Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico di Verona Borgo Roma
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Grande delusione

Scrivo per commentare la storia di mio marito, affetto da un carcinoma della testa del pancreas. Prima di chiedere un consulto al Prof. Bassi di Verona. ci eravamo rivolti in un altro centro dove il chirurgo aveva consigliato una chemioradioterapia preoperatoria per le dimensioni del tumore (rischio di rimozione incompleta secondo lui). Ci rivolgiamo poi a pagamento al Prof. Bassi che, invece, ci consiglia l'asportazione chirurgica della massa, a suo giudizio tecnicamente fattibile. Ci sconsiglia la chemioterapia preoperatoria e ci dice che l'intervento deve essere fatto in fretta ("il tumore non aspetta"). Ci spiega che, essendo il "suo" un centro di riferimento, c'e' una lista di attesa lunga, con casi gravi e urgenti come il nostro, prospettando quindi l'intervento a pagamento per "tagliare" la lista di attesa. Un primo commento: durante il successivo e prolungato ricovero abbiamo conosciuto diversi pazienti affetti da cisti benigne del pancreas, gozzo della tiroide e altre patologie assolutamente benigne. Forse questi pazienti possono aspettare un mese in piu' e il paziente con il cancro "grave" potrebbe essere agevolato...
Alla fine ci mettiamo in lista di attesa. L'intervento si rivela molto indaginoso con un decorso complicato. Spendo una parola a favore dei tanti giovani medici specializzandi che ho trovato in reparto ad assistere mio marito: grande impegno e dedizione, bravi! Non spendo alcuna parola di elogio per i "medici strutturati", quasi inesistenti e anche un po' troppo arroganti, che ci hanno fatto assistere a scene quasi grottesche se non fossero tragiche: erano talmente poco presenti che confondevano addirittura gli ammalati, o quando chiedevi di poter parlare doveva arrivare qualche dottorino a "far presente chi era il paziente".
Veniamo dimessi con l'esame istologico e riesco ad ottenere, grazie a uno dei miei dottorini, una copia dell'intervento. Mi viene detto che il tumore e' stato tolto e di andare da un oncologo vicino a casa per una eventuale chemio. La spiegazione e' un po' fumosa. Ci rechiamo da due oncologi medici, uno de quali un punto di riferimento italiano per il cancro del pancreas. Ci viene detto da entrambi che 1) il tumore non e' stato assolutamente tolto in maniera radicale ("resezione R2" il termine tecnico che hanno usato) 2) ad una TC di ristadiazione a 2 mesi e passa dall'intervento "il tessuto tumorale e' gia' evidente attorno ai vasi mesenterici" 3) l'intervento e' stato inutile e aveva ragione il primo chirurgo, dato che si vedeva alla TC preoperatoria una grossa massa vicino a questi vasi, con scarse possibilita' di asportarla radicalmente.
Penso che questo non sia un buon esempio di buona sanita'. La malasanita' non e' fatta solo di pinze o garze lasciate dentro una pancia. La malasanita' e' fatta anche di medici poco scrupolosi, che fanno interventi inutili come quello di mio marito, che ti fanno capire che se paghi hai una corsi preferenziale anche in una struttura pubblica che si vanta di essere un riferimento nazionale come questa di Verona.

Patologia trattata
Carcinoma del pancreas.

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