Pronto Soccorso Ospedale L'Aquila

 
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Il reparto di Pronto Soccorso - Medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza dell'Ospedale Civile San Salvatore di L'Aquila, situato in località Coppito in Via Vetoio 1, ha come Direttore il Dott. Angelo Flavio Mucciconi. Il reparto è una Unità Operativa Complessa facente parte del Dipartimento di Emergenza e Accettazione cui il cittadino può accedere direttamente per prestazioni urgenti. L'Unità di Pronto Soccorso assicura il primo accertamento diagnostico, clinico, strumentale e gli interventi necessari alla stabilizzazione del paziente, nonché il collegamento con le specialità di cui è dotato l'ospedale per gli interventi diagnostico terapeutici successivi. Il Triage è un metodo di valutazione e selezione utilizzato per assegnare il grado di priorità di accesso dei pazienti alla visita medica; definisce un ordine nei tempi d'attesa sulla base dell'urgenza oggettiva. All'Osservazione Breve (OBI) accedono i pazienti che, a giudizio del medico di Pronto Soccorso, necessitano di osservazione clinica, trattamenti e approfondimenti diagnostici.

Recensioni dei pazienti

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Esperienza

Sono il papà di un bambino di 9 anni che lo scorso 2 gennaio ha subìto una ferita lacero contusa dovuta ad una caduta dagli sci durante un allenamento di gigante. Scivolando sulla neve il bambino ha urtato, con il dorso della mano sinistra, la base di un palo non completamente inserito nella neve per il basso livello di innevamento, riportando una ferita semicircolare con taglio di tutti gli strati di pelle, fino a scoprire i tendini, e con una superficie poco più grande di un quadrante di orologio. Il lembo di pelle rimasto appeso è stato riposizionato con 18 punti di sutura, fasciato ed applicato al braccio un mezzo gesso per non far piegare il polso e non far tirare i punti. Il 7 gennaio, come richiesto dal medico del pronto soccorso, ci siamo recati di nuovo in ambulatorio per la medicazione. Arrivati intorno alle 8:30 abbiamo preso il nostro numeretto "elimina code" ed atteso il nostro turno. Alle ore 12:30, mio figlio ed io eravamo ancora in attesa di chiamata. Mi sono così recato presso la direzione sanitaria dell'ospedale per recriminare sul fatto che non era possibile far attendere un bambino di 9 anni per così tanto tempo solo per una medicazione e sono stato ricevuto dalla Dott.ssa Giovanna Micolucci, la quale, pur comprendendo il disagio, sosteneva che non dipendesse da lei ma dal responsabile U.O.C. Medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza, dott. Giuseppe Sambenedetto. Non avendo altro tempo da perdere in giro, visto che mio figlio doveva ancora essere visitato, le ho chiesto cortesemente di farsi portavoce del disservizio anche nei confronti di altri "pazienti" che, con me, erano lì a protestare. Sono così tornato nell'ambulatorio, dove finalmente alle 12:45 si è concluso l'intervento, durato solo 5 minuti, a fronte di una attesa di oltre 4 ore! Questa mattina mi chiama mia moglie proprio qualche minuto fa (ora sono le 12:50 del 13/01/2014) dal pronto soccorso dove si trova per la rimozione dei punti di sutura dalla ferita e di nuovo mi racconta di essere lì dalla ore 8:15 con mio figlio e di essere ancora in attesa! Mi chiedo a cosa servano allora le nostre proteste! Cadono come sempre nel vuoto e nessuna le ascolta! Avevo chiesto che quantomeno istituissero un corridoio preferenziale di accesso almeno per i bambini. Come si può far attendere ore un bambino, che oltretutto dovrebbe essere a scuola e che è costretto a saltare le lezioni, per una pessima organizzazione sanitaria?! In non ho parole e lo sdegno che ho è frustrato dall'impotenza nei confronti di queste situazione che ormai giornalmente dobbiamo sopportare.

P.S. Alla domanda sottostante "consiglierei questo reparto" ho risposto "no". Ma dove dovrebbe andare un paziente se gli viene indicato il pronto soccorso per una medicazione successiva ad un infortunio!?

Patologia trattata
Ferita lacero contusa.