Dettagli Recensione

Ed é stato così per me: le guardavo, ammiravo il loro lavoro, sempre in movimento... neanche il tempo di suonare il campanellino, loro sono lì da te, arrivano di fretta, si preoccupano per te ma trovano il modo di donarti un sorriso e fartelo spuntare dimenticando anche per un solo secondo il dolore, la paura, l'ansia...
Loro sono lì pronte ad aiutarti, oltre a darti un aiuto medico ti supportano in una maniera pazzesca. Tanto è vero che ti prepari psicologicamente a quello che stai affrontando senza ansie; ti aiutano ad alleggerire le paure, che è normale un minimo ci siano. Corrono, si fanno in 4 per te, loro ci sono sempre, e quando te le ritrovi davanti, tutto diventa più leggero. Ti fanno visita anche se non le hai chiamate, vengono di notte e controllano che tutto vada bene. Mi è capitato di sentire una madre di dire al proprio figlio: "la vedi l'infermiera? Sei fai il monello ti fa la puntura!". Li mi accorgo che é un errore grande che fanno quasi tutti i genitori, perché le infermiere sono lì per aiutare, sono lì per guarirti, sono un supporto. Per quanto riguarda me, ho vissuto questa esperienza e sento che alcune di loro le porto nel mio cuore!
A volte nei loro occhi, nel loro modo di comunicarmi, ho sentito l'amore di una mamma che si prende cura di un figlio, di un'amica di cui fidarsi; ho trovato delle persone con un camice, pronte ad aiutare il prossimo anche quando si leggeva nei loro occhi un po' di stanchezza, ma lo hanno fatto sempre con il sorriso. Ho salutato alcune di loro con un abbraccio e un arrivederci, perché mi farebbe davvero piacere in circostanze diverse abbracciarle nuovamente.
Dedicato alle infermiere che si sono prese cura di me, di cui non so il nome di tutte, ma solo di quelle che mi sono state vicine, Carmela, Mara, Nicoleta: grazie per il vostro lavoro e per l'amore che ci mettete nel farlo.