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Il mio timpano perforato è peggiorato
Scrivo questa recensione per raccontare la mia esperienza negativa e per dare un consiglio a chi ha il timpano perforato come il mio. Sono stata operata di miringoplastica nell’ottobre 2024 dal prof. Sanna e devo dire che purtroppo l’intervento non è andato bene, poiché la perforazione al timpano è ancora presente e la situazione in generale è peggiorata.
Premetto che avevo prenotato l’intervento privatamente, quindi a pagamento, poiché tramite servizio sanitario, se si risiede in Emilia Romagna, i tempi di attesa sono lunghissimi, mentre se si arriva da un’altra regione si ha la precedenza. Voglio precisare ciò perché il giorno dell’intervento ho dovuto aspettare per tutta la mattina fuori dalla sala operatoria sul lettino, pur avendo prenotato, perché il prof. Sanna stava eseguendo un altro intervento e anche gli infermieri mi dissero più volte che purtroppo il dottore era molto impegnato. Se le condizioni erano queste, perché non mi è stata assegnata un’altra data? Inoltre l’ufficio interventi aveva insistito affinché prenotassi anche una notte in clinica dopo l’intervento all’orecchio, perché secondo loro era necessario, mentre secondo il mio parere non lo era e probabilmente non lo ritenevano necessario nemmeno gli infermieri e gli addetti al reparto perché non mi hanno nemmeno servito la cena. Pensavano che mi avrebbero dimessa in giornata e, dopo essermene lamentata, mi hanno servito un po’ di pastina riscaldata, quando ormai gli altri ricoverati avevano già terminato di cenare da un’ora.
Nelle visite successive all’intervento, nell’esame audiometrico i medici constatarono che non ci sentivo bene, tuttavia mi era stato detto che il mio timpano non aveva nulla, ma vi era solo un po’ di cerume. Dato che non mi sentivo ancora bene, ho deciso di fare altre visite con otorini di altri istituti e mi è stato invece detto che mi devo rioperare perché in realtà ho ancora una perforazione al timpano e una piaga che forma una crosta. In generale, la mia situazione è peggiorata rispetto all’inizio. Aggiungo inoltre che, per avere tutti i referti degli esami che avevo fatto prima e dopo l’intervento, ho dovuto chiedere e chiamare la Casa di Cura diverse volte, quasi fosse proibito avere i referti con le immagini del mio timpano (esami che comunque avevo pagato). Infatti inizialmente volevano darmi i referti senza le immagini e le ho ottenute solo perché ho insistito io personalmente. Altro tasto dolente, le visite di controllo (a parte la prima) sono a pagamento e devo dire che le impiegate dell’ufficio addetto ai pagamenti ti mettono in conto anche esami che non sono stati fatti e questo mi era già capitato la prima volta che avevo fatto una visita col prof. Sanna un anno prima, infatti, nel momento in cui me ne ero resa conto, mi ero fatta rimborsare.
In conclusione, non solo ho dovuto accedere all’intervento in maniera privata, pagando diverse migliaia di euro, ma mi sono anche sentita trascurata e trattata con sufficienza e alla fine l’intervento di per sé non ha migliorato la mia situazione, bensì l’ha solo peggiorata.
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