di sicurezza che ne blocchi ogni movimento.
Cordiali saluti,
Gianfranco Carbone

Patologia trattata
Cataratta senile.