Dettagli Recensione

 
Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza deprimente

ESPERIENZA DEPRIMENTE
A causa di un incidente stradale, mio figlio di 22 anni, dopo il coma è stato trasferito dai medici della rianimazione del Policlinico di Bari in questo reparto di Medicina Fisica, che di medicina non ha proprio niente! Dal primo giorno ho constatato quanta maleducazione ci fosse da parte di alcuni del personale infermieristico. Quando mio figlio desaturava, dovevo suonare un campanello e a volte aspettare diverso tempo che mi rispondessero e, una volta arrivati in camera, certi elementi sbuffavano e mi deridevano perché non usavo termini medici. Quando era l’ora dell’igiene, alcuni OSS e infermieri erano allergici all’acqua, i pazienti venivano lavati con salviettine procurate da noi parenti, lasciando il paziente con le gambe sporche di cacca. Vorrei precisare che mio figlio era in condizioni Neuro Vegetative.
Tra parenti dovevamo metterci d’accordo per usare l’unica sedia a rotelle dotata di uno schienale adatto ai pazienti come mio figlio. Per non parlare dei teli in cui venivano trasportati i pazienti dal letto alla sedia… inesistenti… due teli per dodici pazienti.
Mio figlio era intollerante alla sacca enterale e per questo aveva scariche diarroiche violente, nonostante tutto continuavano a somministrarle.
Dopo le mie insistenze rivolte a medici di chiedere una consulenza con la dietista, presi io la decisione di rivolgermi a lei che, vedendo sotto peso mio figlio, suggerì l’alimentazione direttamente attraverso la PEG e inoltre mi consigliò di comprare A MIE SPESE: latte, biscotti e omogeneizzati, quelle ciotole di semolino e passato di verdure non bastavano a nutrire mio figlio!
Per curare le piaghe da decubito mi consigliavano di comprare medicinali; loro erano sforniti! Parliamo dei MEDICI? Per sapere i risultati di esami ai quali era sottoposto mio figlio non sapeva mai niente nessuno, per le consulenze dovevo andare io in giro nei reparti a supplicare gli altri medici di aiutare mio figlio, visto che, essendo affetto da CEREBROLESIONI, lo curavano solo con Inderal e Fluimucil, senza somministrare farmaci adeguati per la sua patologia grave. Infatti poco dopo mio figlio, grazie ai NEUROCHIRURGHI, doveva essere sottoposto a intervento di D.V.P. per la presenza di liquor nella scatola cranica. I medici della RIABILITAZIONE invece hanno pensato bene di aspettare dicendo che non era urgente. Due giorni dopo mio figlio è tornato in RIANIMAZIONE per le gravi e ulteriori conseguenze.
Quindi REPARTO SCONSIGLIATO vivamente a pazienti affetti da GRAVI TRAUMI CRANICI E CEREBROLESIONI, perché ignorano la gravità di questi poveri pazienti.
P.S.: mi rivolgo alla SANITA’ PUGLIESE : salvaguardate quei pochi centri che abbiamo in PUGLIA, date più COMPETENZA, più ATTREZZI e più PROFESSIONALITA’, perché io sono stata costretta a lasciare la mia terra e rivolgermi all’unico centro in ITALIA e trasferirmi con mio figlio al NORD con tutti i PROBLEMI ECONOMICI E FAMILIARI, nonostante l’immensa sofferenza di vedere mio figlio in condizioni pietose.

UNA MAMMA DELUSA E ADDOLORATA.

Patologia trattata
Gravi cerebrolesioni acquisite; idrocefalo.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da rita
28 Settembre, 2017
Mi ritrovo completamente nella sua esperienza. Purtroppo.
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