Dettagli Recensione

 
Ospedale Forlanini di Roma
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Egregio Direttore dott. Petitti

Egregio Direttore dott. VINCENZO PETITTI Responsabile Unita’ Operativa Complessa Oculistica del S.Camillo-Forlanini:

Desidero porLe una domanda, che interessa e preoccupa molti pazienti con problemi di Glaucoma, e non solo.
La domanda è questa:
quando per correggere i livelli della pressione oculare il medico cambia medicinale ed ordina al paziente altri prodotti, altre "gocce", io immagino indispensabile che ciò che accade al paziente, per effetto del “cambiamento", sia seguito sotto stretto controllo del medico.
Il medico dovrebbe chiedere al paziente di ritornare per controllare gli effetti del nuovo medicinale, che dovrebbero essere positivi (abbassamento della pressione), ma che potrebbero essere anche negativi o peggiorativi, con grave pericolo per la vista del paziente.
Ebbene, oggi per una visita o un controllo medico nel suo Dipartimento, come del resto purtroppo in altri, i tempi sono lunghi, tre, quattro mesi…(!).
Allora io cortesemente Le chiedo: ma ritiene professionalmente giusto, responsabile questo lasciare correre tre, quattro mesi per conoscere come sono andate le cose? Ma ci rendiamo conto cosa la VISTA rappresenti per il paziente? Il medico deve sentirsi responsabile e PRETENDERE dal sistema, dalla organizzazione, DEROGHE che permettano al paziente un ritorno (a decisione del medico ovviamente) per il controllo della situazione.
Il controllo della pressione oculare non si può chiedere in farmacia, nè dal medico di base... per questo è necessario fare qualcosa (perché non mi risulterebbe questa applicazione), ed io spero che questa mia “domanda” venga presa in seria considerazione da Lei o da chi, sopra di Lei, deve prendere delle decisioni.
Come ultima riflessione di carattere generale:
la cattiva gestione di un servizio sanitario, la cattiva cura di un problema del paziente, portano naturalmente ad un incremento della spesa sanitaria (oltre i danni al paziente).
Alcuni anni fa, in Germania, mi sottoposi ad una visita oculistica e rimasi meravigliato quando il medico (della ASL tedesca) prescrisse lenti costosissime (a carico della Cassa tedesca), giustificando la prescrizione così : una buona lente farà bene a lei ed alla Amministrazione, perché lei non avrà motivo di ritornare da me…
Una cattiva lente invece….
Nel nostro Paese l’INAM autorizzava in quegli anni lenti (vetro…), per un costo massimo di lire settemila!
Le ho fatto perdere un pò di tempo? Spero ne sia valsa la pena, se riuscirà (ritenendo valida la domanda) a fare qualcosa..
Se possibile gradirei un Suo cortese riscontro. Grazie.
Scetta Gaetano - napoli322010@libero.it

Patologia trattata
Glaucoma.

Commenti

 
 
Per Ordine