Dettagli Recensione

Paziente proveniente dall'Elba trasferito a Piombino. Trattasi di paziente diabetico e dializzato con una gangrena avanzata mal curata dai sanitari dell'Elba. Viene mandato per un giorno a Livorno per un controllo alle vene e alla circolazione e al ritorno i sanitari di Piombino decidono per l'amputazione, senza un supporto psicologico per il paziente, che la notizia la apprende da un parente...
Viene fatto l'intervento il 9 novembre alla ore 19.00. Dopo 2 ore il paziente esce dalla sala operatoria già sveglio e con urla fortissime.. lo hanno sentito da tutti i reparti dell'ospedale, un dolore lancinante... e tutto questo è durato molto tempo. Mi viene da pensare che si sia svegliato durante l'operazione per un'anestesia finita prima del tempo, non ho mai visto una persona soffrire così - e badate che parlo di un paziente con una soglia del dolore altissima. La terapia del dolore che fine ha fatto??? I parenti chiedono spiegazione a un medico e si sentono rispondere che: non sente dolore ma urla perchè "STIZZITO" invece una dottoressa, interpellata più tardi, dice che il dolore che prova è sicuramente FORTISSIMO!!
Si sa che non è un'operazione facile, ma almeno garantire un'adeguata terapia del dolore.
Per quanto mi riguarda, l'ospedale di Piombino può anche chiudere, e così vale per Portoferraio.