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Errata applicazione di un catetere cv
Venerdì notte 1 agosto, non essendo riuscito ad urinare tutta la notte (probabilmente dovuto ad una prostata particolarmente gonfia), il mattino verso le 7.30 mi sono recato al Pronto soccorso di Cattinara, entrato quasi subito nel reparto urologico, sono stato visitato dal Dott. Tenaglia Luigi, che tramite un eco fast ha evidenziato un massivo globo vescicale, quindi tempestivamente mi è stata svuotato la vescica (1250 cc di urine normocromiche) con l'applicazione da parte di una Dottoressa di cui non ricordo il nome, di un catetere CV da tenere almeno per 5 giorni, che tutt'ora lo porto.
Purtroppo l'installazione del catetere non è stata eseguita nel modo migliore, infatti, nei due giorni successivi, mi si è gonfiato in maniera considerevole sotto il glande, al punto da dover ricorrere, domenica sera alle 20.00, del medico di guardia presso l'ospedale Maggiore di Trieste per riportare la situazione in posizione normale, con mia altissima sofferenza al momento dell'intervento.
Riscontrata una diagnosi di abrasione del prepuzio in esito di parafimosi ridotta, dovuta proprio all'errata applicazione del CV.
Ma io mi chiedo, giustificando il numero elevato d'interventi che un pronto soccorso ha da risolvere ogni giorno, non è possibile affidarsi ad un equipe di specialisti per una specifica diagnosi ed uscire dal reparto con una diagnosi peggiorativa ed alquanto penalizzante, essendo costretto ad usufruire di un altra struttura per migliorare la situazione, riportando gravi conseguenze anche nei giorni successivi causa l'applicazione errata.
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