Dettagli Recensione

Premetto che giá durante i giorni di degenza post parto sia i pediatri che le puericultrici (eccezion fatta per una davvero dolce e premurosa!) si sono mostrati piuttosto altezzosi e sgarbati, e decisamente poco rispettosi rispetto alle scelte che io e il mio compagno abbiamo fatto con cognizione di causa sia durante la gravidanza che dopo il parto.
L'apice poi, l'abbiamo raggiunto con la visita di controllo effettuata da due pediatri consecutivamente, non so se per un cambio turno o perché abbiamo avuto da contestare con la prima per questioni di mancata organizzazione interna, che avrebbe comportato due ulteriori ore di digiuno del bambini. Sta di fatto che, nonostante il calo fisiologico fosse di gran lunga nella norma e i calcoli di peso sbagliati (fatti con la calcolatrice eh! Ed é tutto documentato sul referto), mi é stato detto che o il bambino non sapeva succhiare, o io non avevo latte -ricordo: a 4, dico 4 giorni dalla nascita!- e che quindi dovevo integrare con l'artificiale; evidenzio che un piano ORARIO a pasto di artificiale non é una integrazione ma una sostituzione. Comunque mi sono sentita spiazzata e sono andata nel panico, mettendo in discussione 4 giorni di lavoro di allattamento al seno: ero scoraggiata e triste nel sapere di non poter far nulla per nutrire il mio bambino.
Ringrazio invece caldamente le ostetriche, i ginecologi e le oss del reparto di ginecologia e ostetricia -dove sono stata ricoverata tre giorni dopo per pressione alta, ma dai!- per la pazienza, l'amorevole assistenza e l'incoraggiante supporto che mi hanno dato nel capire come attaccare al seno, come vedere se succhia e deglutisce e come riconoscere i segnali del benessere. Ora allatto esclusivamente al seno, il bambino é sano e cresce, e io, meno male che non vi ho ascoltati!
Concludo osservando che spesso si é estremisti verso un senso o il suo opposto, mentre il giusto sta nel mezzo; per trovare questo mezzo occorre un unico ingrediente speciale che si chiama CUORE...in pediatria ci si aspetta di trovarlo.