Dettagli Recensione

 
Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Consulto desolante

Sono la mamma di un bimbo di tre anni e dopo due anni di terapia per episodi critici, con il trattamento prescritto dal reparto di neuropsichiatria di Rimini, dove viviamo, non si sono più ripresentati. In dovere di mamma ho reputato fosse giusto effettuare un consulto con il Prof. Guerrini: data la sua fama e la sua esperienza, ero convinta potesse aiutarci a fare più chiarezza sulla prognosi. Dopo due ore di viaggio, scapicollandoci per essere puntuali e presentarci 20 minuti prima dell'appuntamento, come ordinato da una persona della sua segreteria che mi contattata due giorni prima per assicurarsi della conferma, entriamo dopo due ore di folle attesa, con il mio piccolo che era stremato dal viaggio e dalla mancanza di riposo dato che cercavo di tenerlo sveglio per la visita. Una specializzanda non ha neppure fatto un minimo cenno di saluto al piccolo, ignorandolo completamente, cosí come in seguito farà il PROFESSORE. La specializzanda ha annotato sommariamente l'anamnesi con aria disinteressata e glaciale, finalmente é apparso il PROFESSORE, e dato che il piccolo era, a ragion veduta, parecchio irrequieto, ci ha consigliato di eseguire dei test neuropsicologici per valutare aspetti caratteriali secondo lui da indagare. Il mio piccolo frequenta il nido con naturalezza e tranquillità come i suoi coetanei, ma faremo anche quello se necessario, mi ha spaventato tantissimo dicendo di cambiare farmaco in quanto é il più tossico, contrariamente a ció che in questi anni mi era stato riferito dal altri neuropsichiatri. Ha poiproposto di eseguire al momento un prelievo per ulteriori accertamenti genetici, meravigliandosi che il bambino non volesse e così, per fortuna, ha ordinato ad un altro specializzando di eseguire il test sulla saliva. Dopo l'esecuzione, che perlomeno è stata eseguita con un sollevamento delle labbra a mo' di sorriso, ci ha comunicato di uscire senza neanche esser degni di un saluto da parte del Professore. Morale della favola, il mio piccolo nel viaggio di ritorno mi dice, mamma ma quando lo vedo io il Professore Renzo?!?! Chiaramente, come sempre, i piccoli riassumono ed esplicitano a modo loro la verità... lui non ha mai visto il mio bambino e quindi non ha minato la sua serenità, se non il ricordo di un orribile pomeriggio, per me come mamma é stato devastante, umiliante e ha minato fortemente la mia serenità. Chiaramente a lui non interessa nulla di ciò che uno prova quando é di fronte a lui, ma non posso non condividere e cercare di far riflettere chi dovesse decidere di incontrarlo.

Patologia trattata
Episodi critici di apnea.

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