Dettagli Recensione

Egregio Prof. De Bonis,
sono il cognato del paziente Perricci Donato. Sento il dovere di ringraziarla per la sua tenacia nell'affrontare un percorso molto drammatico. Donato in 9 mesi di calvario è passato dalla vita all'exodus e ritorno.
Dopo circa 4 mesi di degenza in altro ospedale, ridotto in fin di vita, sul punto di essere trasferito in rianimazione, ebbe la forza ed il coraggio di opporsi dicendo: se devo morire, voglio morire da S. Pio a
San Giovanni Rotondo. Dopo due interventi ad alto rischio, urgenti e necessari, grazie alla sua altissima professionalità, unitamente a quella di tutta l'equipe medica e paramedica del reparto di chirurgia addominale,
oggi si può affermare che il peggio sia passato, anche se il cammino è ancora molto lungo. Non da meno sono da considerare ed ammirare le sue grandi doti umane nel seguire e consolare Sara e Gianvincenzo, figli di Donato, trovatisi improvvisamente ad affrontare una drammaticità molto grande per la loro giovane età. Anche per questo e per tanto altro, a lei va la mia stima e ringraziamento, unitamente da tutti i familiari.
Aldo Bagordo