Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Forlì-Cesena
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

negativa

Inizio subito a definire quello che secondo loro chiamano camera sterile, neutropenica o bassa camera microbica.
Premetto subito una cosa: questa camera dovrebbe servire ai pazienti che, dopo chemioterapia, si ritrovano con le difese immunitarie a 0 e quindi vanno messi là dentro per evitare contaminazioni che causerebbero febbre, diarree, dolori addominali ecc.
Ecco, io che purtroppo ci ho passato la bellezza di 45 giorni e posso constatare che sono semplicemente 6 camere singole dove i parenti, gli infermieri e i medici usano semplici precauzioni come mascherine, calzari e camici che non garantiscono al 100% la completa sterilità dell'individuo che entra in contatto con il paziente neutropenico. Poi, se volete posso aggiungerci che certi infermieri non adottato neanche queste protezioni...
Quindi io vorrei che questo mio commento, mi rendo conto un pò duro e capisco benissimo che il centro sia giovane quindi possa solo che migliorare, possa servire a far smuovere qualcosa...

Patologia trattata
.
Patologia trattata
neoplasia testicolare
Punti di forza
sicuramente al primo posto metto la situazione del comfort nelle stanze (televisore su ogni letto dotati di numerose opzioni, bagno con doccia - armadietto personale)
2- Vitto discreto con ampia scelta delle pietenze
3- tecnologia strumentale in ambito medico/infermieristico nettammente superiore (peccato che non la usino)
Punti deboli
Il personale medico, eccetto in rari casi, a mio giudizio non è adeguatamente istruito poichè ritengo che alcuni medici non hanno l'esperienza adeguata per decidere sullo svolgimento della terapia; un pò meno per il personale infermieriestico che, nonostante la presenza in maggioranza di infermieri/e giovani, non mi ha dato impressioni negative sullo svolgimento della terapia.

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1  
 
Per Ordine 
 
Inviato da Maurizio
12 Marzo, 2019
Deluso anche io, sono stato inviato dal mio urologo, per recidiva di neoplasia prostatica, dal dott. Ugo de Giorgio. Già da subito si è dimostrato poco interessato al mio problema e per questo non lo consiglierei.
1 risultati - visualizzati 1 - 1