Dettagli Recensione

 
Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Esperienza traumatizzante

Sono stata operata a fine ottobre, avevo un grande fibroma sull'utero e sembra anche endometriosi (devo ritirare cartella clinica). Operazione non andata proprio secondo le aspettative, anzi, con complicanze, subito tamponate dal dottore, primario di eccellenza, ma arrogante e freddo: malgrado l'asportazione dell'utero e chiusura delle tube a (43 anni) ho ricevuto dal dottore parole non certo di conforto. Il professore sapeva quanto per me il tutto fosse traumatizzante, però per i dottori ginecologi a 43 anni l'utero non serve, anzi, meglio asportare tutto, anzi: vista la complicanza e l'insistenza di un collega, era meglio che in futuro io non tornassi piu' da Lui. E non voglio parlare dell'incontro prima dell'operazione... sembrava scocciato perchè il collega aveva insistito perchè, in quanto stimato chirurgo, poteva essere l'unico a risolvere.. (non e' vero, basta informarsi meglio).. Poi, dopo 5 giorni dall'operazione complicata e pericolosa, con fretta mi parla delle peripezie dell'operazione, ma non mi spiega che cosa ha fatto, nè che cosa mi ha tolto... Cavolo, il reparto di ginecologia è particolare, ci vuole UMANITA', UMILTA'... Non lo consigliero' mai a chi, come me, impaurita e sensibilizzata dalla sofferenza, voglia risolvere con serenita'.. Esperienza traumatizzante, da allora sto lontana dai grandi nomi, ho il terrore di essere ancora trattata con sufficienza e con distacco. Il problema lo avevo io e le cicatrici me le portero' io sempre nel mio cuore.

Patologia trattata
FIBROMA UTERINO, ENDOMETRIOSI.

Commenti

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Inviato da MONICA LAUTIERI
30 Giugno, 2016
Con le patologie maligne che tratta il Prof. Chiantera, senza nulla toglierle in quanto a caso umano, non puo' aspettarsi nulla di diverso. Oggi bisogna attribuire un valore meno drammatico, sociale ad interventi come il suo (e il mio a 41 anni). Spesso si soffre per le cicatrici che si portano dentro.. facendo delle proiezioni. Potrebbe esserle d'aiuto un supporto psicologico. Contrariamente a lei, io ho pregato il professore di fare un intervento risolutivo, conoscendo il grado di rischio (un secondo intervento), e ho avuto una convalescenza di sole 48 ore. Sono tornata a casa dolorante e stralunata, pensando che il letto potesse servire ad una paziente oncologica.
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