Dettagli Recensione

Lo splendido altipiano di Lamon, noto nel mondo della gastronomia per i suoi famosi fagioli IGP e per la carne di pecora affumicata, vanta la presenza di una struttura di eccellenza come il Centro di recupero e rieducazione funzionale. L'ospedale nacque più di 100 anni fa per opera del benefattore lamonese Giuseppe Balin ed è da sempre considerato con fierezza dagli abitanti come "opus nostrum", conquista sofferta, opera comunitaria.

Per tale motivo, la stessa popolazione si oppose fino allo stremo alla sua ventilata chiusura prevista nell'ambito della riorganizzazione dei nosocomi regionali degli anni '70/'80 accettandone invece la sua riorganizzazione in Centro di riabilitazione.

Oggi la struttura si è affermata come uno dei principali punti di riferimento veneti nel settore della rieducazione e del recupero ed accoglie i pazienti di ogni età che cercano risposte riabilitative a disabilità temporanee (a seguito di incidenti o interventi) o permanenti.

L'esperienza diretta mi porta ad affermare che ciò che contraddistingue questa struttura è l'estrema competenza professionale che guida tutti gli operatori che vi lavorano: medici, personale infermieristico, fisioterapisti, altro personale ausiliario.

Alla padronanza assoluta del mestiere si accompagnano doti di umanità ed empatia che difficilmente si ritrovano in altre strutture e che contraddistinguono la totalità del personale.

Attualmente l'ospedale è interessato da importanti lavori di ristrutturazione ma già oggi presenta spazi moderni, ariosi e ben attrezzati, in primis la palestra e la piscina.

Altri particolari di pregio: la posizione su un colle con stupenda vista sui verdi altipiani di Lamon e Sovramonte e sulle Vette feltrine e il vitto che, compatibilmente con un servizio ospedaliero, offre pasti molto vari e curati.

Un grazie di cuore a tutti gli operatori e buona permanenza a chi avrà la ventura di soggiornarvi!