Geriatria Ospedale Alessandria

Questa settimana ho accompagnato mio papà alla prima visita geriatrica, facendo presente gravi problemi di memoria più sul passato che sul presente. La dottoressa si è limitata a scrivere sul computer e sono uscita con il seguente referto: paziente perfettamente orientato.
Francamente mi sono sentita molto a disagio.
Oggi pomeriggio siamo stati chiamati da un bar del quartiere Orti perché papà si era perso e non sapeva dove si trovava.

Ho portato più volte mia madre a fare visite di controllo per i suoi gravi deficit di memoria. Quello che abbiamo ottenuto è stato una diagnosi di lieve deficit cognitivo (che sarebbe come dire che ha delle normali dimenticanze).
Nell'ultima visita una delle due giovani psicologhe, dopo aver premesso di non essere una psichiatra, si è poi permessa di suggerire una modifica alla terapia psichiatrica.
I medici che ho incontrato io hanno mostrato scarsa empatia e si sono limitati a scrivere la relazione al computer, rivolgendosi a noi solo per chiederci conferma dei dati anagrafici.

La mia esperienza è stata più che positiva e, nonostante il triste momento, ho apprezzato la sensibilità e le cure che sono state amorevolmente date alla mia mamma. Sia il personale medico, sia infermieristico e OSS, hanno dato il massimo delle loro competenze sostenendoci in questo percorso. La gentilezza e competenza non ci sono mai mancate. Un infinito grazie alla Dott.ssa Ferrillo anche da parte di tutta la mia famiglia, per aver reso possibile il trasferimento all'Hospice il Gelso.

Ottima struttura con grande qualità dei medici che la compongono, compresa l'unità sanitaria collaborativa.