Ospedale di Pistoia

 
2.4 (2)
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Indirizzo
Viale Matteotti 9/D, Pistoia
L'Ex Ospedale del Ceppo di Pistoia dall'agosto 2013 non accoglie più alcun reparto di ricovero nè servizi (ambulatori, laboratorio analisi, farmacia ospedaliera, radiologia, etc.), trasferiti definitivamente all'interno del nuovo presidio San Jacopo di via Ciliegiole. Nella parte nuova del Ceppo, quella che dà su via Matteotti, sono stati riuniti alcuni dei principali presìdi presenti in centro e nell’immediata periferia, quali il presidìo distrettuale di Belvedere, il Centro della Salute di Vicolo Santa Caterina, il poliambulatorio di via della Quiete, il Centro donna, le sedi della direzione della Zona-distretti e dei servizi sociali, il presidìo di viale Adua comprensivo della postazione di continuità assistenziale (ex guardia medica). Al complesso del Ceppo il compito quindi di accogliere una vera e propria Casa della Salute di importanti dimensioni, con la presenza di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, infermieri impegnati nell’assistenza domiciliare e ambulatoriale, servizi sociali, prevenzione, specialistica, un punto prelievi e i servizi amministrativi. Mentre l'ala nuova del Ceppo accoglie i presìdi, quella vecchia è stata riconvertita in polo museale, ovvero tutta la parte che dà su piazza Giovanni XXIII.

Recensioni dei pazienti

2 recensioni

Voto medio 
 
2.4
Competenza 
 
1.5  (2)
Assistenza 
 
1.5  (2)
Pulizia 
 
3.5  (2)
Servizi 
 
3.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
Informazioni
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Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Doppia esperienza negativa

Ho portato a febbraio mio marito al Pronto Soccorso con ambulanza per dolori allo stomaco, nausea e valori del sangue alterati. Dopo oltre otto ore e molte insistenza, ho parlato con la dottoressa che l'aveva in carico, la quale voleva ricoverarlo per "pressione alta": forse è normale che ad una persona ansiosa, con forti dolori, lasciata a sè stessa, si alzi il valore della pressione. Quindi prendo e riporto a casa il marito. Purtroppo dopo due giorni di malessere, sono ripresi i dolori forti. Stendo un velo pietoso sul medico del 118. Arrivati al P.S. e dopo altre peripezie su cui sorvolo, il marito viene ricoverato (nel frattempo gli hanno fatto un'ecografia addominale dove non hanno rilevato niente) in "week surgery" perché non c'era posto in medicina. Nei giorni in cui è stato ricoverato, visto che non gli hanno riscontrato niente, l'alimentazione è stata saporita ma per niente indicata per ciò che effettivamente aveva: calcoli alla colecisti. Ma i medici, anche dopo mie numerose richieste, non hanno ritenuto di fare altri accertamenti e l'hanno semplicemente dimesso. Dopo due giorni, non è stato possibile prima, ha fatto un'ecografia all'addome PRIVATAMENTE, e l'ecografo appena ha appoggiato l'apparecchio sulla pancia ha detto: "Quando si deve operare?" Ho fatto un reclamo all'URP e non mi hanno fatto sapere niente: bel comportamento, vero?!!!

Patologia trattata
Dolori allo stomaco, nausea e valori del sangue alterati
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Esperienza negativa

MIA MADRE E' STATA RICOVERATA 3 MESI FA PER UN INTERVENTO D'URGENZA ALL'INTESTINO, DURANTE IL QUALE LE E' STATA MESSA LA DEVIAZIONE CON RELATIVA STOMIA (SACCHETTO). DOPO UN MESE E MEZZO LA FERITA SI E' ARROSSATA E LE E' VENUTA UNA FISTOLA CHE HA TROVATO SFOGO ATTRAVERSO UN PUNTO DI SUTURA DELLA FERITA STESSA.
E' STATA RICOVERATA E IN REPARTO I MEDICI HANNO RITENUTO, DATA L'ETA' (88 ANNI), DI NON INTERVENIRE CON L'OPERAZIONE, MA DI LASCIARE SFOGARE LA FISTOLA PER SETTIMANE, CHE SI SAREBBE CHIUSA DA SE'. COSI' NON E'STATO, MIA MADRE SOFFRIVA DI TROMBOSI- IN PRECEDENZA ERA STATA RICOVERATA ALTRE DUE VOTE NELLO STESSO OSPEDALE- SI SONO VERIFICATE MOLTE COMPLICAZIONI, TRA CUI TROMBOSI AL POLPACCIO, ASCESSO POLMONARE, BRONCO POLMONITE. POI E' MORTA.
ALLA DOMANDA, SE E' STATA CURATA BENE O MALE, TIRATE VOI LE CONCLUSIONI.

Patologia trattata
FISTOLA ALL'INTESTINO.
Punti di forza
POSSIBILITA' DI ASSISTERE DA PARTE DEI FAMILIARI.
Punti deboli
SCARSA DISPONIBILITA' DEI DOTTORI E DEGLI INFERMIERI.