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Degrado PS e oncologia
Al pronto soccorso ci sono persone abbandonate con feci e urine, un odore insostenibile, igiene inesistente, i pazienti stanno letteralmente abbandonati nelle lettighe in attesa di un posto letto che non c'è (200 posti in meno i pochi anni). Scortesia a livelli indescrivibili. Capisco l'emergenza della sanità che è davvero grossa, ma la scortesia del Pronto Soccorso del policlinico vince su tutte le scortesie mai incontrate. Capita di chiedere un panno - per esempio - per tentare di cambiare il paziente e che vi venga lanciato con sgarbo. Se si chiede il nome e il ruolo di chi lavora lì, non si riceve risposta e naturalmente nessuno indossa il cartellino obbligatorio per legge. Paziente terminale con versamento pleurico metastatico, saturazione bassissima, non potrebbe alzarsi ma non le mettono il catetere e non c'è nessuno che l'accompagni in bagno. Il bagno è lontano, solo uno, sporco e spesso occupato. E altre cose che ho visto e che non sto a dire.
Sconsiglio il reparto di oncologia nel blocco Q al 4° piano. Il reparto è sporco, disorganizzato.
Vorrei invece fare un plauso e dire grazie agli infermieri e agli OSS del reparto che nonostante la mediocre direzione hanno grande cura e grazia nel rapporto col paziente. Dovrebbero guadagnare il doppio e lavorare la metà del tempo. Lo meriterebbero per la fatica umana e fisica del lavoro. Grazie senza fine.
Evitare se possibile questo pronto soccorso e il reparto di oncologia, anche se - purtroppo- le alternative in Sardegna sono poche. E poi, ma non dovrebbe esserci un PS oncologico? Chi ha già la diagnosi e sta malissimo, perché deve fare il triage? In altre regioni c'è un PS oncologico, per dire. Ho visto tanti ospedali in tante regioni nella mia vita, ma un degrado del genere -in questa nazione- non mi era ancora capitato.
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