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Assolutamente d'accordo!!! Noi stiamo vivendo ora quest'esperienza di isolamento... aggiungerei anche il fatto che siccome anche il nostro piccolo ha un virus e ha bisogno del cambio delle lenzuola abbastanza spesso, ci siamo trovati davanti a gente che invece di fare il proprio dovere, sbuffava!!! E non un sorriso nè a noi nè al piccolo... ma siamo sicuri di essere in un reparto per bambini????

Io riguardo al reparto avrei invece da fare un altro tipo di reclamo.
Ho telefonato ieri per prendere un appuntamento per far visitare mio figlio di due anni, ma non sono riuscita a parlare con nessuno, nemmeno con quelli del "RAPPORTI COL PUBBLICO". E' veramente deludente... telefonare dalle otto del mattino fino alle 16.00 senza riuscire a prendere un appuntamento perchè dall'altro capo del telefono nessuno alzava la cornetta.

Ho letto i vostri commenti e devo dire di non esser stata la sola a sentire e subire questo trattamento. Innanzitutto in una sezione isolamento, dove ero ricoverata assieme ai miei due bambini malati, femmina 1 anno - maschietto 2 anni, ci si aspetta che come minimo il concetto di isolamento venga rispettato. Ma no. Perché il personale, veramente scortese a livelli indescrivibili, è senza amore, pazienza e passione per il lavoro prima di tutto, poi per le creature che si hanno davanti. Non ricordo i nomi, ma una di queste è venuta in camera per cercare di misurare la saturazione alla mia piccola, lei piangeva, non ha cercato di calmarla in alcun modo, ma con insistenza ha provato ad inserire l'attrezzo per fare la misurazione senza esito.. Ha sbuffato ed è andata via lasciando la mia piccola piangendo disperata nel letto. Dopo qualche minuto ha borbottato tra sè e sè dicendo che se anche piangeva dove misurare la saturazione. E senza richiesta di aiuto ha cercato di tenerla ferma, ma non ci riusciva e con il solito trattamento da strafottente ha sbuffato e solo poi ha chiesto il mio aiuto. Dopo qualche ora è uscita da una stanza ed io stavo giocando con i piccoli nel corridoio annesso alle uniche stanze del settore isolamento. La sua perla di saggezza è stata che da quel momento doveva esser applicata la regola dell isolamento, cioè i bambini chiusi nelle stanze. Non immaginate in che modo ho risposto... innanzitutto isolamento in quel posto non sanno cosa voglia dire, gente che passa avanti e indietro per andare a fumare, senza protezione alcuna... Insomma, ho fatto sentire le mie ragioni a due poverine, sicuramente amiche della paziente affianco a me, che si sono permesse di avere un atteggiamento poco consono verso di me e dei miei bambini ancora una volta. Si pensa a far pagare agli accompagnatori il pasto 8 euro, un povero pasto servito in pessimi piattini di plastica freddi, piuttosto che tenere in considerazione della reale necessità di chi è ricoverato. Io non ho parole.