Medicina Interna H Policlinico Umberto I

Medicina Interna H Policlinico Umberto I

 
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Il reparto di Medicina Interna H dell'Ospedale Policlinico Umberto I di Roma, situato in Viale del Policlinico 155, ha come Responsabile il Prof. Filippo Rossi Fanelli, direttore del Dipartimento di Medicina Clinica, struttura Universitaria della Prima Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma La Sapienza. Il reparto di degenza (composto di 14 letti), accoglie pazienti con patologie internistiche provenienti dal dipartimento di emergenza e urgenza (DEA) e pazienti provenienti da ricoveri di elezione di patologie cardiovascolari, dismetaboliche- disnutrizionali, immunologiche. Fanno parte dell'equipe i dirigenti medici Prof.ssa Antonia Cascino, Prof. Antonio Amoroso, Prof. Massimo Delfino, Prof.ssa Antonella Giorgi.

Recensioni dei pazienti

3 recensioni

Voto medio 
 
1.6
Competenza 
 
1.7  (3)
Assistenza 
 
1.3  (3)
Pulizia 
 
1.7  (3)
Servizi 
 
1.7  (3)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
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Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Giudizio assolutamente negativo

Non è possibile che esista un reparto del genere. Superficialità e scortesia. Non voglio esprimermi sulla competenza, però i pazienti sono tanti e lasciati a loro stessi. Non esiste una gestione dei rifiuti sanitari dopo le terapie che sono buttati a terra. Bagni senza carta igienica. Pasti indecenti. Se c'era lo zero, davo una valutazione totale di zero spaccato.

Patologia trattata
Demenza senile.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Reparto poco efficiente

Il reparto è tenuto in modo molto superficiale, infermieri poco professionali e poco competenti nel risolvere problematiche gravi. Inoltre dopo ogni terapia il materiale di scarto viene gettato a terra sia nelle stanze che nei corridoi. Inoltre alcune infermiere si presentano sciatte, con capelli sciolti e poco puliti. Anche i medici non fanno niente per il decoro del reparto, non assicurando in pieno il benessere dei degenti che spesso sono in condizioni gravi. I bagni sono privi di carta igienica e di sapone necessario per l'igiene sia dei pazienti che dei famigliari che prestano assistenza. Inoltre la notte i pazienti che chiamano per ricevere assistenza, vengono lasciati per molto tempo senza riceverla, le infermiere "spariscono" per molto tempo dalla corsia.

Patologia trattata
Anziana con demenza generativa cognitiva, scompenso cardiaco e altre complicazioni.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Non sentirsi sicuri in un reparto

Il reparto mi ha, purtroppo, dato l'impressione di un reparto che si caratterizza per la sua superficialità.
Per ben due volte due medici mi hanno detto che forse la situazione di mio padre era peggiorata poichè non aveva fatto bene la terapia. Ma siamo in un ospedale o in qualche altro posto a me sconosciuto!!! Ma se non si fa bene in ospedale la terapia dove deve andare un paziente????
I medici avevano deciso di far trasferire in una clinica fisioterapica mio padre, un paziente fortemente dispnoico. Non riusciva nemmeno a mangiare un omogeneizzato per la dispena che lo assaliva durante i pasti. Non riuscivo a vedere la sua saturazione poiche il pulsossimmetro gli era stato tolto (forse secondo loro non necessitava di controllo!).
Ho chiesto più volte ai medici come era la situazione, dicevano che stava migliorando.
Mio padre è deceduto improvvisamente a causa di un arresto cardiaco.

Patologia trattata
paziente affetto da BCPO