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Un incidente infausto, un’assistenza straordinaria
Sono stata affidata alle cure dell'ospedale di San Candido a seguito di un grave incidente sugli sci, che ha causato la rottura multipla del piatto tibiale e della tibia. L'incidente è avvenuto intorno alle 13:30.
Fin dall'inizio, ho ricevuto un'assistenza attenta e premurosa dagli addetti della Croce Bianca, che mi hanno trasportata con cura dall'impianto sciistico fino all'ospedale. Al mio arrivo, ho atteso solo due minuti prima di essere accolta al triage con un sorriso gentile.
Sono stata subito trasferita in sala radiografia, dove il personale ha rimosso con delicatezza gli scarponi. Nonostante le difficoltà iniziali a trovare le vene per i prelievi, l'impegno degli infermieri e il supporto di due medici anestesisti, che con l'ecografia sono riusciti a inserire la cannula, mi hanno rassicurata profondamente.
Il dott. Basso, primario, ha deciso rapidamente di procedere con un intervento chirurgico, iniziato intorno alle 17:30, effettuando un intervento ai massimi livelli scientifici, così come riscontrato dei medici che mi hanno presa in cura una volta rientrata in città. Anche il personale in sala operatoria, nonostante fosse stato chiamato in disponibilità, si è mostrato sorridente e solidale, offrendomi persino cuffie per ascoltare musica durante l'operazione.
Dopo l'intervento, mi è stata assegnata una stanza privata per 7 giorni, spaziosa, pulita e con una splendida vista sulla cittadina, con televisione gratuita a disposizione. L'assistenza è stata impeccabile: dal personale dedicato ai pasti e alle pulizie, fino agli infermieri, tutti si sono mostrati attenti, silenziosi e sempre pronti a rispondere in pochi minuti a ogni mia richiesta.
Ogni notte, l'infermiere di turno si presentava personalmente, raccomandandomi di chiedere aiuto in caso di bisogno. Una notte, addirittura, faticando a prendere sonno, ho visto più volte l'infermiere di turno affacciarsi in silenzio per controllare che tutto fosse a posto.
Nonostante le circostanze spiacevoli, sono profondamente grata per le cure straordinarie ricevute, che hanno reso più sopportabile questa difficile esperienza.
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