Dettagli Recensione

 
Centro Salute Donna e Bambino S. Anna di Roma
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Mai più

Sarò lunga, premetto!
Contattata dalla regione Lazio, mi sottopongo diligentemente al programma di screening, nonostante tutti i pap-test fatti per anni con la mia ginecologa erano risultati negativi. Primo pap-test al Regina Margherita, doloroso, con dottoressa giovane e svogliata ma simpatica. Mi richiamano dopo oltre un mese "pap test non andato a buon fine, eri irritata". Altro appuntamento, altra dottoressa, pap-test non doloroso. Dopo un mese e mezzo positiva all'hpv. A settembre mi sottopongo alla fase 2, la colposcopia. Ebbene la dottoressa appena entro mi fa "è consapevole del perchè è qui? No sa, ha quest'aria tutta strana, si guarda intorno" che, diciamo, non è proprio l'ideale come approccio. Dopo altre battute acide e scarse informazioni, al contrario la colposcopia procede bene e non mi arreca dolore. 2 mesi dopo pap-test negativo dalla mia ginecologa privata. Rifaccio il pap-test richiamata dal programma di screening e nuovamente positivo. Mi impanico e prendo nuovamente appuntamento chiedendo di essere messa con una dottoressa più disponibile. Ebbene, mi ritrovo una persona apparentemente gentile, la quale mi ha inserito lo speculum senza lubrificante, non indossava i guanti, ha proceduto con la biopsia (dolorosissima) nonostante vedesse che avevo l'ectropion infiammato e stavo perdendo sangue (troppo), mi ha messo una spugna in vagina senza dirmi entro quale forchetta temporale l'avrei espulsa (solo l'infermiera ci ha un po' provato a spiegare qualcosa) e s'è pure risentita quando ho richiamato al telefono per chiedere info, visto che non riuscivo a fare pipì per quanto la spugna era pregna di sangue (durato 4 giorni insieme a perdite strane). Torno a ritirare il referto dopo quasi un mese e mi si dice che ovviamente la biopsia non è valida perchè l'ectropion era infiammato e i 4 mm. di prelievo del MIO utero erano pieni di muco ed emazie. Peccato che tutto questo si vedesse chiaramente nel monitor. "Cosa faccio dottoressa, l'ectropion è genetico" "vabbè, si prova a rifare e poi a un certo punto st'esame riuscirà".. Nessuna indicazione su cosa fare, nessuna indicazione su come cautelarmi, tacciata come "isterica" (testuali parole, che dette da una donna fanno male) perchè quel giorno ero visibilmente agitata e mi tremava la gamba in quanto i poggiapiedi erano troppo larghi (ho avuto male all'anca per una settimana). Rincaro di dose: "bè è strano che uno speculum faccia male a una ragazza giovane come lei"... Mi spiace, LA MIA VAGINA E' STRETTA, il medico sei tu e prendi le precauzioni del caso e se sono in fase premestruale me lo devi dire che c'è rischio faccia malissimo. Del resto, non ho mai avuto dolori con nessun'altra ginecologa, nè privata nè pubblica. Non sono isterica e sono stata educata che una paziente consapevole è una paziente già in via di guarigione. Quel giorno ero agitata, è vero. Avevo paura di provare dolore e stavo scomodissima. Ma sono rimasta salda nella mia posizione, non sono scappata nè ho ostacolato la dottoressa e se piangevo dal dolore...ao, ma che volete??? Inoltre, anche al ritiro del referto, che ero calmissima, alle mie semplici domande "mi devo vaccinare?" o "devo usare precauzioni"? mi è stato detto "abbiamo un programma da seguire e altri appuntamenti, arrivederci".

Patologia trattata
HPV lesione basso grado.

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