Dettagli Recensione

 
Ospedale Garibaldi Nesima di Catania
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Morte dopo broncoscopia

Mio padre, dopo una caduta avvenuta a Febbraio 2014, e' stato ricoverato presso questa struttura. Aveva riportato compressione gabbia toracica con accumulo di sangue nei polmoni. Mio papà era già sofferente di enfisema polmonare, cardiopatico e in terapia anticoagulante (sintrom). Dimesso dopo una decina di giorni, e' tornato al controllo. Il controllo radiografico ha rilevato altro liquido che gli fu drenato. Successivamente al controllo era stata notata una piccola massa. Il dottore, di cui non faccio il nome, ha proposto di fare una broncoscopia per sondare e controllare questa massa. La broncoscopia con brushing ha rilevato cellule tumorali. Il Medico al colloquio ci ha consigliato di non fare alcuna terapia vista l'età di mio papà e il volume ridotto del tumore. Mio papà, che comunque si era rimesso, ha cominciato gradualmente a peggiorare. Inizialmente sembrava un raffreddore, poi è iniziata inappetenza. Nel giro di poco piu' una settimana dalla broncoscopia e' degenerato. Il 118 lo ha portato al Garibaldi dove mi hanno detto che non c'era piu' niente da fare... Dicevano che il tumore si era diffuso e stava morendo. E' deceduto nel tardo pomeriggio dello stesso giorno. Alla luce delle ricerche che avrei dovuto fare prima di far sottoporre mio papa' alla broncoscopia, ho rilevato che in un paziente di 89 anni e con le patologie di mio papà, fare la broncoscopia è stato un azzardo e si è rilevato fatale. Io mi chiedo perchè??!???!? Broncoscopia fatta per vedere se fosse un tumore che poi non sarebbe stato comunque trattato.. perche' sottoporlo a quel maledetto esame??!!

Patologia trattata
Drenaggio polmonare.

Commenti

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Inviato da giovanna pulvirenti
21 Febbraio, 2015
Spero lei sia un medico, altrimenti trovo difficile lei possa fare queste valutazioni! E se le avessero detto che non avevano intenzione di fare una diagnosi, l'avrebbe accettato? Mi spiace per suo padre, sinceramente. La mia esperienza è opposta alla sua: mio padre è vivo ed in salute grazie a loro.
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Inviato da Monica
15 Mag, 2015
Cara signora, le spiace per mio padre sinceramente???? Questo commento mi fa sorridere... lei non sa proprio niente e non le permetto di commentare. Ci sono molti piu' dettagli di cui lei non sa assolutamente nulla. Questo e' un sito di recensioni che sono seguito alla esperienza singola. Purtroppo non tutti hanno avuto la sua. Scriva lei il suo commento positivo e probabilmente nessuno entrerà nel merito.
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Inviato da Marcello
26 Gennaio, 2020
Purtroppo oggi l'etica professionale non esiste quasi più. Oggi si va a inseguire dei numeri per cercare di essere competitivi rispetto ad altri. Si cerca di fare tutto a tutti, senza guardare il lato umano. Io personalmente, ma ripeto è un mio pensiero, sono per garantire la dignità umana in primo luogo, anche di fronte ad una malattia. In questo caso io da parente avrei optato per non fare la broncoscopia, anche perché non ha senso sapere come si chiami il tumore se poi visto le condizioni, l'età del soggetto, non si poteva fare ugualmente niente. Purtroppo manca questo lato umano, ma attenzione, a volte viene superato dalla classica frase, finché c'è vita c'è speranza, che alle orecchie di un parente significa "speranza".
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