Dettagli Recensione

 
Vaccini
Voto medio 
 
1.0
Efficacia 
 
1.0
Assenza di effetti collaterali 
 
1.0

Dopo otto mesi, vedo finalmente la luce alla fine

DISCLAIMER: Quanto scritto NON SOTTINTENDE ASSOLUTAMENTE il fatto che sia stato il vaccino Pfizer la causa principale di quanto accadutomi. Mi limito soltanto a riportare I FATTI (tutti documentati), in modo che la mia esperienza possa essere d'aiuto o conforto a chiunque dovesse ritrovarsi in una simile situazione.

Questo il mio percorso:
- Covid (leggera febbre, durata due giorni) nel 2021.
- Prima dose Pfizer (leggera febbre, durata qualche giorno) circa a metà del 2021.
- Seconda dose Pfizer (il delirio) il 31 marzo 2022.

Fatta seconda dose di Pfizer il 31 Marzo 2022 per questioni lavorative, come molti di voi. Nessun effetto collaterale nell'immediato, sono uscito dal centro vaccinale attendendomi una leggera febbre come nel caso precedente e poco altro.

Il 1 Aprile, verso le 18, mentre seduto a tavola guardo la TV accuso per quasi un minuto una fortissima parestesia a entrambe le braccia. Da quel momento e per due settimane, ho avuto:
- Cefalea tensiva
- Parestesia a braccia e gambe (prevalentemente lato destro, vaccinazione effettuata alla spalla sinistra)
- Bruciore ai piedi
- Sensazione di punture di spillo ai piedi
- Sensazione di oppressione al petto, soprattutto al risveglio.
- Insonnia
- Xerostomia (secchezza delle fauci)
- Perdita di forza a entrambe le mani
- Capogiri e "sensazione di testa leggera"
- Crisi ipertensive
- Sindrome delle gambe senza riposo
- Irrigidimento dei muscoli del collo e della mascella

Diagnosi iniziale effettuata qualche giorno dopo al Pronto Soccorso: ansia e stress. La dottoressa, su domanda diretta, ESCLUDEVA QUALSIASI CORRELAZIONE col vaccino (effettuati due semplici test, elettrocardiogramma ed esami del sangue). Vengono prescritti ansiolitici e un consulto psichiatrico.

Dopo una settimana, sospettando un principio di miocardite, il medico curante mi prescrive senza fare ulteriori esami un antinfiammatorio che, PRESUMIBILMENTE, due giorni più tardi POTREBBE aver contribuito a scatenarmi una crisi ipertensiva. Trasportato d'urgenza al PS, viene confermata la diagnosi che vede ansia e stress come UNICHE cause dei miei malesseri. La crisi viene (erroneamente, A MIO AVVISO) catalogata come "attacco di panico" (mai avuti in vita mia e mai sofferto di simili disturbi). Mi viene prescritto dal medico curante del Ramipril per la pressione da assumere A VITA (senza fare accertamenti specifici) e dello Xanax da assumere alla bisogna in caso di "crisi d'ansia".

Per due mesi, ho vissuto nel delirio più assoluto. Le mie condizioni fisiche e psicologiche si sono deteriorate pericolosamente. I sanitari interpellati continuavano imperterriti a sostenere la teoria dell'ANSIA, divenendo anche irriverenti nei miei confronti nel rispondermi svogliatamente se non esplicitamente offensivi (dato oggettivo).

Una visita neurologia richiesta da me a gran voce ed effettuata con incredibile superficialità da un medico chiaramente favorevole alla campagna vaccinale (non che ci sia niente di male, SIA CHIARO) si concludeva con la prescrizione di uno psicofarmaco (Duloxetina) che, dopo 3 giorni precisi d'assunzione, mi scatena PRESUMIBILMENTE una nuova crisi ipertensiva (la Duloxetina NON ANDREBBE mai prescritta a cuor leggere a persone che soffrono di picchi ipertensivi, scoprirò in seguito leggendo la DOCUMENTAZIONE UFFICIALE allegata al farmaco).

Altri due mesi di limbo, senza capire bene cosa ne sarebbe stato di me nel prossimo futuro. Dolori continui, la mia vita stravolta e nessuno che sembrasse in grado o anche semplicemente intenzionato ad aiutarmi.

Una mattina, alzandomi con forti dolore al petto, lascio i miei due figli comunque grandicelli a casa e mi reco d'urgenza alla guardia medica. Lì la dottoressa, dopo aver confuso il termine "parestesia" da me utilizzato con "PARALISI" ("non dica sciocchezze, se fosse una parestesia lei NON MUOVEREBBE IL BRACCIO". Questo per dirvi il livello ma forse sbaglio io e la DOTTORESSA aveva semplicemente inteso male), decide comunque di mandarmi al PS per ulteriori accertamenti. In quel frangente, trovo non solo il riscontro e la solidarietà di un'operatrice sanitaria nelle mie stesse condizioni, ma pure una neurologa che finalmente mi fa degli esami approfonditi e mi prescrive ulteriori accertamenti.

Ora, MORALE DELLA FAVOLA: ho fatto mille esami, TUTTI con la mutua, che hanno dato esito negativo: RM testa, collo e schiena (di questi ultimi due al momento sto attendendo ancora il risultato), elettromiografia, elettrocardiogramma e altro ancora. La mia situazione generale, a OTTO mesi di distanza, è ENORMEMENTE migliorata (ma giusto nell'ultimo mese).

Quello che sto facendo adesso, nello specifico:
- NON STO ASSUMENDO ALCUN farmaco CHIMICO prescrittomi (Ramipril, Duloxetina, Xanax). A due mesi dalla sospensione del farmaco, la mia pressione è perfetta.
- Sto prendendo SOLO INTEGRATORI NATURALI per la PRESSIONE, per RILASSARMI e di Omega 3 per il cuore. Tutta roba che si trova su Amazon per 5 euro o poco più e durano mesi. Ho anche integratori di Vitamina B per i nervi, ma da assumere con moderazione per evitare il sovradosaggio.
- Ho ridotto nei limiti del possibile le fonti di stress (soprattutto al lavoro).
- NON SONO FUMATORE e NON BEVO liquori. Se avessi avuto queste abitudini, probabilmente avrei smesso di sana pianta.
- Svolgo costantemente una leggera attività fisica, soprattutto aerobica.

La mia situazione, credetemi, pareva a dir poco disperata, eppure posso dirvi in tutta franchezza che, a distanza di otto mesi, intravedo finalmente la luce alla fine del tunnel. Ho ancora delle piccole ricadute, comunque, soprattutto giramenti di testa e occasionali sensazioni di straniamento, ma davvero nulla che possa essere paragonato al calvario patito inizialmente. Nella speranza che questa mia testimonianza possa essere d'aiuto e conforto per alcuni di voi, v'invito a non perdere la speranza e a NON RIPORRE eccessiva (o cieca) fiducia nei "sacerdoti della scienza" (parere mio STRETTAMENTE PERSONALE, naturalmente NON condivisibile).

Fascia di età
Da 40 a 60 anni
Sesso
Uomo
Malattia trattata
Covid - Vaccino anti-Covid.

Commenti

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Inviato da Mary
13 Novembre, 2022
Grazie per la tua esperienza, anche io sto vedendo la luce dopo 8 mesi, persistono anche a me sbandamenti e gambe cedevoli quando magari mi stanco molto, ma non sono più nelle condizioni disperate di otto mesi fa.
Inviato da Mirko
14 Novembre, 2022
Ciao Alessandro, grazie per la tua testimonianza. Dà speranza, il che non guasta :)
Ti volevo chiedere se hai sofferto in questi 8 mesi anche di stanchezza.
Grazie.
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Inviato da Emanuele
29 Novembre, 2022
Ciao Mary,
che integratori hai preso? E se posso chiedere, quante dosi hai fatto e quanti anni hai?
Inviato da Francesca
06 Gennaio, 2023
Ciao Alessandro,
mi ci voleva proprio una testimonianza positiva. La tua storia è molto simile alla mia.. comunque stessi sintomi e stesso percorso con medici e pronto soccorso, solo che io anche se sono sensibilmente migliorata dopo 18 mesi, non sono ancora guarita. Prendo 125 gr. di Lyrica che è totalmente inutile, ma che è difficoltoso ridurre perché ogni volta per settimane brucio come una folle prima di ritornare ai mie bruciori normali. Ho smesso di girare ospedali e neurologi e neurochirurghi un anno fa. Da 8 mesi sono in cura da un omeopata che è uno dei pochi che sostiene sia stato il vaccino. Raccontami qualcosa di più su come pensi ne sei uscito, ho bisogno di sentire parole positive da chi ha camminato sulla stessa mia strada.
Grazie.
In risposta ad un earlier comment

Inviato da Alessandro
08 Gennaio, 2023
Ciao, Francesca, eccomi qua per rispondere alle tue domande e darti riscontro della mia situazione attuale!

- Condizioni generali: A distanza di 11 mesi esatti, la mia condizione è stabile. Non ho più avuto alcuna crisi ipertensiva, le parestesie a braccia e gambe sono si sono ridotte a sporadici casi al risveglio (condizione invero assai comune a molti anche in periodi non sospetti) e i bruciori ai piedi sono praticamente spariti. Ho occasionali "giramenti di testa" e sensazioni di straniamento che potrebbero essere riconducibili a una "cervicalgia" (infiammazione), patologia che ho scoperto essere abbastanza comune in coloro che hanno effettuato la vaccinazione. La mia vita posso dire che è tornata grossomodo alla normalità. Purtroppo, oltre al danno fisico noi abbiamo subito anche un grosso trauma psicologico, tanto che ormai è quasi impossibile stabilire con certezza da cosa possa effettivamente dipendere qualsiasi acciacco che ci colga. L'unica certezza è che i problemi per me sono cominciati DAL GIORNO DOPO essermi vaccinato e i sanitari, che tanto avevano insistito affinché la facessi, m'hanno VERGOGNOSAMENTE abbandonato a me stesso. Loro potranno forse non ricordare, ma io non dimenticherò di certo. A tempo debito, presenterò il conto a chi di dovere.

- Cosa prendo attualmente: praticamente nulla. Ho interrotto anche gli integratori, dopo circa due mesi d'assunzione, perché probabilmente i miei valori s'erano ristabilizzati e il continuare ad assumerli cominciava a darmi gli stessi sintomi che avevo inizialmente. Anche per gli integratori naturali, scoprirò, c'è il rischio di "overdose". Dal medico curante vado solo per ORDINARGLI cosa scrivere sulle ricette, non accetto più alcun consiglio da questi sedicenti esperti in medicina. Continuo con il costante esercizio fisico, in modo da "comunicare" a corpo e mente la volontà di rimanere attivo ed efficiente. Nervi e circolazione del sangue (ossigenazione in primis) dovrebbero sicuramente beneficiarne il giusto. Effettuo anche numerosi esercivi d'allungamento muscolare per la soprammenzionata cervicalgia e per braccia e spalle in generale (le zone precedentemente affette da parestesia).

Ho letto che accusi frequenti bruciori, immagino a mani e piedi. Credo si tratti di una delle tante forme di neuropatia, probabilmente quella periferica. In questo caso, tenterei di "rieducare" i nervi con esercizi mirati e con una cura omeopatica specifica (che è poi quello che ho fatto io). Ripeto, nel MIO caso la situazione è talmente migliorata che non avrei mai osato neppure sperarci. E questo significa che sono QUASI tornato alla normalità... robe da matti. Per riassumere:
- Attività fisica aerobica (ma anche con pesi leggeri).
- Esercizi di stretching per collo, braccia e gambe in modo da stimolare le terminazioni nervose.
- Farmaci omeopatici per i nervi (in genere, la famiglia delle vitamine B).
- "Artiglio del diavolo" in caso di infiammazioni muscolari o dolori alle articolazioni (miracoloso).

Mi auguro davvero che anche la tua condizione possa nel tempo migliorare. Nel caso avessi bisogno di riscontri o consigli, sai dove trovarmi.

Alessandro (44 anni)
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Inviato da Chiara
03 Marzo, 2023
Ciao Alessandro, mi fa piacere e mi dà speranza sapere che va meglio. Anche io ho passato un calvario molto intenso di 5 mesi, solita situazione di abbandono da parte dei medici, 3 ps con diagnosi di ansia e vari paicofarmaci prescritti e anche provati. Ora va meglio, ma ho delle ricadute periodiche, i bruciori tornano in testa e sotto i piedi ma con intensità minore e sento il mio corpo stanco, sfiancato. La cosa che non passa, e che è ricomparsa post Covid, è una strana dispnea che percepisco da un lato solo del costato, come una debolezza muscolare e un milione di problemi gastrointestinali.
Forse la cosa peggiore è la paura e lo shock per quello che abbiamo vissuto. A distanza di un anno e mezzo leggere ancora queste cose fa paura. Un grande abbraccio a tutti. Se qualcuno ha risolto la dispnea e ha consigli, li accetto volentieri. Grazie.
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