Ortopedia Ospedale Paola

Sono stato operato di protesi d'anca e quello che porto con me, oltre all'ottima riuscita dell'intervento (di cui non avevo dubbi vista la stima che ho, io e la comunità, verso il primario), è l'atteggiamento disponibile, umano e e caloroso verso il paziente di tutto il personale, medico e non.
Una esperienza ospedaliera che sicuramente non dimenticherò, ma in positivo, perchè mi sono sentito (mi hanno fatto sentire) come a casa. Grazie.

Giorno 15/01/2024: intervento programmato di protesi dell'anca.
Giorno 19/01/2024 trasferimento in clinica riabilitativa Santa Chiara (Paola).
Giorno 07/02/2024 dimissioni.
Giorno 15/02/2024 nessun problema, cammino normalmente ed ho riacquistato la mobilità.

Il dottor Candela mi ha operato la frattura del femore con delle viti cannulate, ma non sono stato l'unico in quel periodo ad essere stato operato, ne ho viste fare almeno cinque di queste operazioni, invece della protesi; come la mia perfino ad un paziente di 84 anni, che nelle visite successive ho rivisto e lamentava da sei mesi forti dolori. Ma la risposta data era sempre "devi camminare" (o dovevano eliminare quelle viti che gli erano rimaste). Personalmente sono partito più di 4 volte da Tropea e ogni volta venivo mandato a casa con la solita risposta: devi camminare.
Ieri finalmente sono potuto andare a visita da un altro dottore, che ha riscontrato una necrosi e subito mi ha messo in lista per un ceck-up e, superato questo, per una operazione di protesi dell'anca.
Riguardo al reparto, ho trovato molte infermiere scorbutiche e senza amore, quando in questo lavoro a volte un conforto può fare tanto per il paziente...

Reparto organizzato ed efficiente, il dott. Massimo Candela semplicemente eccezionale.

Evidenzio l'esperienza disastrosa avuta presso il reparto di Ortopedia dell'Ospedale S. Francesco di Paola in seguito ad un intervento subìto presso lo stesso reparto. Intervento chirurgico di frattura pluriframmentata scomposta del polso destro, trattata con osteosintesi tramite fili K ipercutanei. Tecnica obsoleta e inadeguata al trattamento della frattura in questione, come definita da altro chirurgo specialista e super professionale di altra struttura ospedaliera, cui sono dovuto ricorrere per rimediare al primo intervento effettuato.

Ho apprezzato la professionalità e l'umanità del dottor Massimo Candela, rimasto in corsia dopo l'orario di lavoro, solo per risolvere il mio problema. Desideravo quindi evidenziare la bravura e la diligenza del dottor Candela e di tutto il personale.