Ospedale di Casorate Primo

Personalmente lo considero un punto di riferimento per le visite specialistiche ambulatoriali: tempistiche di attesa dalla prenotazione alla visita soddisfacenti, medici in gamba e che non ti trattano mai come un numero, puntualità, pulizia e cortesia generale.
Le attività ambulatoriali che ricordo essere attive sono Diabetologia, Ematologia, Endocrinologia, Medicina Interna, Terapia del Dolore e Oncologia.

Ospedale troppo vecchio per le esigenze e i risultati, conseguenti alle cure, davvero inadeguati.
Si dovrebbe o ristrutturare, sia pure parzialmente ma con i servizi essenziali (specialmente per taluni pazienti), oppure CHIUDERLO..

Sono stato ricoverato per riabilitazione respiratoria. La struttura però è inadeguata specialmente per i pazienti come me in O2 terapia H 24. Per usufruire del bagno si deve attraversare il corridoio, poiché il bagno in stanza non esiste e, se non hai lo strillerà sempre pronto (per questo rivolgersi agli infermieri, che sono però già oberatissimi di lavoro) non puoi uscire di camera. La struttura e' troppo vecchia. Poi deve anche essere sottolineato il fatto che non esiste un servizio di dietologia, nè un servizio di psicologia. Mancanza secondo me davvero grave ed importante.
Per quanto riguarda l'opera dei medici, non sono in grado in questo momento di dire nulla, in quanto non ho terminato il ciclo di FKT previsto. Per quanto riguarda il personale della palestra, e' secondo le mie altre esperienze passate, assolutamente inadeguato, forse perché troppo giovane e senza un dirigente di palestra.
Dell'altro personale infermieristico invece, alcuni sono straordinariamente eccellenti, altri un po' meno, ma nel complesso direi che un team di questo genere in altri ospedali non si trova affatto.

Mia mamma è stata salvata nei primi giorni dell'anno 2011 dalla competenza e infinita disponibilità della Dott.ssa Mariangela Rissotti (Dirigente Medico I livello DEA Lomellina A.O. Pavia) che l'ha assistita ed accompagnata ad un centro di rianimazione.
Durante il tragitto le è stata particolarmente vicina e l'ha aiutata parlandole con umanità e affetto, come una figlia.
La mamma ora è in terapia intensiva in un centro di riabilitazione e la ricorda come la sua salvatrice. Le sue prime parole dopo un mese di silenzio sono state usate per ringraziare la dottorezza che le era stata vicino.
Con tanta stima e riconoscenza GRAZIE!