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Mio padre ha avuto un'emorragia all'occhio. Trattandosi di un caso urgente, ci siamo rivolti privatamente ed è stata fatta un'iniezione al costo di 1.150 euro. Ci hanno però avvisati che ne sarebbero state necessarie delle altre e quindi, visto il costo, ci hanno consigliato onestamente di rivolgerci ad un ospedale. Ho quindi telefonato all'ospedale di Moncalieri e mi ha risposto una impiegata gentilissima che ha preso nota e che mi ha detto che saremmo stati presto contattati da un dottore. Non siamo però stati chiamati e quindi dopo una settimana ho richiamato io. Mi ha risposto la stessa persona, sempre gentilissima, che si ricordava il caso e si stupiva che non fossimo ancora stati contattati. Ha quindi detto che ne avrebbe di nuovo parlato con i dottori e che senz'altro mi avrebbero richiamato al più presto. Dopo qualche ora mi ha invece richiamato la stessa persona. Imbarazzata, mi ha riferito che i dottori si rifiutavano di visitarlo e che essendoci rivolti privatamente avremmo dovuto continuare privatamente, oppure rivolgerci ad un altro ospedale. Abbiamo pertanto telefonato al Gradenigo, ed ora abbiamo già fatto la visita e tra un mese cominceremo con una nuova serie di iniezioni.
Ora, ritengo che un ospedale che si rifiuta di visitare un paziente solo perché vista l'urgenza ha dovuto rivolgersi privatamente, sia un fatto GRAVISSIMO, e valuterò se intraprendere qualche azione in merito.