Dettagli Recensione

 
Ospedale di Pietra Ligure
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Esito negativo discectomia

Il 13 luglio 2017 sono stata operata di ernia del disco L5- S1 sinistra dalla dottoressa Bernarda Cagetti. Il giorno successivo sono stata dimessa perché riuscivo a stare abbastanza in piedi (cosa che prima dell'intervento non riuscivo a fare per il forte dolore). Sin dal giorno della dimissione ho continuato ad avvertire dolore sciatico lungo tutta la gamba sinistra e nella parte alta del gluteo. Ho seguito pedissequamente le prescrizioni che mi erano state date sul comportamento post-operatorio, ma poiché il dolore non accennava a diminuire, in diverse occasioni ho segnalato il caso al chirurgo e anche al medico che mi ha visitata presso l'ambulatorio dell'Ospedale -come da prassi - un mese dopo l'operazione. Entrambi i medici mi hanno detto che il nervo, compresso e sofferente per troppi mesi dalla voluminosa ernia che mi era stata rimossa, aveva bisogno di tempo per tornare alle normali funzioni. Mi sono stati prescritti farmaci ad hoc che ho preso. A due mesi dall'intervento il dolore non accennava a diminuire. Il mio medico di base, in settembre, mi ha prescritto una nuova risonanza dalla quale è emerso che ho una nuova ernia esposta, nello stesso punto dove sono stata operata. La dottoressa Cagetti (che mi ha detto di avere, come statistica personale, una recidiva su 100 pazienti operati) mi ha proposto un nuovo intervento, ma io non me la sono sentita, dato l'esito negativo del primo.
Ora - e i tempi purtroppo sono lunghi - sono in lista d'attesa presso la Neurochirurgia di un'altra struttura ligure dove spero mi aiutino a risolvere il problema per una patologia fortemente invalidante che in questi mesi mi ha impedito di vivere e lavorare secondo i ritmi consueti.
Il quesito che mi pongo è il seguente: com'è possibile una recidiva nello stesso punto dopo aver subìto, come risulta da cartella clinica, l'ASPORTAZIONE DI DISCO INTERVERTEBRALE?

Patologia trattata
Ernia del disco L5-S1 sx.

Commenti

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Inviato da Roberta Epoque
10 Giugno, 2019
Buongiorno, capisco perfettamente il suo dolore e disagio.
A me è successa una cosa simile, dopo il primo intervento per ernia discale in L4-L5 (a detta del chirurgo rimossa), in quanto ho continuato ad avere dolore invalidante, solo le gocce di morfina calmavano il dolore. Così ho effettuato nuova risonanza e sono stata rioperata a distanza di 20 giorni.
Il primo intervento ad Ottobre 2018, il secondo a Novembre.
Anche dopo il secondo non ho risolto il problema, ho provato con magneto terapia, agopuntura, ma nulla, il dolore ed il bruciore e formicolio alle gambe non cessavano. Da altra risonanza è risultato ancora materiale discale e tessuto cicatriziale che comprimevano la radice L4. Ho consultato altri neurochirurghi, che mi hanno consigliato la stabilizzazione per rimuovere ciò che comprimeva la radice. Intervento fatto a Febbraio 2019. Ora non prendo più morfina, ma continuo ad avere fastidi alle gambe, le ginocchia le sento come fossero gonfie e i muscoli paravertebrali sono estremamente contratti.
Il tessuto cicatriziale continua a infastidire la radice e il mal di schiena non si è risolto al momento. Dicono ci vorrà tempo, ma è da settembre che non ho più una vista sociale normale, devo riposare distesa spesso e mi stanco subito. Mi hanno proposto terapia del dolore con neuromodulazione, ma ora ho perso la fiducia è ho paura a fare ciò che mi viene proposto.
Lei ha risolto?
Lo spero e le auguro tante buone cose.
Roberta Epoque
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