Dettagli Recensione

 
Ospedale dei Bambini di Brescia
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Competenza ma ambiente difficilissimo per genitori

Mi sono trovata col mio bimbo di 1 mese e mezzo sequestrata nel reparto di NPI dopo una prima valutazione che devo dire è stata fatta con cura, attenzione e anche delicatezza. Dentro il reparto, invece, il clima è opprimente. Infermieri-carabinieri che si rivolgono ai genitori in modo brusco, sbrigativo e poco rispettoso. Ci si trova reclusi e guardati a vista giorno e notte, omologati ad un trattamento che invece ha senso (credo, spero) per altre patologie, soprattutto per tutelare pazienti con comportamenti pericolosi per la propria e altrui salute. Non tutti i medici poi stanno attenti alle basi minime sindacali per il trattamento dei pazienti e dei genitori. Io allattavo, ma il pasto era per mio figlio (questo riguarda l'amministrazione non i medici). Quindi dovevo abbandonarlo implorando ad una vicina di letto (mamma di paziente adolescente) di guardarlo e correvo al bar. Cosa ben più grave, ho scoperto che mio figlio era cieco sentendo alcuni medici che lo stavano valutando borbottare tra loro cose come "lo operiamo se vale la pena, tanto non ci vede lo stesso". Altri medici invece sono meravigliosi. Dal dott. Giordano (che mi spiegava la situazione con umanità e speranza, dicendomi la verità) a soprattutto alla dottoressa Paola Martelli, che segue in day hospital nostro figlio da ormai 5 anni. Bravissima, competente, rispettosa, decisa, seria, umile, disponibile, professionale, non si arrende mai.
Alcuni operatori per l'EEG sono angeli; altri il contrario. Idem per il personale infermieristico che forse a sua volta patisce un clima difficile, in reparto. Una bella roulette russa e, in quelle condizioni, vi assicuro che fa la differenza tra uno stato d'animo comunque sereno, pur nel dolore, e l'avvilimento e lo sconforto più totale.
Meravigliosa invece l'assistenza spirituale. Una sorgente d'acqua fresca. Non negatela mai ai pazienti che la richiedono!
La cosa essenziale da salvare assolutamente, è che hanno inquadrato correttamente e tempestivamente la situazione del nostro bambino.

Patologia trattata
Cerebropatia epilettica, malattia genetica rara; cecità.

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