Dettagli Recensione

 
Campus Universitario Venuta di Catanzaro
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Una seconda possibilità di vivere

Sono il Sig. Leone Bernardo nato nel 1957, abito a Luzzi in provincia di Cosenza. Il mio calvario è iniziato nell'anno 2000 quando per la prima volta fui operato di Ernia al Disco L4-L5 nel Reparto Neurochirurgia di Cosenza dal Prof. Corriero. Scusatemi se faccio nomi ma purtroppo amo la verità e la precisione. Dopo l'intervento mi accorsi che camminavo a fatica, non riuscivo a stare in piedi.. immaginate quante lacrime e sospiri amari come il veleno sospiravo dentro di me. Così cominciai a consultare i migliori specialisti d'italia a spendere tanti soldi; le città che ho girato per cercare una diagnosi al mio grosso problema sono state Napoli, Bologna, Modena, fino ad arrivare in Germania: mi fu diagnosticata una stenosi lombosacrale, oltre all'intervento sbagliato. Così pensai che ero destinato a subire un altro intervento, mi recai all'Ospedale Rizzoli di Bologna, ove mi dissero che, per effettuare l'intervento, volevano 25000.0000 milioni, ma io non possedevo quella cifra così non poteva essere effettuato l'intervento. La mia situazione fisica peggiorava di giorno in giorno, ero ormai inchiodato a vivere sulla sedia a rotelle, però riuscii a trovare un'amica che mi portò all'Ospedale Gemelli di Roma, dove fui operato riuscendo a conquistare il 40 per cento delle mie forze. Ma tutto questo durò solo tre mesi, iniziarono nuovamente forti dolori che sembravano allucinanti, mi sentivo spaccare l'anima, non riuscivo a stare in piedi, non riuscivo a stare a letto, i giorni per me erano bui senza sole e senza speranza; avevo solo l'età di 48 anni, immaginate che cosa dovevo soffrire, sentirmi un verme, una nullità.
Un giorno incontrai una persona che, pur di aiutare gli altri, dà tutto sè stesso impegnandosi fino al limite, mi vide piangere e si avvicinò e mi chiese cosa avessi; io gli spiegai tutto, così lui mi disse: molto probabilmente hai trovato la persona che può aiutarti e mi disse che la figlia, la Dott.ssa De Rose, lavorava al Reparto Neurochirurgia di Germaneto (CZ) e così immediatamente mi portò da lei. Appena la vidi mi fece un sorriso e fu quel sorriso che è come se mi dicesse fidati, sono la persona che può aiutarti, che ti darà la vita, il sorriso e l'amore che hai perduto. Cosi decise di portarmi nel Reparto Neurochirurgia di Germaneto, ove mi sono sentito di essere a casa mia, con dottori eccellenti come il Prof. Lavano, uomo splendido e di una professionalità accogliente, sicuro e deciso, ogni parola che usciva dalla sua bocca ti faceva sentire sicuro di essere capitato nelle mani giuste. Così un giorno di primavera mi condussero nella sala operativa e mi fu impiantato il primo Neurostimolatore Midollare con generatore che funzionava a batteria, che doveva durare due anni. Dopo l'intervento, precisamente il terzo giorno, i miei dolori iniziarono a diminuire sempre di più, fino a scomparire; mi vedevo che iniziavo a fare i primi passi, non mi sembrava vero di stare in posizione eretta, scoppiavo a piangere di gioia e a gridare di felicità.
Il personale, dottori e infermieri, mi facevano tutti gli auguri, mia moglie scoppiò a piangere e immediatamente andò a comperare una bottiglia di spumante e un grande vassoio di dolci e cosi si festeggiò. In seguito mi fu impiantato quello che si carica a corrente elettrica, che adesso porto con tanta gioia fino al momento che si chiuderanno per sempre i miei occhi. Lavoro, guido l'autovettura, finalmente posso essere un uomo senza difficoltà, quando vado a letto spengo il neurostimolatore con il telecomando, la mattina prima di alzarmi lo accendo. Per cui, cosa mi rimane da dire..: Grazie, Grazie, Grazie a tutti.
Ma certamente un forte abbraccio immenso e caloroso lo rivolgo al Prof. Lavano, alla Dott. De Rose e a suo padre, che mi hanno dato ancora una volta la vita, la gioia di vivere e, quando vado a trovarli al reparto, mi sento di entrare in un luogo di pace, amore e solidarietà, che nel mio vagare di ospedale in ospedale non ho mai trovato.

Patologia trattata
Stenosi lombosacrale (impianto sistema di stimolazione midollare - SCS).

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