Dettagli Recensione

Esiste un posto, la U.O.C. Chirurgia generale e mininvasiva dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia, dove convivono Angeli e Cavalieri, un posto dove tutto è possibile perché lo si vuole!
Questa storia ha i suoi personaggi, i suoi interpreti che voglio citare di seguito:
Angeli Infermieri:
Margherita Bicchierini, Stefania Borgi, Rosalba Cafarorri, Antonella Calleri, Aurelio Carria, Letizia Costa, Antonella Franceschini, Amanda Giulivi, Francesca Maponi, Maria Tumminello, Emanuel Aureli, Valeria Bozzon - Gaetano Borriello
Cavalieri Medici:
Dott. Pasquale LePiane – Dott. Daniele Aguzzi, Dott. Andrea Balla, Dott. Luca Berardinelli, Dott. Marco Benedetti, Dott. Antonio De Carlo, Dott.ssa Maria Rosaria Di Tullio, Dott. Fabrizio Ferranti, Dott.ssa Anna Guida, Dott. Pietro Mancini, Dott. Sergio Petrocca, Dott.ssa Federica Saraceno, Dott.ssa Rosa Scaramuzzo.

Gli Angeli, pronti ad accoglierti tra le loro braccia ed avvolgerti con le loro ali, perché nulla possa passare, perché nulla possa ferirti!
I Cavalieri, con la loro armatura e con i loro scudi e spade, pronti a combattere le “orde del male”, a difesa dei corpi indeboliti a loro affidati!
A fine giornata la stanchezza è tanta, qualche “piuma d’angelo” si è persa e qualche ammaccatura è comparsa sulle armature ma loro sono lì e lo saranno ancora domani… e domani… e domani… e domani….

Questa visione un po’ “Fantasy” della mia avventura non tragga in inganno, non vuole essere solo un modo romantico di ringraziare (che ovviamente non mi stancherò mai di fare!) ma una costatazione sulla professionalità delle persone di questo reparto, unita all’umanità e alla dolcezza dei loro gesti, che in sintesi porta ad una sola definizione: Eccellenza Italiana!
Finché esisteranno queste realtà, la speranza che in Italia si possa lavorare in maniera seria rimarrà sempre reale e basterà farsi una passeggiata in questa realtà per rendersene conto e trarre esempio!

Per quello che riguarda la mia “avventura”, ringrazio per aver incontrato questa realtà in un mio momento difficile e per aver avuto tutto l’apporto professionale e umano di cui sono capaci

Un grazie di vero cuore.
Claudio Cruciani