Dettagli Recensione

 
Ospedale di Pietra Ligure
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ho raccolto il grido di dolore su QSalute

Chirurgia Vertebrale a Santa Corona: reparto apolide o reparto di eccellenza? E intanto da settembre è chiuso per il pubblico, e funziona solo per le emergenze e a pagamento!

Marco Melgrati, Capogruppo P.d.L. in Consiglio Regionale: ho presentato una interrogazione urgente all’assessore Regionale Montaldo; per risparmiare si deve rendere più efficiente la struttura del reparto, non chiuderlo al pubblico che non ha i mezzi per pagarsi privatamente (intra moenia) l’operazione!

Ho cercato di visitare ieri il reparto di Chirurgia Vertebrale di Santa Corona a Pietra Ligure, e lo ho trovato irrimediabilmente chiuso. Avevo avuto questa segnalazione da alcuni pazienti, operati d’urgenza dal personale medico e paramedico di questa struttura complessa “fantasma”, un tempo fiore all’occhiello del nosocomio Pietrese. E ancora adesso lo sarebbe e lo è… purtroppo però è “chiuso” al pubblico da settembre. Infatti, sulla porta del reparto un cartello segnala che il reparto è irrimediabilmente “CHIUSO”!
Ancorché chiuso funziona in tutto il reparto il riscaldamento, uno spreco.
Il reparto è chiuso, ma la Struttura Complessa sulla carta è mantenuta attiva e funzionante, e rappresenta un reparto di eccellenza che opera all’interno dell’Ospedale, con letti ospitati in altri reparti, come testimoniano i commenti dei pazienti operati (ma solo d’urgenza o a pagamento) sul sito “QSalute” (peraltro molti di più rispetto a quelli di altri reparti omologhi in Italia, a testimonianza dei numeri e del livello di soddisfazione dei pazienti!). La descrizione del reparto, sempre sul sito QSalute, è la seguente: “Il reparto è una Struttura Complessa facente parte del Dipartimento di Ortopedia che è centro regionale ed extraregionale di riferimento per la diagnosi e cura delle patologie traumatiche, degenerative e di deformità, a carico della colonna vertebrale. L’elevato livello di specializzazione e l’alta specificità delle prestazioni chirurgiche erogate, collocano il reparto tra i pochi centri specialistici presenti sul territorio nazionale per il trattamento delle patologie a carico della colonna vertebrale”.
Appare incredibile che un centro (ormai teorico) che è uno dei migliori del Paese (solo 7 o 8 reparti di eccellenza in Italia), ed unica realtà in Liguria, debba e possa operare solo casi che arrivano dal pronto soccorso, quindi d’urgenza, quali tumori, fratture della colonna vertebrale, ernie paralizzanti, o clienti paganti, e non può rivolgere la propria professionalità ed eccellenza verso i pazienti del sistema sanitario regionale o nazionale, quindi gratuiti o con il ticket. E se appare giusto e corretto eseguire in intra moenia interventi a pagamento, secondo una filosofia che condivido, necessaria a garantire un giusto riconoscimento a medici capaci, che operano all’interno della struttura, evitando la Loro fuga verso strutture completamente private, non appare altrettanto giusto non estendere il servizio gratuitamente a chi ne ha più bisogno.
E la chiusura del reparto che risparmi ha portato? Solo una caposala e 1 o 2 infermieri… ma quanto si è perso in termini di fughe verso altre Regioni e di servizio ai cittadini? E prima di chiudere un reparto di eccellenza come questo, altri reparti, in provincia di Savona, costituiscono doppioni inutili e costosi!
Si vuole trasformare anche questo reparto in un reparto PRIVATO, magari trasferendolo ad Albenga??? Spero proprio di no, e ci batteremo perché questo non accada.
Questo che è stato il primo centro di Chirurgia Vertebrale in Italia, nato nel 1969 con il Prof. Ponte, dove l’operazione della scoliosi era il fiore all’occhiello, e che quando ha chiuso vantava, con 12 posti letto, comunque un carico di lavoro intensissimo con liste d’attesa di 5/6 mesi; oggi non opera più questa patologia. E i pazienti Liguri dove vanno a farsi operare? E con quali costi per la Regione?
E’ incredibile che un reparto di eccellenza come questo, con personale medico e paramedico di altissima qualità e professionalità, sia interdetto a chi non si può permettere l’operazione a pagamento, o non arriva dal Pronto Soccorso.
Ed è per questo che ho presentato una interrogazione urgente all’assessore alla Salute Claudio Montaldo per conoscere quali sono le intenzioni della Regione nei confronti del destino di questo reparto apolide e fantasma, nei fatti CHIUSO; se si intende riaprire il reparto stesso; se si intende far fronte alla domanda “pubblica” di interventi specializzati e di scoliosi, una patologia fortemente presente negli adolescenti.
Nella interrogazione si chiedono anche i reali risparmi che la chiusura questo reparto avrebbe portato, e se invece si è studiata una analisi dei costi che le fughe di pazienti verso altre Regioni avrebbero in prospettiva determinato, senza contare i proventi che potrebbero derivare dall’incoming sanitario di pazienti dalle altre Regioni, attirati dal livello delle prestazioni fornite di altissima qualità.
E’ fantascienza il fatto che possediamo un gioiello sanitario, con una grande tradizione di eccellenza e qualità, all’interno di un Dea di secondo livello come Santa Corona, che gli altri ci invidiano, una Ferrari che utilizziamo come una 500!!!
Genova, 24.04.2013.
Marco Melgrati, Presidente Gruppo P.d.L. Regione Liguria

Patologia trattata
Vertebrale.

Commenti

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Inviato da Antonella Fabbricini
20 Mag, 2013
Mia figlia, in lista d'attesa da diversi mesi per un intervento di gravissima scoliosi, ha avuto le porte in faccia da questa struttura perchè definita troppo piccola per essere operata.
Preciso che si tratta di un adolescente di 13 anni (ad agosto) il peso, l'altezza e la fisiologia sono quelle di una donna, pertanto questa ostinazione nel non volerla ricoverare, tirando in ballo l'inappropriatezza del ricovero, che il dott. Tabasso adduce esclusivamente alla direzione sanitaria, non hanno motivo d'esistere. Tra le altre cose, la stessa direzione sanitaria di presidio, a gennaio scorso, mi aveva assicurato che la ragazza sarebbe stata chiamata al massimo entro marzo (contatto telefonico tenuto con il dr. Ghiglione).
Come Lei già ha sottolineato, questo è uno dei pochi centri specialistici della colonna vertebrale presenti sul territorio nazionale, quindi trovo che sia anticostituzionale che si rifiuti di erogare una prestazione sanitaria ad un cittadino che, giorno dopo giorno, vede peggiorare la sua condizione di salute, per questioni puramente di tipo economico (spending review).
Qualcuno deve intervenire, per fermare tali ingiustizie!!!!!
Come madre, cosa devo raccontare a mia figlia, che questo non è un Paese civile, atteso che, senza il diritto alla salute, non si può parlare di civiltà?
Una madre disperata
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