Dettagli Recensione

 
Ospedale di Gavardo
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Brave le ostetriche, il nido traumatico

È stato un travaglio abbastanza lungo, 26 ore circa. E ringrazio tutte x avermi dato questo tempo per provare. Anche se poi siamo andati in sala parto con ossitocina e famoso taglietto e ventosa, ci abbiamo provato a fare un parto fisiologico e questo è stato importantissimo per noi.
Oltre alla gioia infinita della nascita del mio bimbo e il calore e assistenza delle ostetriche ho portato a casa traumi e molta rabbia.
Trauma del monitoraggio continuo, che mi infastidiva molto. Avevo bisogno di muovermi e camminare e continuava a spostarsi l'apparecchio e l'ostetrica doveva camminarmi dietro tenendolo con la mano, la ginecologa non ci permetteva pause al monitoraggio, tra l'altro sempre perfetto. Per molto tempo dopo il parto la sensazione del monitor mi creava un senso di fastidio. E per la rottura del sacco sapendo che la lettura scientifica conferma che non accelera il travaglio..
E rabbia per la pediatra del nido, che durante il travaglio è venuta a dirci che genitori come noi non meriterebbero di avere figli solo perchè abbiamo richiesto che il taglio del cordone fosse posticipato, che non venisse lavato con il disinfettante ma con la calendula che avevamo portato, e che non venisse somministrata la vit k se il parto fosse stato fisiologico. Durante il travaglio ho dovuto disquisire sui libri e le fonti da cui avevo tratto le mie scelte. L'ho vista di notte far somministrare la glucosata a tutti "per stare tranquilli", l'ho vista ripetere in sequenza continua la visita a mio figlio perché rimaneva pacifico e non piangeva tra le sue mani (tutto era a posto), io a fianco cantavo le nostre canzoni. L'ho vista ricoverare un bimbo di 13 giorni da solo, mandando a casa la madre extracomunitaria.
Dopo 6 ore dal parto è stata un'ostetrica ad accorgersi che il mio bimbo malposizionava il labbro per ciucciare, nessuno del nido era venuto a vedere se cucciava bene o meno.
Ho visto tante altre cose e ne ho percepite di ancora più sgradevoli da quella pediatra.
In conclusione mi sento di dire che le ostetriche sono state come angeli, le ginecologhe un po' meno, e il primario mi ha salvato, è venuto a ricucirmi lui una parte un po' complicata e quella si è cicatrizzata bene, mentre quella cucita dalla ginecologa mi ha costretta a letto per una ventina di giorni, con medicazioni almeno 1-2 volte al giorno.
Del nido ho una visione duplice: l'incubo della pediatra e il suo codazzo, e la pace delle altre puericultrici amorevoli, nonchè l'anziana pediatra, che abbiamo visto solo per un attimo alla fine, che per me è stata una visione angelica.
Poiché volevano ricoverare il bimbo e noi abbiamo firmato per tornare a Venezia a casa assumendoci la responsabilità di tutto, lei ci ha fermati chiedendo di vedere il bimbo tanto discusso proprio nel momento in cui stavamo per uscire. Stavo già per rifiutare, ma poi gliel'ho fatto vedere. Lei con voce dolce e rassicurante ci ha detto: state tranquilli, non è nulla di particolare, andate a casa rilassati, le giovani pediatre non hanno esperienza. Accadeva spesso ai bimbi quando non venivano disinfettati, che poi avevano uno sfogo della pelle. Una reazione degli anticorpi di una pelle asettica che incontra i germi normali del mondo per la prima volta.
Che leggerezza ci hanno trasmesso quelle parole!! Se penso che non abbiamo potuto usare la tintura madre di calendula perché non è previsto il bagnetto rilassato, ma solo la doccia sotto il rubinetto (poi loro con una spugna saponano con il disinfettante che utilizzano i chirurghi). Sapendolo, avremmo portato una bacinella e ci saremmo risolti molti problemi.
Che dire? Paradiso e inferno, se avessi trovato subito la pediatra veterana avrei detto solo paradiso.
Ma evidentemente doveva andare così!!
Il secondo figlio l'ho partorito a casa.... PARADISO!!!

Patologia trattata
Parto.

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