Dettagli Recensione

 
Ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Reparto che mi ha delusa

Il mio parto di un anno fa è andato bene, ma l'atteggiamento del personale ostetrico, salvo fortunatamente alcune eccezioni, non lo dimentico, specialmente dopo il parto. Confrontandomi con altre madri, ho potuto constatare che tutto il reparto è deludente. Uno dei pochi aspetti positivi del reparto è il rooming-in, eppure, una signora a cui avevano appena effettuato un raschiamento a seguito di un aborto spontaneo, ha rifiutato il posto letto che le hanno assegnato proprio accanto a una madre che aveva appena partorito e teneva in braccio il proprio neonato. I posti infatti scarseggiano e capita spesso che le gestanti vengano assegnate a posti letto accanto a pazienti ricoverate per altre patologie ginecologiche. L'aspetto umano e la sensibilità vengono meno anche quando, chiedendo di consigliare la posizione migliore per attaccare al seno il proprio figlio, viene risposto che "un bambino si può attaccare anche a testa in giù" con tono saccente e, in seguito, a una gestante che dice che non riesce a stare seduta per via delle lacerazioni, viene consigliato di allattare da seduta. Stesso atteggiamento per qualsiasi tipo di quesito, assistenza ai cambi, insomma il personale non è cortese né disponibile. Perfino in ottima salute propria e del neonato si percepisce la pressione che inducono per sollecitare le madri a "sbrigarsi" in tutto, dalla colazione a tenersi sempre pronte a essere chiamate per la visita del pediatra, anche se c'è una fila di tante madri, a non allattare i neonati prima della visita pediatrica senza fornire motivazioni, che ora, con l'esperienza, mi pare ridicolo che infastidisca perfino il rigurgito di un neonato, che al primo giorno di allattamento non può che avere assunto che poche gocce. Il reparto pare scandito per molti aspetti da ritmi da caserma. Di notte, se il neonato piange, non ci si deve certo aspettare che qualche ostetrica venga a tranquillizzare i genitori, spiegando che è normale e che, se il bimbo viene attaccato spesso, la montata lattea arriverà prima, no: dopo ore di pianto, viene proposta la siringa di latte artificiale. Il dolore del travaglio e del parto vengono sminuiti, venendo fatti sentire esagerati e noiosi da ostetriche che poi, chiedendoglielo, ammettono di avere partorito i loro figli volutamente con parto cesareo. Questo fatto non importerebbe affatto se solo mostrassero di assistere la partoriente in modo più disponibile. Non volendo dettagliare oltre, concludo con la frase che ho letto e che capisco solo dopo la mia esperienza, ossia che ci vuole molto più coraggio a partorire in un ospedale (del genere), piuttosto che a farsi assistere a casa propria da ostetriche scelte e maggiormente dedite alla propria professione.

Patologia trattata
PARTO NATURALE.

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