Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Potenza
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Un disabile lasciato solo, morire da solo

Mio cugino di 37 anni, disabile (paresi in tutta la parte sinistra del corpo a seguito di un intervento di asportazione di un tumore al cervello) è stato lasciato solo... Impossibilitato nel muoversi da solo, suonava per chiedere l’intervento delle infermiere, ma dopo pochi giorni gli viene allontanato addirittura il pulsante. Chiediamo l’ingresso della madre per accudirlo, avendo la 104 e due dosi di vaccino, ma viene ripetutamente negato per COVID. Mio cugino peggiora, seguono vari interventi per un drenaggio del liquor - che andava fatto molto prima - e si trova in una situazione estrema con febbre e alimentazione via flebo. Quelle poche informazioni che vengono date alla famiglia sono sempre le stesse... va tutto bene, la situazione è sotto controllo.
Mio cugino chiede aiuto alla madre, alla quale viene bloccato l’ingresso in reparto, mentre i dottori continuano ad affermare, seccati dalle ripetute richieste di informazioni, che va tutto bene, che non appena la febbre sarebbe scesa lo avrebbero fatto uscire. Conclusione? mio cugino si è spento da solo in una stanza di ospedale dove doveva restare per soli 3 giorni per un drenaggio, invece dopo due settimane e 3 interventi, il suo cuore ha ceduto per un arresto cardiaco.
Molte volte, oltre alla laurea appesa, ci vuole il cuore di capire una mamma e il bisogno di un ragazzo di 37 anni, martoriato dalla malattia, che aveva il coraggio di combatterla la malattia, ma non la solitudine..

Patologia trattata
Tumore al cervello.

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