Dettagli Recensione

La mia storia comincia il 04 agosto, giorno in cui mi somministrano la seconda dose del vaccino Pfizer Comirnaty. Fatto il vaccino mi sento abbastanza ok, non ho febbre ed il dolore al braccio viene solo in serata; il giorno dopo anche va bene, niente febbre ma il dolore al braccio persiste.
Il terzo giorno, dopo 48 ore dalla somministrazione del vaccino, mi alzo con un po' di nausea, questa sensazione aumenta fino a costringermi a sdraiarmi, penso sia un abbassamento di pressione quindi cerco di tirare su le gambe e provo a tranquillizzarmi, ma la sensazione di malessere aumenta sempre di più. Mi viene un formicolio alle mani e ai piedi, il formicolio incalza, aumenta fino ad avvolgere entrambe le braccia completamente, le gambe e l'addome, le braccia cominciano ad irrigidirsi, il sinistro rimane teso, paralizzato, con la mano semiaperta, il destro, il braccio della dose, si piega da solo su se stesso paralizzandosi anch'esso, il respiro è corto e il battito impazzito.
All'arrivo dell'ambulanza, all'operatrice basta un colpo d'occhio per dare la diagnosi definitiva "attacco di panico". Io, che non ho mai sofferto nemmeno di stati d'ansia, improvvisamente vengo etichettato come un soggetto ansioso che ha avuto un attacco di panico. Vengo trasportato al pronto soccorso con un codice verde, una volta scaricato lì nessuno mi si fila, d'altronde sul braccialetto c'è scritto codice verde, significa che non ho nulla.
Realizzo solo ora mentre scrivo di essere stato inserito allo stesso livello di una signora che aveva letteralmente un'unghia del piede incarnita, era venuta al pronto soccorso perché le faceva un po' male.
Per farla breve, rimango per 8 ore lì dentro, vengo mandato a casa con la stessa diagnosi di quando sono entrato, "attacco di panico", sulla base di un prelievo di sangue, un ECG ed una visita medica.
Mi dicono che devo staccare, che sono troppo stressato, che devo andare in vacanza.
Guarda caso proprio quel giorno cominciavano le mie due settimane di ferie, effettivamente parto con i miei, cambio aria, ma la situazione non si appiana, mi rimane una fortissima confusione alla testa, un formicolio dentro il cranio che dura per una settimana, sensazioni di freddo dentro la testa e piccole fitte di dolore, il fisico è stanco, spossato, non riesco a rimanere in piedi per molto, il battito è più veloce del normale e a distanza di qualche giorno la gamba destra si contrae e rimane in parestesi, il senso del tatto diminuisce ed i muscoli rimangono tesi nonostante io provi a rilassarli.
Ad oggi, a quasi due mesi da quando ho avuto la reazione avversa, continuo ad avere la mente annebbiata, vertigini, scariche di freddo nel cranio, tachicardia, rush cutanei.
La gamba fortunatamente è migliorata, ma è ancora in parte contratta.
In generale spero che nelle prossime settimane questi sintomi spariscano del tutto, lasciandomi in pace, anche se non vedo ancora la fine del tunnel ed i medici non sanno cosa dirmi se non che "c'è il nesso temporale ma non il nesso causale" e che "passerà", senza dirmi però quando.