Dettagli Recensione

 
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Reclamo

Mio figlio di 4 anni, da circa un anno e mezzo è in attesa di essere sottoposto al laser PTK per risolvere il problema della cheratopatia a bandellette che ormai è ad uno stadio tale da non permettergli più di vedere.
Questo grazie al nuovo primario, il Dott. Luca Buzzonetti che, oltre ad aver modificato, l'intero andamento del reparto, non è riuscito, fino ad oggi, a portare a termine ciò che il Prof. Pasquale Vadalà insieme al Dott. Fortunato avevano programmato, e cioè l'arrivo in ospedale del predetto laser che permeterebbe a molti bambini (circa 80) di poter intraprendere nuovamente la fase di recupero dell'occhio affetto da varie patologie. Ad ogni telefonata lo stesso primario però, continua a riferire che il problema è in via di definizione indicando date che purtroppo non vengono mai rispettate...

UN APPELLO VIENE RIVOLTO AI GENITORI CON LO STESSO PROBLEMA: UNIAMOCI AFFINCHE' VENGANO GARANTITI TUTTI I DIRITTI AI NOSTRI FIGLI...
Quel che è peggio è che professionisti esemplari come il Dott. Fortunato, che ringrazio infinitamente per quello che ha fatto in questi anni per mio figlio, si trovino, oggi, ad operare in un contesto ormai limitato rispetto alle loro capacità.

Patologia trattata
Cataratta congenita con glaucoma secondario e conseguente cheratopatia a bandellette.

Commenti

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Inviato da ayako yoshikawa
15 Luglio, 2012
La mia esperienza invece è stata diversa. Quest'anno mio figlio di 6 anni ha subìto un trapianto di cornea e dopo un giorno aveva emorragia (emovitreo) evidenziato con l'ecografia; e' stato dimesso perche' speravano che l'emorragia si assorbisse da sola. L'hanno quindi visitato dopo una settimana, ma la situazione non era cambiata; ancora una settimana, ancora emorragia.. Alla fine hanno deciso di intervenire chirurgicamente, ma mio figlio ha perso l'occhio per sempre.
Hanno sottovalutato l'emorragia. Dr. Buzzonetti ha salvato l'occhio di mia figlia (opinione inserita da Andrea il 31 maggio 2012)..: che cosa dovrei scrivere io invece??
Inviato da elena
27 Dicembre, 2012
Sono mamma di una bimba che oggi ha 27 giorni ed alla quale è stata trovata una cataratta congenita bilaterale. Ci è stato consigliato di rivolgerci all'equipe dell'ospedale Bambino Gesù di Roma (noi siamo di Torino); consultandoci con degli specialisti abbiamo notato che esistono pratiche diverse: alcuni chirurghi dicono che è meglio inserire subito il cristallino artificiale (IOL), altri invece non lo inseriscono e dicono che è meglio correggere con lenti a contatto e lasciare il bebè senza cristallini. A noi sono sorte alcune domande: risulta possibile, dopo qualche anno, inserire i cristallini artificiali in occhi che hanno trascorso tanto tempo senza? E viceversa: se si inseriscono subito dei cristallini artificiali, risulta possibile cambiarli a distanza di anni per metterne di più adatti all'occhio, che nel frattempo è cresciuto? Ma, soprattutto: quale delle due opzioni (IOL oppure lenti a contatto) presenta meno rischi di complicazioni post-operatorie (parlo dei glaucomi e delle cataratte secondarie)? E' vero che le lenti a contatto consentono un recupero visivo pari a quello che si ottiene con i cristallini artificiali? Grazie a chi, genitore anch'egli di un piccolo con problemi di cataratta, vorrà rispondermi rendendomi partecipe della sua esperienza.
Elena, una mamma preoccupata.
elena.urru@libero.it
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